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Autore: MsMartys98    05/05/2014    4 recensioni
Le idee e i gusti non contano davanti alle giuste persone, quelle che ti scombussolano la vita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlos, James, Kendall, Logan, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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A Nene e Becca.
 


 


A:"Smettilaaa!" dissi, ricoprendomi il viso con il piumone, mi stava schiaffeggiando come se fossi il sedere di un cavallo.
K:"O ti alzi o riempio il secchio.. E non necessariamente sarà acqua."
A:"Non lo faresti!" brontolai con ancora la voce impastata dal sonno.
Non mi rispose, sentii solo che uscì dalla mia stanza. Dopo alcuni secondi sbirciai da un lembo del piumone.. Arrivava con il secchio, aiuto!
A:"OKAY, CI SONO. SVEGLIA, SVEGLISSIMA." dissi alzandomi di scatto e ridendo, con le mani in avanti per evitare che lo facesse. Entrambi non la smettevamo di ridere. "Bel modo di svegliarmi il primo giorno.. E sono ancora le sette. Menomale che la scuola è vicina, eh?!" mormorai poi, accorgendomi dell'ora.
K:"Tu ci stai due anni ogni volta, cara." fece con voce effemminata. Sorrisi, poi lo abbracciai.


Alle sette e quaranta eravamo fuori di casa, e dopo pochi minuti a piedi, prima delle otto, eravamo a scuola.
Aaah, i primi giorni. Sospirai all'idea di una nuova vita.
Entrammo a scuola, con decine di occhiate e occhiatacce ogni tanto. La segretaria ci dette tutto: lezioni, armadietto e combinazioni.
Poi, ognuno si divise per le proprie strade. Quando si allontanò, cominciai a sentirmi un po' preoccupata, ma inspirai e cercai di calmarmi, non sarebbe stato solo il nostro primo giorno tra tutti gli altri..

Arrivai nell'aula di spagnolo dopo averla cercata per molto e mi sedetti verso gli ultimi posti vuoti. La mia attenzione venne colta da un gruppo di ragazze che provocavano un ronzio. Erano tutte in cerchio a ridere e sghignazzare, solite ragazze. Poi, però, quando entrò la prof, il mucchio si disperse e rimase al centro un ragazzo. Erano tutte intorno a lui. Bah.
Il ragazzo si guardò attorno, poi vide me, con il banco accanto al mio libero, e non ci pensò due volte.
Già lo inquadrai: Don Giovanni.
Certo che se lo poteva permettere..
Quando si sedette accanto a me lo potei scrutare meglio: moro, con un cappellino New Era mezzo storto in testa, una canotta blu e la tuta. La tuta.. Mmh. Era bellissimo.. Aveva gli occhi castani, ma non ne ero sicura, non volevo guardarlo troppo. Era pure fornito di un bel fisico, il giovane. Ci credevo che avesse tutto quello sciame d'arrapate attorno.
Si sistemò lo zaino e poi si girò verso di me, con un mezzo sorriso e la bocca inclinata verso destra. Ma porca..! No. Non avrei accettato anche le fossette.. Che aveva di sbagliato?
Qualcosa mi diceva che c'avrebbe provato con me dopo due secondi.. E così fece.
L:"Ciao.. Devi essere nuova, non ti ho mai vista." tra un po' mi sarei aspettata un tuo padre è un ladro? o ti sei fatta male?
A:"Si.." mi limitai a dire.
L:"Mmh.. Sai? Credo di aver capito di aver fatto colpo su di te." si inumidì le labbra con la lingua, neanche si vide il gesto, ma era sexy. "Beh.. Ti va se.." prima che finisse, la professoressa iniziò la lezione. Wo, gente, abbiamo un modesto level 100.
Okay, era bello e figo, nessuno poteva dire il contrario, ma per me era un coglione di prima categoria, già da come ti squadrava: sicuro di sé, come se fosse convinto di vedermi dentro il suo letto dopodomani sera. Sbagliava persona. Sono stata anni a programmare il fidanzato perfetto ogni notte con le solite seghe mentali, e lui non rientrava nel mio tipo.

Prima che finisse la lezione, la professoressa Aguirre fece un cenno verso di me dicendomi che se avessi avuto bisogno di appunti passati per spagnolo, avrei potuto contare su.. Non mi aveva ancora detto il nome.. Comunque, su di lui.
La campanella suonò e le ragazze si alzarono all'istante per raggiungere.. Lui. Quando fui uscita dalla calca, uscii anche dalla classe.
"Poteva almeno presentarsi.." pensai mentre raggiungevo il laboratorio di chimica. Scossi la testa pensando che l'avrei rivisto e scoperto in futuro.

