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Autore: xHemmo    05/05/2014    7 recensioni
per tutti i lettori appassionati di "Shadowhunters".
la storia di due persone totalmente differenti che troveranno i loro mondi in collisione.
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"ho bisogno di te" gli disse, e infatti, lei aveva davvero bisogno di lui.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Lentamente aprii la massiccia porta che portava all’infermeria e mi affacciai.
L’infermeria era composta la lunghe file di letti sia dalla parte sinistra che destra dell’abitacolo, era forse, una delle stanze più grandi dell’intero istituto e una delle poche ancora intatte dopo quei giorni.
 
Luke si trovava in fondo alla stanza, sdraiato sul letto più lontano sulla fila sinistra. Non mi fu difficile immaginare il perché lo avessero sdraiato lì, volevano che, man mano che mi avvicinassi, studiassi meglio il suo stato.
Voglio dire, entrare e trovarlo morto sul primo letto dopo aver varcato la soglia mi avrebbe provocato un infarto.
 
Mi avvicinai e lo guardai attentamente, solo il rumore dei miei passi risuonò nel silenzio della notte.
I suoi lineamenti perfetti, le labbra carnose.
Presi una sedia e mi misi al suo fianco, non osavo toccarlo.
 
Dio, era così bello, cercai più volte di convincere me stessa che stesse solo dormendo.
L’unico respiro che risuonava era il mio, e ne rimasi sorpresa nonostante conoscessi le sue condizioni… sentivo il bisogno di parlargli.. dovevo farlo.
 
 
“Will mi ha detto che…” mi bloccai sentendo il dolore trasparire nella mia voce velata “mi manchi Luke, non voglio dirti addio, l’ho fatto con tutti ma non posso con te..” mi sentivo come una bambina intenta a porre le proprie scuse ad un genitore
 
 
Lo guardai ancora.
Le palpebre con le lunghe ciglia chiare che accarezzavano le guance, la curva perfetta del naso, i capelli biondi sparsi sul cuscino immacolato.
 
 
“la prima volta che ti ho visto, ho pensato .. come può un singolo individuo essere così irritante dopo solo due minuti di conversazione?” sorrisi a quel ricordo abbassando lo sguardo sulle mie mani e sulle cicatrici su di esse “e si, avevo anche paura di te.. credevo che dietro quel viso angelico si nascondesse qualcosa di crudele, invece mi sbagliavo soltanto.. come del resto ho sbagliato in tutto..” il sorriso scomparve e trovai quasi impossibile alzare lo sguardo.. improvvisamente le mie mani erano diventate la cosa più interessante su cui posare lo sguardo.
 
“Hai ragione, volevo scappare, era l’unica cosa che riuscissi a desiderare quando ero in quel castello, ma se solo avessi conosciuto prima il peso del segreto che portavi, bhe.. sarei rimasta lì, con te” Dissi mettendomi una ciocca dietro l’orecchio.
 
“per quanto, certe volte, mi imponevo di volerti odiare, non ce la facevo.. non ti nascondo che avrei voluto più volte lanciarti qualcosa addosso, ma.. c’era qualcosa in te, nei tuoi occhi, che riusciva a calmarmi..” sentii uno strano calore nello stomaco, era come se stessi parlando con un fratello “Will dice di vedere scritto nei miei occhi il tuo nome.”
 
 
Rimasi per un po in silenzio.. non sapevo cosa aggiungere..
 
 
“Sai, non credo che si sbagli! Non ti nascondo che ho pensato molto a te in questi giorni” mi poggiai al materasso.
 
“mi svegliavo nel cuore della notte con gli incubi, i tuoi occhi neri, il sangue.. ma quello non eri tu, lo so.. eppure neanche in quelle circostanze riuscivo a guardarti in modo diverso” Spostai lo sguardo sulla finestra.
 
“hai detto che avresti sentito ancora molte volte il modo in cui parlo perdendomi nei miei discorsi se fossi vissuto ancora.. hai detto che mi avresti anche insegnato a suonare il piano e mi avresti fatto sbagliare” sorrisi ancora.
 
