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Autore: Blueorchid31    09/05/2014    4 recensioni
Terza classificata al contest " Il linguaggio dei fiori " indetto da Naruhinafra sul forum di Efp. Le 7 fasi dell'amore per Sasuke e Sakura.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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INSOPPORTABILE -

Cap. 1 - Nostalgia


L'Hokage di Konoha, come ogni mattina, percorreva la strada che da casa lo conduceva al palazzo.
Nonostante ormai c'avesse fatto quasi il callo,continuava a provare un certo fastidio nel notare le donne del villaggio sorridergli con fare civettuolo ,ogni mattina,da circa un anno.
Giunse nel suo ufficio ,dove Shikamaru Nara a braccia conserte ,lo attendeva poggiato su una delle due scrivanie poste una di fianco all'altra in fondo alla stanza.

" Per fortuna almeno uno di voi due si degna di arrivare a un orario decente " disse il Nara con il suo solito tono scocciato.
Guardò la sedia del suo collega ,ancora vuota e conoscendoli lo sarebbe stata per almeno un altro paio d'ore e abbozzò un sorriso.
" Sulla tua scrivania ci sono quei rapporti che mi avevi chiesto " continuò Shikamaru.
" Ci sono novità sul gruppo di briganti dell'altra notte? " chiese iniziando a sfogliare le pagine del fascicolo.
" Non molte. Gli Anbu pattugliano il perimetro,ma non essendo state ancora ricostruite le mura la zona Nord è sguarnita e difficile da monitorare " rispose il Nara con la sua solita zelanza,tratto tipico del suo clan.
" Raddoppiate i turni " suggerì
" Sai che non è possibile...la maggior parte di noi si occupa sia della ricostruzione , sia della sicurezza del villaggio. Lavoriamo da mattina a sera "
Portò le mani intrecciate davanti al viso,poggiando i gomiti sulla scrivania e posò il suo sguardo magnetico verso il suo interlocutore.
" È necessario tenere al sicuro i cittadini,ma se la situazione è questa cercate di fare il possibile " concluse.
Shikamaru annuì e si avviò verso la porta.
" Ascolta. Non sono affari miei e francamente eviterei volentieri di chiedertelo,ma Ino mi sta esasperando. Hai notizie di Sakura? " gli chiese fermandosi sulla porta.
Quella domanda doveva aspettarsela prima o poi. Sentire pronunciare il suo nome dopo tanto tempo gli provocò una dolorosa stretta allo stomaco.
" No " rispose brevemente ricominciando a sfogliare il fascicolo .
Shikamaru scosse la testa e uscì lasciandolo solo.
Si alzò e si diresse verso la grande finestra che dava sulla piazza centrale di Konoha.
La gente del villaggio aveva ripreso a vivere normalmente.Le locande e alcuni negozi avevano riaperto e anche i mercanti ,provenienti dagli altri villaggi ,avevano ripreso a frequentare il mercato.
La parte Nord era ancora in fase di ricostruzione,ma il peggio poteva dirsi passato.
Konoha era stata la zona più colpita dalla guerra,essendo il cuore del campo di battaglia,ma la forza degli abitanti era stata straordinaria e nel giro di un anno dalla fine della guerra poteva considerarsi di nuovo un villaggio a tutti gli effetti.
Nonostante si sentisse in un certo qual modo responsabile di quel successo,le parole di Shikamaru lo avevano incupito.
Era stato così occupato da non aver avuto più modo di pensare a lei,o meglio,si era imposto di non farlo.
Poco dopo la fine della guerra ,aveva deciso di seguire Tsunade in uno dei suoi viaggi mistici,o presunti tali,alla ricerca di nuove tecniche mediche.
Non aveva comunicato a nessuno la sua decisione,neanche a Ino.
Attese il giorno dell'insediamento per dare la notizia.
Tsunade,infatti,aveva abdicato a favore suo e di Naruto, che essendo le reincarnazioni dei figli dell'eremita delle sei vie, avrebbero avuto il compito di governare insieme e mantenere la pace.
L'idea di diventare Hokage non lo allettava particolarmente. Dopo tutto quello che era accaduto avrebbe preferito di gran lunga vivere in pace, ma l'idea di lasciare Konoha nelle mani del dobe,lo terrorizzò a tal punto da decidere di accettare.
Lei assistette commossa alla cerimonia di insediamento e subito dopo comunicò la sua imminente partenza non dando modo a nessuno di obiettare.
Lui era rimasto colpito da quella decisione. Aveva provato una sensazione strana che non riuscì subito a decifrare. Con il passare del tempo era riuscito a identificarla come nostalgia.
Chissà perché aveva pensato che una volta tornato a Konoha ,le cose sarebbero tornate come un tempo.
Il dobe era sempre lo stesso e averlo intorno tutto il giorno,lo irritava profondamente,ma allo stesso tempo,anche se non lo avrebbe ammesso neanche sotto tortura,lo faceva sentire sereno...a casa.
Gli altri membri del team Taka si erano ormai stabiliti a Konoha e lui continuava a passare molto tempo in loro compagnia.
Ma mancava qualcosa...mancava lei.
Non avrebbe mai creduto di sentire la sua mancanza ,eppure era così.
Durante i festeggiamenti per la fine della guerra,l'aveva vista ridere e scherzare con tutti,ma non con lui.
Non si erano rivolti neanche una parola perché anche un semplice ciao li avrebbe costretti a chiarire ciò che era accaduto in passato e probabilmente nessuno dei due era ancora pronto per farlo.
Il giorno della partenza,poi, si presentò con Tsunade in quello che era il loro ufficio temporaneo,una tenda da campo.
Abbracciò Naruto con le lacrime agli occhi,poi si girò verso di lui e con sguardo fiero lo salutò von un semplice " Ciao Sasuke-kun " a cui lui non era riuscito a rispondere. Farfugliò qualcosa di incomprensibile guardandola andare via.
Adesso era passato quasi un anno e di lei, da alcuni mesi, non si avevano più notizie.
Inizialmente scriveva spesso a Ino o a Naruto,poi improvvisamente il silenzio.
L'ultima lettera giunta a Ino,le comunica a di essere giunta nel Paese del Vento,poi più nulla.

