`Le parole che non ti ho detto`

Sono qui a scriverti e non so nemmeno io perché. Camminavo,senza fretta, per il Central Park godendomi New York in tutto il suo splendore. Parlavo con Christina, mi stava raccontato della sua giornata. Lei è un uragano, mi travolge giorno dopo giorno. Credo di amarla sai, anche se non è te.
Passeggiavo per quei vialetti circondato da alberi in fiore, avevi proprio ragione è magico Central Park in primavera. Camminavo perdendomi nel profumo dell'erba appena tagliata e nella risata fresca di Christina che risuonava nell'orecchio,avanzai lungo il sentiero alberato quando dietro ad un angolo scorsi la fontana, quella fontana. In un solo istante tutti i suoni, gli odori scomparvero. Potevo udire ,a distanza di anni, in lontananza, i cori di gente che cantavo a squarciagola e poi due figure. Due figure che ridevano e saltavano abbracciati unendosi a quelle urla sulle note di una " wild boys " live . Ricordi?!, sì quelle figure eravamo io e te,noi e quella serata. La serata in cui ho capito che tu saresti stata la mia unica e sola, dove, guardandoti sorridere, ho realizzato che mi sarei potuto innamorare davvero di te. E ci sono caduto con tutte le scarpe.
Sei anni sono passati da quel giorno eppure ogni singola parola, ogni singolo tuo gesto l'ho impresso nella mente come se fosse stato ieri. Guardaci adesso Stana che cosa siamo?, siamo la brutta copia di entrambi, che cosa ne è stato di quei due ragazzi che programmavano assieme un modo per rendere il mondo migliore?! Che cosa ne è stato di te?!e cose ne è stato di me?!..Chi sono Stana?, chi sono diventato?.Abbiamo messo subito le cose in chiaro tra noi dopo quella sera, dopo che, senza farlo apposta, le nostre mani si sono trovate e unite come due pezzi di puzzle che cercano il proprio incastro, quanto erano perfette quelle due mani eh Stana?,so che lo pensavi anche tu perchè ricordo perfettamente la tua espressione quando il tuo sguardo si è posato su di loro slacciando poi quel legame. Arrivammo in albergo e alla porta della tua camera ti rubai un bacio sfiorando le tue morbide labbra
"Nate.."la tua voce, un sussurro, la tua mano sul mio petto che mi allontanava da te e poi è bastata una parola "..Kris.."e il mio sguardo si posava su di te ,non capendo, e lì la tua spiegazione arrivò come una doccia fredda. Disorientato senza sapere cosa dire pronunciai,dopo essermi scusato, l'unica parole sbagliata "amici?" E il tuo sorriso quando ti sei voltata verso di me era qualcosa che a parole non si può spiegare, mi ha fatto perdere la testa, Dio Stana mi fa tutt'ora perdere la testa ma eravamo amici,siamo semplici amici, colleghi che per buona parte dell'anno passano le giornate assieme.
Quella sera ,che è stata la nostra fine, è stata l'inizio della mia malattia, quella che teneva il mio cuore ancorato al tuo,ma sto finalmente guarendo. Ogni giorno che passa so che posso guarire , Christina sembra essere la medicina giusta, quella che riuscirà a guarirmi da te. Sai cosa rende Christina una medicina?! Il fatto che ti somiglia.Se mi potessi vedere adesso mi troveresti a sorridere davanti a questo schermo faccia a faccia con il mio riflesso. Sto prendendomi in giro. Probabilmente cerco semplicemente te in lei.
Ti sei mai chiesta cosa sarebbe successo se quella sera io e te saremmo diventati un noi, se ci avessimo provato ?!..io ogni volta che ti vedo sorridere, il pensiero mi riporta a quell'unico istante dove per la prima volta dentro di me era tutto cosi chiaro, chiaro come mai era stato in vita mia. Volevo te nella mia vita, ma la tua vita è promessa ad un altro, giusto o sbagliato che sia, che tu lo voglia davvero o te lo faccia andare bene. Perchè è più facile cosi vero Stana?!..vivere nelle certezze anziché buttarsi nel cerchio di fuoco delle incertezze. A volte mi sento così stupido, un ingenuo ma ,purtroppo, non posso fare a meno di pensare che io e te separati siamo così sbagliati quando ,invece, assieme saremmo così perfetti. Io lo so stana, lo sento dentro quando aspettiamo di girare una scena e ci scambiamo le battute ridendo di tanto in tanto. Lo sento quando tornando dal Canada con le tue caramelle preferite mi abbracci e mi dici che sono fantastico. Lo percepisco quando sento la tua anima che Sfiora la mia con uno sguardo ma non riesce ad afferrarla e lo sento anche adesso mentre le mie dita battono questi tasti senza sosta componendo queste parole che non avrò mai il coraggio di dirti. Sorrido ancora,amaramente e sai perchè? Perchè la cosa più buffa e frustrante di tutte è che tutto questo lo senti anche tu.

Angolo di Fania:
Perdonate questo mio ultimo colpo di testa ma pensare a Nathan da solo a New York non ne ho potuto fare a meno.cusate eventuali errori o castronate linguistiche!Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.Grazie anticipatamente a chi perderà il suo tempo per leggerla. Stanathan Always!