“Will ci ha provato, sai?.. A farmi suonare intendo.. ma dimenticavo tutto cinque secondi dopo che mi veniva spiegato .. lo so, avevi ragione, sono una pessima allieva, ma credo che molto dipenda anche dal maestro no?”
 
 
La sua mano era stesa sul letto, la presi e la strinsi fra le mie.
 
Le sue dita erano congelate fra le mie calde.
 
 
“ti sto raccontando tutto mentre tu sei morto e non puoi sentirmi, ma avevo bisogno di sfogarmi.. la prima volta che dissi di avere bisogno di te… non lo avevo mai detto a nessuno, non avevo mai pianto, non avevo mai amato davvero, non avevo mai provato il dolore che si prova nel perdere tutto e tutti.. tu mi hai aperto gli occhi Luke, ora vedo le cose in modo diverso… tu me lo hai insegnato” deglutii
 
“hai detto che saresti comunque morto, per quanto tutto possa sembrarti strano ed irreali sta.. io non voglio crederlo, non ce la faccio a crederlo.. penso ancora che se avessi agito secondo i tuoi ordini, se ti avessi ascoltato.. ora mi guarderesti con i tuoi incantevoli occhi azzurri e mi abbracceresti.. e sentirei ancora il calore del tuo corpo”
 
 
Sentivo le lacrime bruciare nei miei occhi ma mi sforzai per non permettere che mi rigassero il viso.
Presi un grande respiro, sembrava la cosa più difficile che avessi mai fatto.
 
 
“hai detto di amarmi.. non posso desiderare nient’altro Luke…anzi.. credo proprio che potrei, vorrei vederti sorridere” gli strinsi ancora di più la mano
 
 
“addio” sussurrai piegandomi su di lui e lasciandogli un bacio sulle labbra fredde.
 
 
Una lacrima rigò il mio viso e cadde sulla sua guancia per poi scivolare e dissolversi sul cuscino.
 
Mi alzai e lo guardai tenendo ancora la sua mano.
 
La strinsi ancora più forte e poi la lasciai.
 
Mi girai e percorsi il corridoio al contrario, per uscire dalla stanza e avviarmi verso la mia.
 
 
“…Alex…Alex” disse una flebile voce. Mi voltai e spalancai gli occhi.
 
Portai una mano al petto e una alla bocca. Sentivo il mio cuore battere all’impazzata.
 
 
“non può essere..” sussurrai.
 
 
“Alex!” girò il viso e aprì gli occhi guardandomi
 
 
“Luke.. oh santo cielo Luke!” corsi verso di lui e mi buttai ai piedi del letto, inginocchiandomi e guardando il suo viso.
 
 
“Luke, sei vivo per davvero, non sto sognando” dissi toccandogli in viso come per constatare che tutto quello stesse accadendo davvero.
 
 
“si, si Alex” sorrise guardando i miei movimenti che ai suoi occhi apparivano buffi.
 
 
“ma come..?”
 
 
“Harold..”
 
 
“lui è morto” dissi.
 
 
“si, ma era lui la fonte di potere e magia che Lilith sentiva nel castello ad Adamas, non io, lui ha dato la vita per salvarmi”
 
 
“Luke, sei vivo” strinsi la sua mano e affondai la testa nel materasso.
 
 
“Alex, dai.. guardami” mi sollevò il volto e si mise a sedere sul letto “sei ancora più bella quando piangi”
 
 
“è successo un po troppo spesso ultimamente” mi sorrise io ricambiai.
 
 
La sua pelle stava riacquistando colorito.
 Vidi la sua mano armeggiare con le bende che coprivano il solco nel cuore lasciato dal cavicchio.
 
Quando le tolse, era come se la sua pelle non fosse mai stata toccata, neanche un graffio o una cicatrice.
 
Lo guardai e dischiusi le labbra.
 
