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Autore: klainer97    03/05/2014    0 recensioni
"Questa è la storia di un ragazzo che riesce ad andare avanti e farsi una vita con il suo nuovo amore. Qua si parla di amori, amicizie, superamenti, divertimento e tristezza. Qua si racconta di come Kurt, un giovane che credeva di aver perso tutto, invece doveva ancora trovare la sua vera ricchezza
Ps: E' la mia prima fanfiction, spero vi piaccia :D
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Lime, Movieverse | Avvertimenti: PWP, Triangolo
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-"Non te ne andare,ti prego! resta! Lo so, ho sbagliato, ma non è giusto...dovevamo stare insieme per sempre!" -urlò Kurt, nella sua più totale disperazione. 
-"Cioè, tu credi che io possa sopportare tutto ciò?! Per me è finita. ADDIO!"- e con questo tono di superiorità, Sebastian chiuse la porta di casa del povero ragazzo, che adesso stava piangendo piegato in due, con il cuore in gola. Egli non aveva forze. Si sentiva morire dentro. Ma è anche vero dire che, quel rapporto non andava da tempo: troppe ferite aperte e mai chiuse, troppe incongruenze..non si concludeva una giornata che i due non finissero  per litigare. Adesso però era finita. Kurt lo doveva accettare, anche se sembrava fare tutt'altro, mentre guardava la rosa che gli aveva comprato la mattina stessa, e che non aveva potuto dargli. Lui era il suo Seb, il suo amore,e non credeva di farcela senza. Quando le lacrime avevano sopraffatto il povero figliolo, si sentì bussare alla porta. Il ragazzo muoribondo, prese dal taschino il fazzoletto color blu a pois bianchi, il suo preferito, e con una strofinata violenta e veloce, tentò di asciugarsi le lacrime, ma ahimè...fece peggio!
-"Emh, c-chi è?"- chiese Kurt, con voce tremolante. -"Ehilà, Kurt! Sono Rach e sono passata per..."- -"Rach non è il momento,scusa! Sono stato lasciato da Seb, e mi sembra impossibile, mi manca, e-e-e non riesco a parlare, mi capisci? Per favore non voglio parlare con nessuno o-ora. C-ciao!" -concluse così il ragazzo, piangendo e lasciando la povera Rachel fuori dalla porta,senza parole. Egli, dopo, senza aver messo in bocca niente, prese la decisione di andare a dormire, anche se sapeva benissimo che sarebbe stato difficile addormentarsi, con tutto quel dolore che lo travolgeva ogni secondo di più. Dopo circa tre ore che si era disteso, tra una lacrima ed un'altra riuscì a "dormire".
-"Prometto di amarti finchè morte non ci separi. Ti amo, capisci?! Voglio sposarti e per favore scusami, perdonami per quello che ho fatto, sono stato uno sciocco. Ma chi volevo prendere in giro? Io non riesco a vivere senza di te, non so che mi è preso. Ora dimmi di sì e ti prometto che..."-
B-I-I-I-I-I-P. La solita sveglia delle sei e quaranta. Kurt, rabbrividitò da tutto quello che gli stava accadendo,si alzò in meno di due secondi e compose subito il numero di Rachel: -"Rach, emh sono io, ti voglio bene, scusa scusa e ancora scusa per ieri, ero molto arrabbiato, lo sono ancora, ma adesso mi rendo conto di aver fatto una stronzata ad averti trattato di merda in quella maniera, sono un cretino scusa...ah, e in più stanotte ho sogn..."- -"Hai sognato Sebastian? Giusto? Prima di tutto accetto tutte le tue scuse, ti voglio bene anche io, ma non si deve ripetere. Comunque adesso riposati e preparati che ci incontriamo tra un'ora al "Relax Bar" così mi spieghi tutto e ti sfoghi. Okay? A dopo!-" -"A dopo! Grazie! "- riattaccò Kurt, mentre stava accennando un piccolo sorriso di sollievo nel sapere che aveva un'amica fantastica come lei.
