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Autore: Kaito Dark    01/05/2014    1 recensioni
Takao Asamoto è un ragazzo pasticcione e fannullone che va male a scuola ed è tormentato dai bulli della scuola. Tutto cambia con l'arrivo di Yoko, una strana gatta molto vivace che vuole aiutarlo a migliorarsi. Ben presto al gruppo si aggiungerà anche una volpe con un passato complicato ed un atteggiamento molto freddo. Questa storia narra delle loro disavventure.
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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La nostra storia inizia in una cittadella di nome Maruhito, situata in una pianura vicino al mare e ad alcune colline. In questo paesino, in una piccola casa di due piani, viveva un ragazzo di quasi quindici anni di nome Takao Asamoto. Era un giovane di media statura, con i capelli castani e gli occhi verdi. Era piuttosto pigro, svogliato negli studi e pauroso ma aveva un buon cuore. Una mattina di febbrai, come ogni altro giorno, si alzò verso le 8.00 e corse a scuola. Durante l'ora di matematica il professore lo chiamò alla lavagna per risolvere un esercizio. Takao non sapeva come fare e l'insegnante lo rimproverò:

" Takao Asamoto sei sempre il solito fannullone! Possibile che non studi mai!?"

" le chiedo scusa."

" le scuse non bastano. Ti metto uno 0 e domani voglio vedere il voto firmato dai tuoi genitori. Ora vai al tuo posto e sbrigati! Benkei vieni a risolverlo tu.".

Si alzò un ragazzo molto grosso, con i capelli neri e gli occhi marroni, che fece uno sguardo arrabbiato verso Takao. Lo studente fece scena muta e venne rimproverato anche lui.

Dopo le lezioni, mentre usciva, Takao venne preso e buttato per terra da Benkei:

" perché lo hai fatto?"

" per colpa tua il prof mi ha chiamato alla lavagna e sono stato rimproverato. ora i miei genitori mi metteranno in punizione!"

" ma non è colpa mia se non sapevi niente nemmeno tu."

" cos'hai detto!? Ora ti gonfio!"

Benkei tirò qualche pugno in faccia a Takao che, per la paura, non reagì. Ad un tratto vicino a loro arrivò un ragazzo di media statura di nome Masu, con i capelli neri e gli occhi azzurri, che iniziò a ridere:

" bravo Benkei, continua a dargliele. Così forse imparerà la lezione.".

In quel momento una ragazza della stessa età dei tre giovani, con i capelli lunghi castani e gli occhi blu, divise Takao e Benkei:

" basta ragazzi! Non dovete litigare. Dovete andare d'accordo, dopotutto siete amici."

Benkei si fermò e si calmò:

" hai ragione, Hitomi."

Takao si rialzò:

"  grazie dell'aiuto Hitomi. Volevo chiederti: ti va di venire a casa mia oggi pomeriggio?"

" mi dispiace ma oggi ho una lezione di tennis."

Masu ricominciò a ridere:

" hai sentito Takao?! Hitomi non ha tempo da perdere con te perciò puoi andartene a casa.".

Il ragazzo corse via con le lacrime agli occhi. Dopo qualche minuto smise di correre e si diresse verso casa:

"uffa! Oggi ho preso un votaccio, verrò punito da mia mamma, sono stato preso a pugni ma soprattutto sono stato umiliato di fronte alla bella Hitomi.... che brutta giornata!!!"

Ad un certo punto, mentre camminava, Takao vide una gattina con il pelo bianco a macchie rosso chiaro che era ferita ad una delle zampe. Le si avvicinò e la prese in braccio. Il felino non fece nessuna resistenza, anzi era a suo agio:

" sei ferita, poverina... ho deciso: ti porto a casa mia così ti medico.".

Takao corse a casa dove, dopo essere salito nella sua stanza, bendò la ferita della gattina. Il felino iniziò a giocherellare per tutta la stanza. Ad un tratto dal piano di sotto arrivò una voce furibonda:

" Takao!!! vieni subito qui!!!"

" è la mamma! Non dirmi che il professore l'ha avvertita del votaccio che ho preso..... sono morto...". 

Takao, bianco come un lenzuolo, si trascinò fino al piano inferiore. Sua madre lo sgridò ferocemente:

" non è possibile che tu abbia preso un altro 0! ma come ho fatto a crescere un figlio così?! Fila in camera tua a fare i compiti! Non mangerai fino a quando non li avrai finiti."

Takao, triste e demoralizzato, tornò nella sua camera:

" tua madre ti ha sgridato di nuovo, vero?"

" già..... un attimo, chi ha parlato?!"

La voce proveniva dalla gattina:

" ma com'è possibile, i gatti non parlano!!!"

" io infatti non sono un normale gatto, io sono una nekomata( demone gatto).".

Il felino assunse l'aspetto di una ragazza dai capelli e gli occhi rossi, delle orecchie ed una coda da gatto, che indossava una maglia e dei pantaloncini rossi:

" che stregoneria è questa?! Chi sei tu?! Come sei entrata in casa mia e perché sei qui?!"

" te l'ho già detto, sono una nekomata e mi chiamo Yoko. In questa abitazione mi ci hai portata tu in braccio. Il motivo per cui sono qui è un po' lungo da spiegare... ah dimenticavo: grazie per la fasciatura!"

Takao svenne a terra, facendo un rumore molto forte.

La madre del ragazzo, preoccupata, salì in camera del figlio e vide Yoko, che nel frattempo aveva ripreso il suo aspetto di gatta:

" Miao".

 

  
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