Come musica d’organo fra le foglie quiete
Risuona il canto delle fate
E ogni figura risuona nella mente
In un tintinnio di cristallo.
Mille voci si uniscono alla mia anima
E comprendo i volti della nebbia
E apprezzo la luce del buio.
Per l’amore della terra,
nello sciacquio dell’acqua
che scorre fra i sassi e nelle vene.
Le immagini sinuose davanti al mio sguardo
E occhi luminosi e sfuggenti
Risate lontane e musiche antiche
Danzano sotto la luna calante
Danzano in un cerchio
Prima del sole del mattino.
Nel folto dell’erba umida
Chiudo gli occhi stanchi
E l’aria è piena di magia.
Ancora, ancora una volta
Sento il mo spirito altrove
Che respira come vento del mare.