 Era pronto, bello come sempre, quegli occhi però erano oscurati dalle lacrime che ne rovinavano la meraviglia. Stava indossando i suoi pantalonti strettissimi, con una fantasia militare e la camicia gialla. Il suo look era originale ed inimitabile. Aveva preso tutto l'occorente per andare dopo alla NYADA. 
Sceso dal taxi, si ritrova davanti Rach, che con un cenno lo invitò ad entrare dentro il bar. -"Ehi Kurt,nuova camicia? Stai benissimo!"- Rachel era sempre così carina con lui. -"Grazie tesoro! Si è una nuova camicia, bella, non è vero?! Comunque prendi il solito come me?!"-chiese Kurt, e la ragazza annuì convinta.
Dopo aver ordinato, i due si sedettero al tavolino di fronte al bancone. -"Allora, Kurt, cosa è successo? Raccontami e sfogati. Però ricorda se ti ha fatto del male non la passrà liscia e..."-la interruppe subito Kurt: -"No no, non è colpa sua e basta, ma colpa mia,soprattutto mia, come al solito. Credo non ci sia un perchè ben preciso di tutto questo litigio, so solamente che fino a tre giorni fa lui mi amava e stavamo bene insieme. Era appena tornato dall'Europa e gli avevo preso una rosa stamani, come regalo di bentornato. Lo amo ancora, anzi adesso in maniera più forte di prima. Sento ancora il profumo del suo shampoo tra le mie mani, e vedo il suo sorrisetto di continuò nella testa. Se fosse qui adesso non lo bacerei, ma passerei il tempo a fissare i suoi occhi incantevoli, che mi fanno innamorare ogni volta di più. La cosa che adoro più di lui, è quando balbetta perchè si sta confondendo e non sa più cosa dice. Non mi arrendo, lui sarà mio. Ho trovato la perfezione in lui,e nessuno è uguale al mio Seb..NESSUNO. Preferisco stare solo. Non troverò nessun'altro come lui."- questo lasciò Rach a bocca aperta, quasi piangeva dalle belle parole che il ragazzo aveva dedicato al suo amore. Tutto ciò le faceva pensare al suo Finn, e non le sembrava giusto che lui perdesse l'unica persona al mondo che lo avrebbe reso felice per sempre. Così si sentiva in dovere di aiutarlo, ma non sapeva come, perchè conosceva bene Sebastian e una volta che si era messo in testa una cosa, era difficile fargli cambiare idea, quindi tutto quello che poteva dirgli era:-" Hai un grande cuore, Kurt e affronteremo tutto questo insieme.!"- Le bevande calde arrivarono in pochissimo tempo. I due mentre bevevano, avevano la testa tra le nuvole. Nella mente di Rachel era tornato a far visita il ricordo della morte di Finn. Del giorno in cui lo perse, e di quanto strazio provò quando la chiamarono al telefono annunciandole quella brutta notizia. Erano passati quasi due mesi, ed era troppo presto per dimenticare, anche se a dirla tutta lei non lo avrebbe dimenticato mai. Nonostante tutto, si stava abituando alla sua assenza,con tutto il coraggio e l'aiuto da parte dei suoi amici. Il ragazzo aveva notato, il suo sguardo assente e aveva capito a cosa stava pensando, e allora per rimediare cercò di cambiare argomento, iniziando a parlare del nuovo compito che gli avevano associato al corso di recitazione alla NYADA.
Dopo aver finito le due bevande, Kurt prese per mano Rachel ed insieme si incamminarono verso l'Accademia. Si guardarono con un sorrisetto, ed entrambi pensarono che ce l'avrebbero fatta a superare questo periodo, anche se Kurt era meno convinto di Rachel. Lei appoggiò delicatamente la testa sulla spalla di lui, il quale la guardò come un padre guarda un figlio.
  
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