Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: dallas4prez    07/05/2014    3 recensioni
"Ed ora era tutto chiaro. Non ero mai riuscita ad essere amica di un ragazzo senza andare nel panico o finire a fare l'oca. Invece con lui accadde tutto così naturalmente. Con lui mi sentivo me stessa. Era tutto destino."
MAGCON FANFIC 💕
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era il mio primo giorno di scuola del mio terzo anno di liceo. Tutto era così nuovo lì in California. Mio papà mi aveva costretta a trasferirmi. Adesso abitavamo nei pressi di Los Angeles a Chino Hills.
Quel posto era bellissimo, ma era stata dura abbandonare tutti i miei amici. 
Ora dovevo ricominciare tutto da capo.
La prima giornata passò, feci amicizia con dei ragazzi, ero partita bene direi.
"Salta su" disse mio padre dalla macchina.
Salii e mi portò fuori a pranzo.
"Allora Chris com'è andata oggi a scuola?" Disse.
"Bene direi, ho conosciuto della gente"
"Ne sono felice, sta sera andiamo a cena dai nostri nuovi vicini. Li ho incontrati prima, sembrano simpatici"
Dopo lo stress del primo giorno mi portava anche a cena dai vicini, sinceramente avrei preferito starmene a casa e mangiare gelato davanti alla tv piuttosto che passare una serata noiosa con gli adulti. E lui lo sapeva.
"Va beene" dissi scocciata.
"Dai Chris non fare così, dobbiamo socializzare con più persone possibili. A proposito, tua madre arriverà domani"
"Perfetto"
Mio padre mi riportò a casa e poi ritornò in ufficio.
Ero curiosa di vederlo, gli era stata offerta una grande opportunità di lavoro qui a Los Angeles, non avrebbe mai rifiutato questo posto, in più lo pagavano il doppio.
Era solo il primo giorno di scuola e già avevano dato dei compiti, il tipico compito del rientro a scuola, dovevamo raccontare la nostra estate. 
Dopo aver finito quel tema, passai il pomeriggio perlopiù a cazzeggiare.
Feci una doccia prima di andare dai vicini, indossai un paio di shorts, una maglietta grigia della obey e le mie vans nere.
Scesi al piano di sotto dove c'era mio padre già pronto.
"Potevi vestirti più elegante"
"Papaa"
"Va bebe, va bene" 
"Ecco" dissi trionfante. 
Prima di uscire mi legai i capelli, facendo una coda alta. 
Suonammo il campanello dei vicini, chissà qual era il loro cognome e come si chiamavano. Sul campanello lessi Dallas. 
Una donna sorridente ci aprì. Lei doveva essere la signora Dallas quindi.
"Ciao John! Benvenuti! Io sono Gina" disse rivolgendosi a me.
"Piacere, Christine" risposi.
"Accomodatevi"
Mi sentivo un po' a disagio...una cena a tre, era imbarazzante. 
Ci portò in sala da pranzo. 
E stranamente c'era un posto a tavola in più. 
"Cameron a tavola!" Disse Gina.
Un ragazzo scese dalle scale.
"Salve...io sono Cameron" disse il ragazzo presentandosi a mio padre e poi a me.
"Piacere Christine" dissi.
Era carino, molto carino.
Grazie a dio non ero l'unica adolescente presente a quella cena.
Durante la cena parlarono perlopiù mio padre e Gina, mentre io e Cameron non spiaccicammo una parola.
"Ragazzi se volete andare su, o andare a salotto a vedere un film non c'è problema, non dovete per forza star qui ad annoiarvi" disse Gina.
Amavo già quella donna.
Entrambi annuimmo.
"Grazie Gina, la cena è stata deliziosa" 
Seguì Cameron che stava andando al piano di sopra. Andammo in camera sua.
"E così sei nuova...dove vai a scuola?"
"Alla Chino Hills School...anche tu no?"
"Si, sono al terzo anno"
"Anche io! Abbiamo già una cosa in comune" dissi scherzando.
Continuammo a chiacchierare finchè Gina non ci chiamò.
"Mi sa che devo andare" dissi a Cameron.
Scendemmo giù dove Gina e mio padre ci aspettavano.
"È stato un piacere avervi qui, tornate presto! E Chris sei la benvenuta" disse Gina.
"Per noi è stato un piacere, ci rivedremo senz'altro" disse mio padre.
Salutammo Cameron e Gina e poi andammo a casa.
Era stata una bella serata, e Cameron, quel ragazzo era simpatico.
Avevamo perlopiù parlato della scuola e di com'era stato imbarazzante cenare con i nostri genitori. 
Misi velocemente il pigiama, mi lavai i denti e la faccia e poi mi andai a letto.
Come al solito stetti al telefono fino a tardi.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: dallas4prez