Arrivai e la classe era ancora mezza vuota. Decisi di sedermi al primo tavolo, mi sentivo in Twilight.
Dopo pochi minuti arrivò una ragazza, mora, con i capelli leggermente mossi e gli occhi grandi, di un verde scuro. Era vestita tutta di nero e aveva le borchie quasi ovunque, stile molto rock, figo. Era davvero bella.. Si sedette accanto a me e neanche si girò a guardarmi, quasi le facessi antipatia a pelle. Okay, mi sentivo davvero come Bella il primo giorno di scuola.
Poco dopo arrivò anche Lui, il moro, che prima di sedersi dietro di me, mi guardò con quel sorrisetto stampato sul volto.
Entrò infine il professore e dopo aver fatto l'appello ed aver sistemato le sue carte accese il monitor e ci fece vedere un documentario sulla scienza. Non si fa mai nulla nei primi giorni..

Dopo il documentario palesemente a sfavore della religione, restai in classe e presi il foglietto: matematica. Sgranai gli occhi, già stanca, la odiavo per quanto brava potessi essere.
Mi alzai ed uscii dall'aula. Lui ed io camminavamo accanto, andando verso la stessa direzione. Immaginavo avessimo l'orario uguale..
Subito dopo, cinque ragazze gli stavano alle calcagna, quasi fossimo ad una corsa di Formula 1 e non ci misero neanche due secondi a fermarlo.
Arrivai in classe. Gli ultimi due posti liberi. Mi sedetti accanto ad una ragazza che mi sorrise fin da subito.
S:"Piacere, Skyler."
A:"Alex, piacere mio." ricambiai il sorriso rassicurante che mi fece.
Si girò dalla mia parte e la guardai meglio: Bella anche lei.. Mi sa che in quella scuola ci fossero soltanto gnocche, per quel poco che vidi.. Aveva gli occhi castani, grandi, nascosti dagli occhiali, i capelli scuri anche loro, lisci, delle labbra carnose e un neo particolare sotto un occhio, credo il sinistro. Sembrava simpatica.
S:"Allora.. Hai già conosciuto Mr. Sono Figo o si è presentato, come al solito, lui?" disse, facendo un gesto con il capo verso.. Si.
A:"Beh, diciamo che non mi ha neanche detto il nome.."
S:"Uh, voleva arrivare al sodo?" sorrise. "si chiama Logan Henderson, è quello che praticamente si è fatto anche i muri qui a scuola.." continuò.
A:"L'avevo intuito.."
S:"Beh, o ti farà sua o ti farà sua. Se entri nella sua lista, non ne esci." mi disse poi, seria.
A:"Mmh.. Non credo che con me possa funzionare. È carino, ma, se davvero ci stava provando, prima, non mi metterò con lui sapendo che avrò una lista di ragazze infinita prima e dopo di me."
S:"Non penso sia così facile.. E a lui piacciono le sfide." tornò a sorridere. Boh, magari le piaceva.
A:"Non sono una sfida e non farò parte della collezione, se è questo il motivo dei suoi sorrisi." e che sorrisi.
La professoressa di matematica non si preoccupava del fatto che stessimo parlando, era intenta ad aiutare un ragazzo alla lavagna, non badava a noi.
Spiegai a Skyler che ero nuova e tutto il resto sul trasferimento, lei sembrava curiosa, poi mi invitò a stare con lei a mensa e mi dette il suo numero. Avevo già un'amica il primo giorno alla terza ora, wow!

