1- L' INIZIO Di TUTTO
Fin
da piccola non sono mai stata una ragazza molto socievole con gli
altri, non ho
mai avuto molti amici, preferivo stare da sola seguendo i miei sogni
,non
volevo che nessuno mai mi risvegliasse e mi portasse alla dura
realtà; però
soffrivo di questa solitudine e tante volte mi chiedevo se non fossi da
sola
per scelta, ma solo perchè nessuno mi voleva.
Vivo
con mia mamma, solo noi due poiché mio padre era morto
quando io ero molto
piccola, non ricordo nemmeno il suo volto così a volte
riguardo l’album fotografico
che ritrae mia mamma e mio padre quando io non ero ancora nata, era un
uomo
fantastico così lo voglio ricordare, quanto mi sarebbe
piaciuto conoscerlo,
avere l’affetto paterno che non ho mai avuto
benché mia mamma con il
suo grande affetto riuscisse a sostituirlo in
parte.
La
mia vita era vuota, mai avuti amici..avevo solo mia madre che era la
mia
migliore amica; a volte speravo che gli extraterresti mi portassero via
da
questo mondo.
Odiavo
la scuola dove andavo e anche tutte le persone che ne facevano
parte,erano
tutti uguali, sembravano fatti con lo stampo sia i maschi che le
femmine, tutti
firmati che andavano in discoteca alla sera fino a tardi, prendevano in
giro le
persone che non riuscivano a difendersi da sole o anche quelle che
erano troppo
timide e che facevano fatica a parlare con gli altri o anche solo a inserirsi,
come
me.
Insomma
in poche parole la mia vita era sempre monotona, mai qualche cambiamento,
sempre la solita noiosa rutine.Finchè un giorno accadde una
cosa che cambiò
letteralmente la mia vita in tutti i sensi, una cosa che non avevo mai
calcolato in tutto questo tempo.
Era
una giornata brutta, con nuvole che promettevano sicuramente pioggia.
Mi alzai
al solito orario ovvero alle 7 meno un quarto, scesi le scale dopo
essermi
cambiata lavata e indossato i soliti jeans e una semplice maglietta,
arrivata
in cucina sbadigliando, cosa molto frequente, salutai mia mamma che era
appoggiata al piano in marmo della cucina, mi stava guardando, mi
scrutava,
senza dirmi niente, mentre in mano reggeva una tazza di
caffè bollente.
“Buongiorno
mamma.. passata una buona notte??”Dissi arrossendo per i
troppi sguardi che mi
riservava.
“Ciao
Katy..si grazie ho passato una buona notte come
sempre..”Disse calma.. ma anche
un po’ triste in viso, e non ne riuscivo a capire il motivo
visto che si era
svegliata neanche da mezzora.
“Mamma
.. se non stai bene o ti è successo qualcosa lo sai che mi
puoi dire tutto, ti
ascolto,e smettila per favore di fissarmi”Risposi un
po’ seccata.
“Ah
scusami, non volevo, ti stavo solo osservando, e pensando a che cosa
farai
quando io non ci sarò più,è inutile
prendersi in giro, l’unica persona che hai
sono io, tuo padre purtroppo non c’è
più,e io ho paura del tuo futuro se io
venissi a mancare..”
“Mamma
ma che dici! Cioè ma che cosa dici?! ti senti bene?! stai
male?! hai qualche
malattia.. che potrebbe spiegare quello che mi hai appena
detto..?”
“Nono
amore non ho niente, era solo una considerazione , pensavo
così, ma non ti devi
preoccupare.. ora vai a scuola che se no fai tardi..ciao cara.. ti
voglio
bene..”
“Mamma
però scusa come puoi pretendere che io stia calma dopo
quello che mi hai appena
detto.. prima di dire certe cose dovresti pensare almeno 50 secondi..
sei solo
un’egoista!”Sputandole addosso queste parole,
mentre intanto lacrimavo da
ambedue gli occhi.
“Katy
ti prego .. non fare cosi.. stavo solo pensando ad alta
voce..” E mi abbracciò
forte, cercando di consolarmi, anche se ancora ero scossa da quello che
mi
aveva detto, ero preoccupata.
“Mamma ti prego se
mi devi dire qualcosa
dimmelo,lo sai che mi fai star male?Non serve a niente tenere nascoste
alcune
cose, meglio dirle subito..”
“No
davvero non è successo niente.. anzi sai che ti dico?
Facciamo una bella
vacanza io e te.. è da tanto che volevo dirtelo e non
c’è miglior momento per
dirtelo se non
questo..andremo dalla zia
Marcy per un po’.. vedrai che ci troveremo bene..ti voglio
bene Katy
ricordatelo sempre.. qualsiasi cosa accada… ma adesso basta
piangere.. vai a
scuola .. se no farai tardi.. stai attenta .. ciao”E intanto
mi abbracciò
forte.. come se dovesse essere l’ultima.. no non è
possibile..come faccio a
pensare cose simili??.. E poi come di nascosto mi prese la mano e mi
mise una
collana , sembrava, con un grande ciondolo attaccato, e mi richiuse la
mano.. e
come ultimo mi richiuse la mano.
Stavo
per aprire bocca, quando mi mise la sua mano sulla mia
bocca… cosi dissi:
“..bè..
ciao mamma… a dopo ti voglio tanto bene..
ricordatelo.” E scappai dalla porta
in lacrime..nascondendo il ciondolo in tasca.. sapevo che quella
sarebbe stata
l’ultima volta che l’avrei rivista, ma ero come
pietrificata, incapace di non
fare niente, e in silenzio seguii le sue istruzioni e andai a scuola,
io mi
fidavo di lei, e sapevo che in qualsiasi circostanza lei mi avrebbe
protetto.
E
avevo ragione.. quella sarebbe stata l’ultima volta che avrei
visto mia madre.