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Autore: Atarassia_    02/05/2014    3 recensioni
E sorride, felice e sicura, perché è venerdì diciassette, lei è dal medico per un leggero malanno e l’oroscopo ha indovinato.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Venerdì 17
 

 
 
A Laura,
perchè sei speciale
e ti voglio bene
e continuerò a volertene.


Lauren si siede nella sala d’attesa lasciando cadere la borsa ai suoi piedi. Dà un’occhiata in giro senza soffermarsi troppo sui particolari dello studio perché sono diversi giorni che ha la testa fra le nuvole.
Porta le ciocche di capelli castani dietro le orecchie e strofina i palmi sudati delle mani sui jeans scoloriti. La mano sinistra corre subito ad afferrare il ciondolo a forma di quadrifoglio che porta al collo e, quando avverte il metallo sotto i polpastrelli, sorride rassicurata.
Tira fuori la rivista mentre aspetta che il medico faccia il suo nome e in un batter baleno la sfoglia per leggere soprattutto le ultime pagine.
Secondo le amiche la sua è una fissa irrazionale perché si tratta di invenzioni di gente che ha molta fantasia. Ma da tempo lei senza tutte quelle cose non sa stare, sono una costante della sua vita e non può farne a meno. L’oroscopo, gli amuleti, quelle piccole credenze che vengono comunemente bollate come “insensate”, sono l’eredità che le ha lasciato la nonna.
Ricorda che fin da piccola amava starsene seduta sulle ginocchia della nonna, con la bocca sporca per la marmellata e gli occhi rapiti mentre lei le racconta alcune storie che appartenevano alla tradizione popolare del paese. E così, tra fatine dalle ali più limpide dell’acqua, Leprechaun e Goblin dispettosi, lei era cresciuta e aveva maturato delle convinzioni tutte sue.
Il giallo, per esempio, è un colore da tenere assolutamente lontano, i lacci delle scarpe devono avere sempre tre nodi, perché uno è insufficiente e due “portano male”. Ogni cosa che implica la presenza di un numero, deve necessariamente rimandare a quelli dispari perché i numeri pari sono presagio di sventure. Il tanto temuto venerdì diciassette, invece, è per lei il giorno in cui si può osare tutto, perché niente potrebbe andare storto. È il giorno in cui si verificano dei cambiamenti che secondo lei portano solo cose buone, è quel venerdì in cui tu puoi alzarti la mattina e fare quello che vuoi della tua vita, tanto hai la sorte dalla tua parte. Ma per quanto riguarda la credenza sugli ombrelli aperti in casa e i gatti neri che attraversano la strada, si attiene fedelmente alla tradizione.
Le pareti della sua camera sono verdi, di un verde chiaro che non stanca e che le ricorda gli occhi della nonna che lei ha ereditato. Sul comodino c’è una lampada con delle coccinelle in legno incollate alla superficie di porcellana. Ai piedi del letto, una cesta piena di riviste con le pagine dedicate all’oroscopo assai consumate, mentre nella sua libreria personale spiccano, tra i vari classici, tomi dedicati agli astri e alle vecchie leggende irlandesi.
Lauren, però, quando le affibbiano l’aggettivo “superstiziosa” o “scaramantica” storce il naso. Per lei si tratta semplicemente di essere prudenti, di non sfidare la sorte, perché la vita è imprevedibile.
E a quello che dice l’oroscopo ci crede, sono tutte sentenze tratte dallo studio degli astri che influenzano l’uomo e il suo agire, quindi perché mai dovrebbero sbagliare?   
L’oroscopo letto in mattinata era totalmente a suo favore, ad eccezione del campo “salute” dove si prevedeva un “leggero malanno”. Gli altri punti, invece, le avevano fatto tornare il buonumore. Sotto il titolo “lavoro”, un piccolo paragrafo recita che gli affari, per tutti coloro nati sotto il segno della Vergine, sarebbero stati buoni, con molti profitti e progressi notevoli. Le giornate fortunate erano l’ultimo sabato del mese e il mercoledì successivo, mentre una promozione sarebbe dovuta arrivare di lì a poco. E, infatti, la redattrice della casa editrice dove aveva trovato un piccolo impiego, aveva indetto una riunione in quella settimana.
