Basta.
BASTA. Non puoi. No, non puoi andare avanti così.
Ogni giorno, OGNI GIORNO dell tua vita non fai altro che preoccuparti per lui.
Hai una continua tachicardia, che ti impedisce di dormire, la notte, di passare una giornata in tranquillità e di rilassarti. Basta un secondo in cui lo perdi di vista e tutto il tuo impegno per tenerlo fuori dai guai se ne va a quel paese. UN SECONDO in cui lui potrebbe rischiare di morire.

Come oggi.

Stavate andando a casa di un cliente che non era in grado di spostarsi a causa di una paralisi della colonna vertebrale, la sua casa non era esattamente in un bel posto, e mentre camminavate lungo il marciapiede passate vicino a un gruppo di uomini, sarà stati una di quelle bande tipiche dei brutti quartieri perchè erano tatuati praticamente ovunque e mano a mano che vi avvicinavate sentivate un pesante odore di sigarette e canne.
Appena superati, o quasi, uno di loro ti ha afferra per un polso bloccandoti: "Hei dolcezza! Quanti vuoi?"
Da lì è inutile continuare a spiegare... Cal si è infuriato e lo ha colpito, e in un secondo tutti e tre quei brutti ceffi erano su di lui, poi hai visto quello che fino all'ultimo avevi sperato non succedesse, uno di loro ha tirato fuori una pistola e la ha puntata dritta a Cal. Non sai come, ma alla fine ne siete usciti. VIVI. Cal ha solo qualche livido e qualche graffio qua e la.
Ma non puoi più permettergli di vivere così.
E non puoi permettertelo nemmeno tu. Tu lo ami. DIO SE LO AMI. E se gli succedesse qualcosa, qualcosa di davvero grave cosa faresti?

Parcheggi la macchina davanti a casa di Cal e fai un grosso sospiro per darti coraggio. Adesso basta, prima che gli accada qualsiasi altra cosa deve almeno sapere che lo ami con tutta te stessa.
Arrivi fino alla porta e bussi energicamente per auto-rassicurarti. Dopo qualche secondo, un Cal alquanto mal ridotto viene ad aprirti.
"Foster!" Dice sorpreso.
"Posso entrare?" Chiedi tranquillamente.
"...Certo, è successo qualcosa?"
Tu non rispondi, ma entri direttamente in casa vai in soggiorno e ti togli il cappotto. Lui ti raggiunge.
"Hei... Va tutto bene...?"
Tu lo guardi irritata.
"Se va tutto bene?! No Cal, non va tutto bene, niente va bene!"
"Hei hei ma di che cosa stai parlando?!" Ti domanda
"Sto parlando di te Cal! Di te!" Dici avvicinandoti a lui mettendoti le mani sui fianchi.
"Di me...?" Chiede confuso
"Si, di te! Guardati Cal! Guardati!"
Dopo quelle parole Cal capisce, o almeno pensa di aver capito.
"Gill... Sto bene... Non è niente sono solo un po' ammaccato."
Sui tuoi occhi cominciano a formarsi delle lacrime così lui si avvicina e ti avvolge con le sue braccia.
"Tesoro, sto bene, non è niente..."
"No Cal... Non è... Non è 'niente'. Poteva andare peggio di cosi." Dici con il viso sul suo petto.
"Ma non è andata male alla fine vedi? Sono tutto intero!" Cerca di sdrammatizzare.
"Cal... Non lo capisci che non si tratta piú solo di te?! Che.. Che se ti succede qualcosa... Se un giorno dovesse andare male... Io... Io... Non potrei... Non potrei farcela senza di te... Non potrei andare avanti... Io...-" Cominci a singhiozzare.
"Shh tesoro... Calm-"
"NO!" Dici staccandoti improvvisamente da lui "No." ripeti "Lasciami finire. Io ti amo Cal." Confessi. "Ti amo, e non posso calmarmi. Non quando tu rischi la vita ogni giorno, davanti ai miei occhi." Cerchi di asciugarti le lacrime con le mani, e senza dargli nemmeno il tempo di realizzare quello che hai detto ti fiondi su di lui e lo baci avvinghiandogli le braccia al collo.
Lui rimane qualche attimo spiazzato ma poi ti strige ancora piú forte a se per la vita e poi fa scorrere la sua mano lungo la tua schiena.
Tu porti la mano sulla sua testa e fai scorrere le dita fra i suoi capelli. Il vostro bacio é feroce e liberatorio, ti stai sfogando di tutte le paure, tutte lo stress che ti ha fatto provare per questi 8 anni. Quando siete costretti a staccarvi per respirare poi tu poggi la fronte sulle sue labbra.
"Ti prego. Ti prego, resta fuori dai guai, io non ce la farei ad andare avanti se dovesse capitarti qualcosa..."
"Ti amo." Dice sollevandoti il capo con un dito sotto il mento. "Staró fuori dai casini se vuoi. A patto di passare il resto della mia vita con te. Perché... Accidenti, sarei uno stupido a lasciarmi sfuggire un occasione d'oro come questa solo per la mia mania del rischio!" Dice sdrammatizzando infine.
Tu ridacchi. "Si... Lo saresti..." Dici baciandolo di nuovo.
 

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Here we go!
E' da un casini di tempo che non postavo qualcosa, quindi ho sfogliato le vecchie note del cellulare e ho trovato questa oneshot!
Il fandom di Lie to Me* sta diventando sempre più morto, è questo non deve succedere!!!!!