La porta dell'ufficio si aprì e fece il suo ingresso il secondo Hokage di Konoha.
" Alla buon ora " gli disse con stizza.
" Scusa teme ,ma i preparativi per il matrimonio mi stanno uccidendo " rispose Naruto facendosi cadere stancamente sulla sedia della sua scrivania.
" Non ho voglia di ascoltare le tue stupidaggini stamattina "
Naruto alzò un sopracciglio.
" Sei particolarmente di cattivo umore o sbaglio? " gli chiese.
Sasuke non rispose e continuò a sfogliare il rapporto di Shikamaru.
Naruto lo guardò con sospetto. Ultimamente solo un argomento lo rendeva così intrattabile. Anche se non lo avrebbe mai ammesso,Sakura gli mancava,forse anche più che a lui. Inoltre,conoscendolo,non aver potuto avere un chiarimento con lei,aveva lasciato qualcosa in sospeso,di irrisolto e sapeva quanto odiasse il suo amico lasciare le cose incompiute.
Evitò comunque di porgli domande ,tanto non avrebbe risposto.
La mattinata passò tranquillamente,tra una scartoffia e l'altra, fino ad ora di pranzo quando una furia bionda fece irruzione nell'ufficio.
" Spero abbiate in mente di fare qualcosa voi due idioti " sbraitò Ino sbattendo le mani sulla scrivania di Naruto.
" Non sai bussare? " le chiese Sasuke contrariato mentre il suo collega tremante si era nascosto dietro la sedia.
La bionda guardò Naruto e scosse la testa e poi si rivolse all'Uchiha.
" Sono mesi che non abbiamo sue notizie e sento che le è successo qualcosa. " gli disse mentre lui continuava tranquillamente a scrivere sul registro che aveva davanti.
" Mi stai ascoltando Uchiha? " gli chiese rabbiosa.
La punta della matita si spezzò emettendo lo stesso suono della mascella di Sasuke.
Naruto riprese il suo posto cercando di recuperare un po' di contegno.
" Ino, sicuramente sta bene,sarà stata molto impegnata e non avrà avuto modo di scrivere " cercò di tranquillizzarla il biondo.
" No. Me lo sento, le è successo qualcosa.Datemi una squadra.Vado a cercarla!!"
" Questo non è possibile " rispose con calma apparente l'Uchiha.
" A te non te ne frega niente,è questo il punto. Se non fosse stato per la tua stupidità non sarebbe andata via " urlò la bionda pentendosi subito delle parole appena dette.
Questa volta la matita di spezzò definitivamente in due parti.
" Ho detto che non è possibile " ripeté il moro scandendo bene ogni singola parola con tono deciso.
" Sas'ke,in fondo potrebbe essere una buona..." provò a dire Naruto prontamente interrotto dall'amico.
" Non so se te ne sei accorto,ma siamo in emergenza. E tu,Ino,dovresti saperlo meglio di chiunque altro. La zona Nord va monitorata costantemente e abbiamo dovuto nominare Anbu quattro mocciosi che non sanno tenere in mano un kunai. Non possiamo mandare in missione dei veterani solo perché la sensitiva qui ha un presentimento. E per la cronaca,Ino, ha scelto lei di andare via " rispose Sasuke non dando spazio a repliche.
" Sas'ke ha ragione,Ino.Mi dispiace " disse Naruto dando man forte al collega.
Ino sbuffò rumorosamente.
" Se le succede qualcosa,vi riterrò personalmente responsabili " urlò e andò via sbattendo la porta.
Il silenzio calò di di nuovo nello studio.
Ciò che Ino aveva detto ,lo aveva in qualche modo ferito.
Spesso aveva pensato che forse,se lui e Sakura avessero avuto modo di chiarirsi,lei non sarebbe partita. O forse lo avrebbe fatto lo stesso,ma lui non si sarebbe sentito,im un certo senso,colpevole.
Era preoccupato per lei anche più di Ino e Naruto,ma era l'Hokage di Konoha e doveva pensare prima alla sicurezza del villaggio.
Naruto sapeva bene quali pensieri affollassero la mente del suo amico e preferì rimanere in silenzio.

   
 
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