Correva , correva a per di fiato , correva ignorando il dolore alle gambe , non poteva fermarsi , se lo avesse fatto l'avrebbero presa , l'avrebbero riportata in città e l'avrebbero giustiziata.
E come dargli torto ? Quale popolo avrebbe voluto una regina che usava la stregoneria ? O una sovrana che aveva ghiacciato il regno ? O una regnante che aveva ucciso la sorella con quella sua maledizione ? Gli occhi le si riempirono di lacrime , ma continuò a correre , la vista le se appannò e cadde per terra per l'eccessivo sforzo , si voltò per vedere dove fossero i suoi inseguitori.
Sentì i cani abbaiare e vide la luce emessa dalle torce intensificarsi.
Cercò di rimettersi in piedi e di ricominciare a correre verso l'ignoto.
Fu morsa a ad un polpaccio , lanciò un urlo , cercò di cacciare la bestia che l'azzannava , ma un'altra le morse il braccio .
Urlò dal dolore , si dimenò inutilmente.
La folla le fu addosso , la sollevarono di peso.
Elsa cercò di usare i suoi poteri ma....ma non funzionavano , perché non funzionavano , perché non funzionavano !? Che cosa stava accadendo !? La paura le attanagliò le viscere , non sapeva che fare , cominciò a scalciare e a gridare ma non servì a nulla.
La folla si aprì e una ragazza avanzò , la sovrana non riuscì a capire chi fosse e , solo quando le fu vicina , la riconobbe.
Gli occhi di Elsa si ingrandirono tanta fu la sorpresa: era Anna ! Ma … qualcosa non andava , era cadaverica , i suoi capelli rossi erano diventati bianchi e la pelle era simile ad una patina ghiacciata.
“Tu mi hai ucciso , io ti volevo bene , avrei dovuto lasciarti morire” ripeteva la sorella avvicinandosi a lei tenendo un cappio in mano , glielo mise intorno al collo e le si mise di fronte.
Elsa cercò di parlare , ma le parole le morirono in gola , la fune fu fatta passare intorno al ramo di un albero , la ragazza cercò di nuovo di divincolarsi e gridare , ma né i suoi poteri né la sua voce le rispondevano ; era come se anche loro la volessero morta , come se anche loro volessero sbarazzarsi di quel mostro. Gli uomini cominciarono a tirare la corda e il cappio si strinse intorno al collo della regina – no , no , no , vi prego ! NO ! - La ragazza fu sollevata da terra , la fune cominciò a scavare un solco nel collo della sovrana ; cominciò a tossire , il fiato le divenne corto , l'aria le smise di passare in gola , lo sapeva , lo sentiva , stava per morire , era disperata , cercò con lo sguardo un aiuto ma l'unica cosa che vide fu il ghigno della sorella .
Lanciò un urlo con la poca aria rimastele , che esprimeva tutta la sua paura e la sua disperazione.
Si svegliò di soprassalto , urlando , la stanza era ricoperta di ghiaccio , l'armadio era del tutto distrutto e i suoi vestiti congelati.
Si portò le braccia intorno alle ginocchia e mise il volto nell'incavo , cominciò a piangere sommessamente.
La porta si spalancò e Anna irruppe nella stanza.
“Che succede !? Ti ho sentita urlare !” chiese , correndole incontro e sedendosi sul letto.
Non ci fu risposta , Anna le sollevò il volto , vide le guance della maggiore rigate dalle lacrime.
“Elsa , parlami” cercò di convincerla la sorella.
“Mi dispiace” singhiozzò la maggiore “per quello che ti ho fatto , per tutte le porte chiuse in faccia , per tutte le volte che non c'ero ci sarei dovuta essere , scusami”.
Anna cinse Elsa in un abbraccio la quale , dopo qualche secondo di esitamento , si tolse dalla posizione in cui era e ricambiò il gesto . Passarono i minuti e nessuna delle due era pronta a interrompere quell'abbraccio , che le faceva sentire sicure , protette … amate.
“Ti voglio bene” le sussurrò Anna in un orecchio.
Elsa sorrise , le diede un soffice bacio sulla guancia e si sistemò tra le braccia della minore , che si sdraiò sul letto e , dopo tanto tempo , come se fossero tornate bambine , dormirono insieme abbracciate.