Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: cinderella87    24/07/2008    6 recensioni
Primo giorno di scuola per Ted Lupin. Una promessa, una stretta allo stomaco e la luna piena...
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Teddy Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Appuntamento alla luna piena

 

Era il primo giorno di scuola per Ted Remus Lupin.

In undici anni ne aveva sentiti parecchi di racconti su Hogwarts.

Harry, il suo padrino, aveva definito quel posto magico “la sua prima vera casa”.

Però, nonostante tutte quelle storie fantastiche e meravigliose, Teddy era agitato. Non era mai stato lontano dai suoi cari: nonna Andromeda, Harry e Ginny, la famiglia Weasley.

Come se questo non bastasse, era pervaso da una strana sensazione alla bocca dello stomaco: era come se un grosso serpente stesse girovagando nella sua pancia.

Come mai stava così?

Aveva Paura? No!

Tristezza? Forse.

Disagio? Un po’.

 

Il nostro Teddy era seduto da solo in uno scompartimento dell’ Hogwarts Express, il rosso treno a vapore che portava ogni primo settembre gli studenti alla scuola.

Stava ripensando a ciò che era successo al binario 9 ¾ della stazione di King’s Cross giusto un’ora prima.

Ad accompagnarlo, oltre alla nonna, c’erano anche Harry, Ginny, zio Ron e zia Hermione.

Si ricordava della paura di sfracellarsi al muro e di non riuscire ad accedere al binario 9 ¾ .

Sentiva ancora nella sua testa le raccomandazioni di nonna Andromeda, gli avvertimenti di zio Ron di stare lontano dai Serpeverde, le parole dolci di Ginny che gli promettevano che gli avrebbe scritto spesso, le rassicurazioni di zia Hermione che era sicura sarebbe stato uno studente modello e poi…

…Lo sguardo di Harry…

E le sue parole sussurrate durante il loro abbraccio: - So cosa provi Ted, ci sono passato anch’io…

 

- Oh scusa, non sapevo fosse occupato. - un ragazzino dai capelli biondi e gli occhi color nocciola stava richiudendo la porta dello scompartimento.

- Ehi, no aspetta, c’è posto! Se vuoi puoi sederti… - rispose Ted.

- Oh, grazie! Io mi chiamo Erick Stevens .

- Piacere, io sono Ted Lupin.

- Oh Merlino! I tuoi capelli, sono blu! - disse stupito il ragazzino.

- Non ti piacciono? Se vuoi posso cambiare il loro colore.

- Non ci credo! Sei capace di farli arancione?

- Certo! - in un batter d’occhio i capelli da blu passarono all’arancione.

- Forte, ma come ci riesci? - esclamò sbalordito Erick.

- Boh, penso ad un colore e poi cambiano da soli.

I due nuovi amici trascorsero il resto del viaggio a sperimentare le capacità di Ted che, giocando con il ragazzino, si dimenticò per un po’ di quella sensazione sgradevole.

Gli studenti giunsero al castello di Hogwarts quando ormai il sole era calato già da un pezzo.

I primini erano estremamente agitati, sarebbero stati smistati dal Cappello Parlante nelle quattro case: Grifondoro, Corvonero, Tassorosso e Serpeverde.

Teddy era agitato, sarebbe stato anche lui un Grifondoro?

La risposta non può essere che sì!

 

Quella sera Ted ed Erick (anche il suo amico era un Grifondoro) stavano sistemando le loro cose nella stanza.

Teddy aprì il suo baule e come prima cosa ne estrasse un foglio che, una volta disteso, venne appeso al muro.

- Che cos’è? - chiese curioso Erick.

- E’ un calendario lunare.

- Ah… Lo sapevo, sei un secchione!

 

Ormai era notte inoltrata, tutti gli studenti dormivano tranne Ted.

Il suo calendario lunare diceva che quella era una notte di plenilunio.

Il ragazzino era affacciato alla finestra e sfoggiava un’insolita capigliatura rosa cicca.