Anche matematica finì e io e Sky - come mi chiese di chiamarla - andammo ai nostri armadietti per posare tutto e prepararci per educazione fisica, l'avremmo avuta insieme.
S:"Aspetta.." mi disse leggendo un messaggio. "Sta arrivando una mia amica, abbiamo l'ora insieme, si sente un po' male, ma arriva."si girò verso le porte dei bagni, lo feci anch'io. Poco dopo vedemmo uscire una ragazza, doveva essere lei. Nel frattempo si avvicinava, capivo di averla già vista.. Era la ragazza che avevo accanto a chimica!
S:"Ellie! Finalmente.. Ti senti meglio?" la ragazza sembrava disturbata dalle premure di Sky, addirittura sbuffò. Quando si girò verso di me, mi scrutò da testa a piedi: si ricordava.
A:"Emh.. io sono Alex.." feci un sorriso leggero, dovevo pur provarci.
Nessuna risposta, anzi, mi guardava con gli occhi un po' aperti più del solito e una faccia disgustata.
S:"Lei è Elizabeth, Ellie per gli amici.." mi annunciò Sky.
Ellie, la sua amica, si teneva la pancia e si limitò ad alzare il palmo della mano. Cercai di giustificarla pensando che facesse così perché stesse male. La sentii bisbigliare un "per gli amici.." Okay, forse non era per quello.
Dopo esserci dirette in palestra, agli spogliatoi ed esserci cambiate, eravamo, o almeno ero pronta per sudare. Amavo educazione fisica.
Logan uscì tardi dagli spogliatoi maschili. Era seguito da una bionda ossigenata con il rossetto che quasi le arrivava agli zigomi mentre lui lo aveva su tutto il collo. Pensai a come potessero quasi o forse farlo in palestra.. Cioè.. Boh. Sorrisi un  po' però, che buffonata!
Logan si girò verso di me e mi vide sorridere a lui. Arrossii di colpo. Non doveva capire male, io stavo pensando male. Ora credeva di avere qualche possibilità.
Il coach entrò e quasi tutti sbuffarono. Lo feci anch'io quando seppi a cosa avremmo giocato: pallavolo. Che palle! Calcio? Basket? Pallamano? No? Solo sport da femmine.
Iniziarono Logan ed un'altro, Carlos, a formare le squadre. Io ero in quella di Logan, mi scelse per prima. Sky ed Elizabeth finirono in quella avversaria.
La nostra, praticamente tutta femminile se non per Lui, iniziava.
Non riuscii a concentrarmi nemmeno per due secondi. Logan iniziò a battere e sbagliava apposta, lo capii subito. Stava dietro e guardava quelle belle cinque lune che aveva davanti. Coglione.
Poi quelle troiette non aiutavano. Facevano bagher sbagliati per abbassarsi davanti a lui e neanche mi facevano giocare.
Ma rovinai il loro di gioco quando iniziai a prendere le palle. Feci fare 8 punti a.. A me stessa, giocavo da sola! Mentre la squadra avversaria ci stracciò con il massimo del punteggio.

Per le altre materie filò tutto liscio, tranne che per gli sguardi insostenibili di Logan che mi fissava ogni due secondi. A mensa io, Sky ed Ellie ci sedemmo allo stesso tavolo e mi presentarono i loro amici abituali: Carlos, quello in palestra, un moretto niente male con gli addominali stra scolpiti. James, quell'altro figone palestrato, ma già impegnato con una, Victoria. Sembravano tutti simpatici dall'aspetto e da come mi parlavano.
Poco dopo vidi mio fratello. Lo fermai e gli presentai i miei nuovi compagni. Lui sorrise a tutti, un po' in imbarazzo, nessuno lo stava guardando. Quando calò il silenzio, mi salutò ed andò dai suoi nuovi compagni. Da lontano li spiai: Erano cinque ragazzi e, credo, otto ragazze, tra cui quella in palestra con Logan. Poi arrivò anche lui, che baciò la ragazza e salutò tutti, anche mio fratello. Beh, faceva amicizia davvero in fretta.

Arrivai a casa e lanciai lo zaino in salotto insieme alle scarpe. Kendall fece lo stesso, eravamo esausti.
Ci buttammo sul divano in attesa che mia madre finisse di cucinare e arrivasse il suo compagno dal lavoro.
Il pomeriggio lo dedicammo a continuare a sistemare i mobili e a dipingere le ultime pareti. Io finii la mia. Ero così fiera.
Verdi e grigie, mobili in bambù e tanti oggetti da mettere, in testa avevo già lo schemino.
Dopo aver finito aiutai mio fratello. Gli era venuta bene.. Aveva le pareti blu e una sola bianca, per non farla sembrare troppo scura.
Entrambi, dopo esserci schizzati a mai finire, ci stringemmo la mano. Avevamo fatto un ottimo lavoro.
A:"Ora puoi invitare tutte le ragazze che vuoi." gli diedi due colpetti con il gomito.
K:"Io? Semmai tu, che hai cotte già il primo giorno." alzò un sopracciglio.
A:"Che vuoi dire?"
K:"Oggi un tipo, Logan, mi ha parlato di te." sgranai gli occhi appena sentii il suo nome.
A:"Ma che hai? Che cotte? Qualsiasi cazzata ti abbia detto, non dargli retta.. Poi non hai visto che è occupato?"
K:"Si, ma non c'entra.. A te pi.."
A:"A me che? Sto deficiente si crede Dio! Non hai visto che ci prova con tutte? È una scusa!" cominciai ad alzare la voce. Kendall non rispose. "Kendall, non è vero.. Non lo vorrei neanche se mi pagassero." mi calmai, poi lui sospirò.
K:"Okay Al.. Beh.. Non ci sarebbe nulla di male.." lo fulminai con lo sguardo mentre lui rideva sotto i baffi. Mi faceva incazzare apposta.. Gli diedi una sberla dietro il collo, era ottuso certe volte.
A:"Ti farebbe piacere che tua sorella stesse con uno che si è fatto tutta la scuola? Bel modo di essere un fratello maggiore." mi girai e andai a farmi una doccia.
Logan mi avrebbe sentita.
 







 

Bene, prima storia che pubblico ma non che scrivo, spero vi piaccia e che non sia noiosa.
 

Mar.

  
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