Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: bluemary    23/07/2008    9 recensioni
È durante la notte che le nostre paure più nascoste prendono forma.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Storia scritta per il Pannolini Challenge, grandiosa idea che tira fuori la demenzialità intrinseca delle persone (e con me non ha certo fatto eccezione XD).




Sweet night

Le gambe che si muovevano contro la sua volontà, oltrepassando la distanza di sicurezza. La mente incredibilmente vuota, priva delle brillanti strategie con cui era sempre riuscito a cavarsela, forse distratta dagli strilli insopportabilmente acuti che provenivano dalla culla e s’intensificavano man mano che si avvicinava ad essa. Poi le sue dita, fin troppo agili per appartenergli davvero, che sollevavano la bambina e si facevano strada tra i suoi vestiti, incuranti del pericolo a cui si stavano esponendo, fino a rivelare l’incarnazione della sua più grande paura
Provò disperatamente a fermarsi, terrorizzato da quel piccolo agglomerato di tessuto bianco che, per le persone ignare della sua reale minaccia, era solo un pannolino, ma ormai era troppo tardi: mentre il rivoltante odore del suo contenuto gli aggrediva l’olfatto, si ritrovò incapace anche solo di pensare, e non gli rimase che trattenere il respiro, nella speranza di riprendere il controllo sul proprio corpo prima di morire asfissiato.
Alla fine, com’era inevitabile, il suo bisogno d’ossigeno ebbe la meglio sulla forza di volontà. Con un’espressione disperata non riuscì a impedirsi d’inspirare e, per la prima volta nella sua vita da guerriero, comprese il reale significato della morte.

Shikamaru si svegliò avvolto dal gelido sudore della paura.
Si alzò a sedere di scatto, con il cuore che gli batteva all’impazzata nel petto, ancora restio a credere di aver sognato tutto. Al suo fianco, Ino dormiva serenamente; il suo respiro profondo gli trasmise un senso di pace e a poco a poco cancellò le urla che gli avevano perforato i timpani nella dimensione onirica e l’agghiacciante sensazione di soffocare lentamente, sconfitto da un pannolino.
Il suo sguardo s’intenerì nel soffermarsi sul dolce sorriso della moglie.
In un chiaro momento di follia aveva accettato di sposarla e perfino di avere dei figli, per quanto una simile situazione infrangesse i suoi propositi di una vita tranquilla, ma era stato chiaro fin dall’inizio, con lei: niente pannolini. Mai, per nessuna ragione.
Ormai erano trascorsi diversi mesi da quando era diventato padre, eppure aveva sempre evitato abilmente quest’incombenza, fiero di essere l’unico tra i suoi amici assurti al rango di genitori che fosse riuscito a evitare una simile tortura.
Ancora parzialmente turbato dall’incubo, si permise un fremito d’orrore, prima di stendersi sul materasso per tornare al riposo del giusto.
Era sembrato così reale…

Mentre il marito scivolava nel sonno, Ino aprì gli occhi, accentuando il sorriso angelico che le accarezzava le labbra. Nella culla a pochi metri da lei, sentì la bambina agitarsi, inquieta, mentre le avvisaglie del processo di morte che si stava sviluppando nel suo pannolino cominciavano a invadere la stanza con un’intensità preoccupante.
Per la seconda volta in quella notte, la kunoichi si mise a sedere sul letto, ma, invece di alzarsi e raggiungere la figlia che presto avrebbe cominciato a strillare, si volse verso Shikamaru, notando con soddisfazione i suoi lineamenti distesi, tipici di chi sta dormendo profondamente.
Le sue labbra si aprirono in un ghigno poco rassicurante.
- Shinranshin no Jutsu*.





*Sconvolgimento Spirituale, tecnica usata dal padre di Ino durante la difesa di Konoha, che permette il controllo del corpo del proprio avversario.

   
 
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: bluemary