Da quando Ted aveva sei anni, passava tutte le lune piene in questo modo: i suoi capelli diventavano rosa e trascorreva l’intera nottata con il naso all’insù.

Ogni luna piena Teddy aveva un appuntamento con Remus Lupin e Ninfadora Tonks, i suoi genitori.

Il suo papà e la sua mamma morti quando lui era ancora in fasce mentre lottavo per donare all’amato figlio un futuro migliore.

Ted non si ricordava di loro, ma la nonna e Harry gli avevano raccontato tante cose sui suoi genitori.

Era stato il suo padrino a raccontargli tutta la verità sulla loro morte quando aveva sei anni.

Alla fine di quella triste chiacchierata il ragazzo aveva consegnato a Teddy una foto che ritraeva una giovane donna dai capelli rosa seduta su una sedia a dondolo mentre cullava un bimbo dai capelli azzurri, accucciato accanto a loro c’era un uomo dallo sguardo dolce, impegnato a far divertire il piccolino.

Era la foto più bella che Teddy avesse mai visto!

- Questa foto me l’aveva inviata tramite gufo tuo padre pochi giorni dopo la tua nascita, era assieme ad una lettera che diceva che se fosse accaduto qualcosa di brutto a lui o a Tonks, io avrei dovuto consegnarti il messaggio.

- Che messaggio? - chiese il piccolo Teddy al suo padrino.

- Gira la foto Ted.

Il bambino obbedì.

Sul retro c’era un messaggio che avevano scritto per lui i suoi genitori.

 

Caro Teddy,

se stai leggendo questo messaggio vuol dire che non sono sopravvissuto.

Sappi che anche se non ci sono più, ti starò sempre accanto piccolo mio.

Tu e la mamma siete la cosa più bella che mi sia capitata!

Ricordati che ti aspetterò ad ogni luna piena!

Ti voglio bene,

Papà

 

Qualche riga sotto alle parole di Remus c’era il messaggio che aveva lasciato Tonks.

 

Caro figliolo,

Mi si spezza il cuore a lasciarti, ma devo andare!

Non posso tirarmi indietro…

Avrei voluto vederti crescere, ma saro’ sempre con te!

Non ti abbandono!

Ti aspetto ogni luna piena.

La tua mamma ti vuole bene da morire!

 

 

- Ciao mamma, ciao papà. Avete visto? Sono anch’io un Grifondoro! Qui è tutto bellissimo. È molto più fantastico di come me lo immaginavo! Sai mamma grazie alle nostre capacità ho fatto amicizia con Erick. Lui crede che io sia un grande mago, ma non sono poi così bravo, insomma che ci vuole a cambiare il colore dei capelli?

Ehm… c’è anche un’altra cosa… io non vorrei dirla, perché magari vi rendo tristi… so che poi penserete che sia un’ ingrato, ma è tutto il giorno che ci penso e credo che se non ve ne parlo starò peggio… mi siete mancati oggi! Si è vero c’erano la nonna, Harry, Ginny, zio Ron e zia Hermione, ma… io avrei voluto che ci foste voi a farmi le raccomandazioni, voi a tenermi per mano mentre attraversavo il muro per andare al binario, voi ad aiutarmi a scegliere cosa mettere nel baule e avrei voluto spedire a voi la prima lettera… - il ragazzino ora stava singhiozzando, si asciugò le calde lacrime che bagnavano il suo viso, sollevò lo sguardo verso la luna piena, verso i suoi genitori e continuò - mi dispiace… non avrei dovuto. Io sono fiero di voi, avete sconfitto Voldemort, non vi siete mai arresi! Siete i miei eroi e voglio rendervi fieri di me! Voglio essere un’ ottimo studente, voglio diventare prefetto e… magari anche un Malandrino! Solo per te papà! Poi farò il corso per Auror e sarò il più bravo di tutti, mamma! Più bravo anche di Harry! Mi mancate tanto… vi voglio bene! -

Ted mandò un bacio alla luna piena, tirò fuori dalla tasca la foto della sua famiglia e passò tutta la notte così, con i suoi genitori.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: cinderella87