Tutto questo, però, era niente se confrontato con la sezione “amore” che l’aveva portata a gioire come una quindicenne in preda alla prima cotta e a scegliere il suo maglione fortunato per uscire di casa. “Grandi novità aleggiano nell’aria per i nati sotto il segno della Vergine”, questa era la frase di apertura del paragrafo e i suoi occhi si erano subito illuminati dal momento che nei mesi precedenti c’erano state solo cattive notizie. L’astrologo proseguiva dicendo che, grazie all’influenza del pianeta Venere, si prevedevano delle svolte per le coppie già formate e dei nuovi incontri per i single. Le giornate fortunate erano, in questo caso, giovedì sedici, venerdì diciassette e sabato diciotto.
Il tonfo della porta la distoglie per un attimo dalla lettura dell’oroscopo e alza la testa per controllare chi è arrivato. I suoi occhi si infrangono sulla figura mingherlina del suo vicino di casa che, con passo svogliato, si accascia mollemente su una delle poltroncine. Porta la mano destra a coprire quella sinistra che è fasciata in una garza bianca macchiata di sangue e contrae il viso in una smorfia di dolore. Zayn si guarda spaesato intorno, con l’aria di chi non ha proprio voglia si trovarsi tra quelle quattro mura e, quando i suoi occhi incrociano quelli di Lauren, la saluta con un cenno del capo.
Trattiene bruscamente il fiato e sorride imbarazzata tornando a nascondersi dietro le sottili pagine del giornale. Si maledice mentalmente e sente il sangue fluirle nelle guance, ma prega che lui non si sia accorto di nulla. Avverte il suo cuore battere più accelerato per l’emozione. Questo è un fatto normale da qualche mese, perché ogni volta che incontra il ragazzo nel quartiere o in qualche strana occasione, si sente attratta allo stesso modo di una falena con la luce. È come se tutta la sua razionalità svanisse e i pensieri che prima le brulicavano nella testa divenissero insignificanti.
E poi, c’è da dire che molto spesso, quando è sola in casa, si nasconde dietro la tenda della finestra che dà sulla strada e è capace di starci anche per diversi minuti, tutto per osservare il moro che, indaffarato davanti al garage, passa le ore chino sulla macchina cercando di aggiustarla. Lauren ha impresso nella memoria la linea dei muscoli delle sue braccia che si contraggono per lo sforzo, l’irritazione che lo assale, facendolo tremare dalla rabbia, quando non riesce a montare dei pezzi. È uno scenario monotono, che dopo un paio di volte annoia, ma lei avrebbe passato anche una vita intera a guardarlo.
E delle volte temeva anche di essere stata scoperta, come quando lui, in una piccola pausa, si era seduto sul marciapiede della strada, con i talloni a terra, le gambe piegate e il corpo in sostegno sugli avambracci. Era rimasto per un paio di minuti assorto nei suoi pensieri, con la sigaretta stretta nella mano sinistra che si andava consumando sotto il soffio del vento.
E poi aveva osservato lentamente le case del quartiere soffermandosi in particolare sulla sua, all’interno della quale, lei aveva trattenuto il fiato aggrappandosi alla tenda rossa. Era rimasta immobile, mentre una sensazioni di disagio la faceva arrossire e la paura che lui si fosse accorto di lei, etichettandola come la “guardona”, si impadroniva della sua mente. Poi Zayn aveva gettato il mozzicone di sigaretta ai suoi piedi e scuotendo la testa era tornato ad ispezionare il motore, lasciandola libera di tornare a respirare e correre in bagno per rinfrescarsi il volto. La cotta per Zayn era nata così, quasi per gioco. Un’occhiata al di là della finestra, un saluto più per cortesia che per altro, i racconti della mamma che aveva incontrato la signora Malik al supermercato. E erano bastati pochi sprazzi di vita qua e là, piccole informazioni, anche le più insignificanti, e lei aveva perso la testa. Si era totalmente invaghita, ma lei lo sapeva già questo perché nel suo oroscopo era scritto, solo che non se lo aspettava in questo modo.
