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Autore: Siria Lilian Black    08/05/2014    1 recensioni
Gli occhi sono lo specchio dell'anima e questo, Siria lo sa bene. Ha provato più volte a guardarsi allo specchio per leggersi dentro, ma tutto ciò che è sempre riuscita a trovare è la semplice menzogna di una vita vissuta cercando di disattendere le aspettative del prossimo. 'Se non ho nulla, non ho nulla da perdere'.
In una notte d'autunno una creatura della notte aspetta con pazienza di rivelare sé stesso. Attende di sentire il ritmico battere di un cuore, osservando il mondo a distanza. Quando quel battito si avvicina, il suo sguardo incrocia lo sguardo di quella creatura. E' come una doccia gelata.
E' allora che Damon trova negli occhi di Siria un qualcosa di così familiare da fargli dimenticare quel battito cardiaco. Un qualcosa che ha assolutamente bisogno di scoprire.
Se ve lo state chiedendo, no. Non è un'irritantissima storia smielata. Tra queste pagine fatte di pixel custodirò con cura le loro anime, aiutandoli a rivelarsi, affinché io possa ritrovare la mia.
Genere: Dark, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Damon Salvatore, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Gli occhi sono lo specchio dell'anima
Gli occhi sono lo specchio dell'anima

0.0 Prologo - La sua notte

a Kate,
che nonostante tutto
continua ad ascoltarmi.






Occhi scuri del colore della notte sfidavano immobili la luce del tramonto.

Impassibili osservavano il sole scivolare oltre la linea dell'orizzonte dando il benvenuto all'oscurità.

Ali scure giacevano ai lati del corpo fragile di quel gracile corpo di uccello.

Gracile e al contempo micidiale attendeva paziente il momento giusto.

Era ormai notte, la sua notte.

Il fruscio del vento, gli ultimi cinguettii degli uccelli, l'eco lontano di alcune risate, il chiacchiericcio ovattato di un gruppo di uomini, il pianto di un neonato affamato, scandivano il tempo di quell'attesa impaziente.

Quanto ancora avrebbe dovuto attendere prima di essere libero dalla prigione della sua mente?

Un suono leggero e costante lo strappò da quella considerazione.

Passi sicuri, costanti, felpati, leggeri sul marciapiede di fronte ai suoi occhi.

Una ragazza dall'espressione tesa sfidava la notte e con essa le sue creature.

Non sembrava temere l'assenza di luce, la accoglieva e la faceva propria lasciando che essa potesse giungere fino al più remoto angolo della sua anima.

Lo sguardo sicuro, fisso di fronte a sé, sembrava raccoglierne e custodirne i segreti più profondi.

Aveva un volto dolce, delicato, dai tratti infantili, in netto contrasto con quello sguardo così tagliente.

Vestiva la paura come un'armatura, con la coscienza di una creatura della notte.

Un ennesimo soffio di vento.

Sarebbe stata la notte perfetta, la sua notte, se solo non avesse incrociato il suo sguardo.

Un istante, una frazione di tempo soltanto e le vide.

Sofferenza e poi subito finzione.

Quando le due iridi del color dell'argento si trovarono, egli potè distintamente avvertire la sua sofferenza scorrergli sotto l'epidermide.

Ma fu solo un istante.

Ella distolse lo sguardo, continuando per la sua strada.

A testimone di quell'incontro rimase solamente il battito del suo cuore, accelerato per l'ancestrale timore di averlo incontrato.

Il corvo non si mosse.

Quello sguardo l'aveva privato dell'ultimo respiro.

La seguì con lo sguardo fin dove possibile, meditando sulle sensazioni che quell'attimo gli aveva donato.

Aveva potuto guardarsi allo specchio senza farlo effettivamente.

Qualcosa di indecifrabile in quegli occhi color dell'argento gli avevano ricordato i propri.

La notte scivolò via dai suoi pensieri.

Quel qualcosa...

Aveva bisogno di capire cosa ci fosse in essi di così familiare da lasciarlo senza fiato.

In un soffio di vento il corvo svanì, lasciando dietro di sé solamente una manciata di foglie appassite.






Questo ennesimo progetto nasce in una difficile serata di fine Aprile.
Ero alle prese con le mie solite elucubrazioni mentali quando mi sono resa conto di aver bisogno di un qualcuno che mi mostrasse la via per ritrovare quella ragazza che, anno dopo anno, la vita mi ha portata a nascondere. Col tempo mi sono resa conto di aver perso qualcosa, di aver dimenticato cosa significa essere veramente sé stessi. Da bambina ho sempre cercato di dimostrare di non essere quella capricciosa, insofferente, incurante nullafacente che il mondo ha sempre pensato che io fossi. Ho lottato così tanto che ho finito per ferirmi così in profondità da lasciare che ciò che gli altri pensavano di me divenisse ciò che in apparenza sono.
"When people see good, they expect good and I don't wanna live up anyone's expectations"
Quando ho incontrato Damon per la prima volta mi sono convinta di essere riuscita a comprendere il suo universo semplicemente perché ero brava a mettermi nei panni degli altri, ma nell'ultimo mese ho capito che io e lui siamo molto più simili di quanto non credessi. Se c'è una cosa che sono in grado di fare in modo accettabile è scrivere e, visto che non sono minimamente in grado di parlare di me, ho deciso di far incontrare il mio alter-ego, Siria, con lui, sperando che assieme siano in grado di aiutarmi a comprendere quanto di me non sono ancora riuscita a realizzare.
E forse... forse riuscirò a finire quella lettera che giace abbandonata nella mia mente da tanto, troppo tempo.
Ma basta parlare di me, è un 'angolo autore' non una seduta di psicanalisi...
Nella mia infinita idiozia e, sfruttando le poche nozioni che mi sono rimaste riguardo la serie dei libri, Damon è il corvo in questione. Non ho ben chiaro se egli si sia realmente trasformato in un corvo o se semplicemente abbia 'letto' la mente dell'animale, ma suppongo la cosa non faccia differenza.
Per quanto riguarda l'evidente discordanza del colore degli occhi tra prologo e banner, non posso farci niente, gli occhi di Ian sono spaziali e cambiarne il colore sarebbe stato un delitto. Quanto alla scelta del grigio, converrete con me che in buona parte delle inquadrature quello sembra essere il colore predominante e, per ricollegarmi al titolo, le anime dei due personaggi sono grigie: non sono né buoni né cattivi, semplicemente agiscono nel mezzo.
Vi starete chiedendo, poi, se tutto questo possa avere una trama, viste le premesse. Ebbene, un abbozzo di trama c'è, resta solamente da vedere se riesco a tenermi su quella linea, i miei personaggi hanno la particolarità di decidere esattamente cosa vogliono fare, insomma, passatemi il termine, nonostante sia io la scrittrice, questi fanno un po' quel cazzo che vogliono.
Well, direi che con un NDA più lungo della storia stessa, posso anche andarmene.
Fatemi sapere se è di vostro gradimento.
Baci, Siria.

   
 
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