 
“lui sapeva che una volta tolto in cavicchio con il sangue di demone, avrei avuto una parte di demone in me, ma con la sua magia la ferita si è rimarginata”
 
 
“e sei metà demone?” domandai
 
 
“no” sorrise “il sangue angelico in me ha annullato la parte demoniaca, ma si è anche estinto”
 
 
“questo vuol dire che..”
 
 
“si, sono solo un cacciatore adesso.. non c’è più nulla di angelico in me” sembrò stranamente ferito di tutto questo.. forse la parte angelica in lui gli dava conforto?!
 
 
“ho sempre creduto che fossi un angelo prima ancora di scoprire che lo eri davvero.. per me lo sarai sempre” mi avvicinai a lui e lo baciai lentamente.
 
 
Le sue mani salirono per le mie braccia fino ad arrivare al collo, poi scivolarono sulla nuca e si strinsero ai miei capelli.
 
Misi le mie sulle sue guance.
Mentre lo baciavo sentivo che le mie preghiere erano stare ascoltate, lui era lì, vivo, non stavo sognando, il suo corpo caldo contro il mio, il suo sorriso, le sue mani.
 
Un’altra lacrima scivolò sul mio viso e bagnò anche il suo.
 
Lo sentii sorridere mentre mi baciava.
Poi tornò a guardarmi, i suoi occhi..
Solo silenzio..
 
Un silenzio nel quale sapevamo di capire, anche senza parlare.
 
 
“hai detto che se avessi avuto un’altra vita, l’avresti passata per stare con me, a sentirmi parlare, a ridere con me.. ad invecchiare con me… a mostrarmi tutte queste cose”
 
 
“e non vedo l’ora di insegnartele tutte” mi accarezzò il viso
 
 
“anche a suonare il piano?” domandai sorridendo.
 
 
“ ehm.. non è troppo buio in questa stanza” disse guardando altrove
 
 
“dai smettila.. lo hai promesso” dissi sorridendo e lui ricambiò
 
 
“bhè.. per quanto sfiancante sarà.. una promessa è una promessa” si avvicinò e mi lasciò un tenero piccolo bacio sulle labbra “voglio condividere tutto con te” sussurrò dolcemente.
 
 
Mi sembrò tutto surreale, anche il fatto che qualche minuto prima lui era in fin di vita e adesso stavamo scherzando come eravamo soliti fare…
 
 
“ricordo che..” disse staccandosi da me ed assumendo uno sguardo beffardo “ti dissi ‘ti amo prima di cadere incosciente…non è così?” domandò
 
 
“si.. è così!” lo guardai alzando un sopracciglio. Dove voleva arrivare?
 
 
“ora però voglio che sia tu a dirlo, Alex!” mi accarezzò la guancia
 
 
“Ti amo, Luke!” dissi senza esitare
 
 
“Ti amo!” mi prese fra le sue braccia e mi baciò delicatamente mentre sentivo le sue mani stringere i miei capelli.
 
 
Poi si staccò da me e mi abbracciò stringendomi ed accarezzandomi la schiena.
 
 
“Ti amo.. e ho bisogno di te!” disse lui infine..
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 


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 E SI CALA IL SIPARIO!!
Questa era la mia storia, solo per voi, grazie di averla letta in tantissimi, il primo capitolo è arrivato a circa 3000 visite, mi sento male.. grazie a tutte le recensioni e alle lettrici appassionate che hanno perso tempo.Visto che avete chiesto in molti come abbia creato la storia.. bhe, l’ho sognata e poi ho deciso di trascriverla visto che mi era sembrata davvero surreale e strana, ma allo stesso tempo romantica e divertente.
Purtroppo questa storia si è conclusa, ma vorrei chiedervi di leggerne un’altra che sto scrivendo.. si chiama “A Beautiful Disaster”, sempre con Luke Hemmings signore e signori, e pubblicherò il primo capitolo fra 3…2…1..
Grazie mille ancora, siete state gentilissime con me.
Elisa:D ….. o meglio.. xHemmo ;)
il loro tempo a sognare con me ;)
 
  
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