Cioè, il suo pensiero ricorreva sempre al ragazzo, ogni cosa la ricollegava immediatamente a lui e la voglia di vederlo la spingeva anche a uscire di casa sotto la pioggia, fingendo di dover fare qualche commissione per la madre, solo per sperare di riuscire a vederlo dietro le finestre dell’abitazione della sua famiglia. E poi conosceva tutte le sue abitudini. Sapeva che la mattina non amava dormire fino a tardi, ma nemmeno svegliarsi tanto presto, che la pioggia lo rilassava, che sei giorni su sette aveva un cipiglio corrucciato, che fare sport non gli piaceva più di tanto, ma che per gli amici frequentava la palestra. Inoltre, un giorno sua madre le aveva raccontato che aveva sentito litigare i suoi genitori perché non voleva più frequentare il college di economia, ma era interessato a studiare Lingue orientali. Alla fine l’aveva spuntata lui e i suoi genitori avevano accettato la sua scelta, preferendo la felicità del figlio piuttosto che la necessità di avere un’erede a cui lasciare l’impresa di famiglia.
Zayn era così,testardo e determinato, orgoglioso e impulsivo, talvolta troppo pessimista e schivo, ma un libro aperto per chi lo conosce bene. Un classico Capricorno: cocciuto, apparentemente snob e desideroso di raggiungere ottimi risultati in tutto.
E Lauren si è documentata, ha fatto ricerche sui libri, su internet e ha chiesto consigli anche alla nonna. Gli astri sono dalla sua parte, perché lui è Capricorno e lei Vergine. Quindi, tutti gli esperti in materia sanno che tra questi due segni c’è un’affinità unica. Entrambi proiettati verso il risultato finale,sono attaccati alla realtà e molto pratici nell’approcciarsi alla vita. Ma ciò che più li lega è l’anelito alla stabilità, quel bisogno che li spinge a trovare quella sicurezza che solo un tale legame può dare.
Guarda Zayn di sottecchi e ammira la linea della sua mascella contratta mentre risponde burbero al cellulare. E forse perché nella stanza sono rimasti solo loro due e un paio di vecchietti con le ricette in mano o forse perché lei di tutti nota solo lui, riesce a capire che è la madre preoccupata per la sua mano e che allo stesso tempo lo sgrida per essere stato troppo imprudente nel maneggiare gli attrezzi da lavoro del padre. Lui alza gli occhi al cielo e lei non riesce a soffocare una risata sul nascere, catturando così la sua attenzione. Avvampa quando lui la fissa stranito, perché lui è un maschio ed è Capricorno e molto spesso l’orgoglio è ciò che lo guida, ma si rilassa quando lo vede sorriderle di rimando, divertito anche lui dalla situazione.
Lauren si passa una mano dietro al collo e batte il piede sul pavimento, poi finisce di leggere l’articolo: “Affinità di coppia: Leone, Capricorno, Sagittario.” Sorride e stringe tra le mani il ciondolo a forma di quadrifoglio.
Quella mattina le era bastato poco per capire che quella non era una giornata come le altre. Le era bastato guardare il cielo, il suo riflesso allo specchio e ascoltare la sua canzone preferita alla radio. Ogni fibra del suo corpo, ogni elemento che le si parava sotto gli occhi le aveva permesso di intuire che quella sarebbe stata la sua giornata. Sapeva di essere sotto la protezione delle stelle, di non dover temere nulla perché il suo destino era già stato scritto da qualche parte. Gli astri non mentono mai.
Azzarda così un’ulteriore occhiata divertita al disopra  della rivista e lo osserva mentre fissa apatico lo scenario al di là della finestra. Poi il suo sguardo cade sul calendario, venerdì diciassette, e ripercorre velocemente le parole che risaltano, nero su bianco, sulla pagina del quotidiano che stringe emozionata tra le mani.
E sorride, felice e sicura, perché è venerdì diciassette, lei è dal medico per un leggero malanno e l’oroscopo ha indovinato.
È venerdì diciassette e su di lei già agisce l’influenza di Venere.



 
La os è finita e io ancora non sono riuscita a nascondermi. Potrai perdonarmi Lalla? Questo doveva essere un piccolo esperimento per farti capire che per me sei importante e che secondo me (e secondo le stelle!) tu e Zayn avete una certa affinità! Ma ho seri dubbi sui risultati finali.
Ora vado o questa sorpresa la leggerai veramente dopo mille anni.E ricorda: ti voglio bene!
Per tutti gli altri, scusate se ho rubato qualche minuto di troppo del vostro tempo, ma questa ragazza si meritava questa dedica. Capitemi!
A presto,
Atarassia_

 
 
   
 
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