Storie originali > Avventura
Segui la storia  |       
Autore: Bleeding_girl    10/05/2014    0 recensioni
Questa è un'autobiografia della mia vita con, ovviamente, dei tocchi di originalità per poter toccare tematiche importanti riguardanti l'adolescenza.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
SECONDO CAPITOLO. Thanks for the memories. ''My secrets are burning a hole through my heart And my bones catch a fever When it cuts you up this deep It’s hard to find a way to breatheYour eyes are swallowing me Mirrors start to whisper Shadows start to see My skin’s smothering me Help me find a way to breathe''. Queste erano le parole della mia sveglia, Sleepwalking dei Bring Me The Horizon, ed era un po' come mi sentivo anch'io, in quella mattina che precedeva due giorni all'inizio di ciò che era il mondo del liceo in cui tanti altri ragazzi come me (credo) dovevano avventurarsi. Quella mattina credevo di poter ritrovarmi un messaggio di buongiorno da parte di Matteo ma... niente, l'unica notifica che avevo era quella del messaggio della tim che mi comunicava di aver finito il credito. Neanche il tempo di pensare a tutta la delusione subita che la mia migliore amica mi invia un messaggio. ''Perfezione so che stai male, che ne dici se andiamo a fare una camminata insieme? Spero che almeno riuscirei a farti sorridere'' Con questo messaggio pensai che lei era l'unica cosa bella che mi fosse capitata.. Si, Noemi era il nome della mia migliore amica, la ragazza più splendida che io abbia mai conosciuto e mi ha salvato la vita quando non c'era nessuno. Mi preparai, indossai una di quelle magliette enormi, maschili, degli AC\DC, con un leggins e le solite mie amate vans e scesi di casa con Adam song dei blink-182 nelle cuffiette. Incontrai Noemi e l'abbracciai più forte che potevo e subito iniziammo a parlare. -''Allora?! Voglio sapere cosa gli è venuto in mente a quel deficiente!'' inizio a dire quasi ironicamente Noemi. -''Non ne ho la più pallida idea, so solo che non mi va di star male anche per lui.. Sto già una merda per cazzi vari'' le risposi io. -''Ei, ce ne sono di migliori di lui e anche dopo tutto quel tempo magari riuscirai ad innamorarti di nuovo''. -''Ma a me non bastano gli altri ragazzi. A me basta lui''. Fu così che scoppiai a piangere come se fossi una fontana e lei mi disse: ''Sai, forse nella vita perderai molte persone ma ovviamente non perderai mai me!''-Evidenziando le ultime parole con tono deciso-''Ma devi imparare che le perdite possono essere conquiste e devi sempre prendere quelle ''avventure'' come delle lezioni da imparare, perchè la vita è tutta da scoprire e una volta scoperta devi solo impararla. Tutti abbiamo delle anime gemelle e tu sicuramente troverai la tua''. Continuammo a parlare, girovagare, fumare e mangiare per tutta la mattinata fino a quando si fece ora di pranzo. Il pomeriggio si presentò a casa mia di suo proposito, ma a me fece piacere dato che non esiste cosa migliore che trascorrere del tempo con lei, suonammo, ridemmo.. Quando stavo con lei insomma era come se iniziassi a vivere ogni giorno di più. Poi mi disse che la sera saremmo uscite e che ci saremmo dovute divertire quindi non esitò a pettinarmi, truccarmi e scegliermi i vestiti. Ci recammo prima al centro commerciale come era solito fare il sabato sera da parte di quasi tutti i ragazzi e le ragazze della città e fu allora che incotrammo amici e fumammo qua e là, mangiammo al mec e poi andammo in un locale. Due ore e mezzo passate tra musica a palla, vodka e sigarette. Mi potevo permettere di fare tutto questo dato che i miei genitori erano divorziati e mia madre non se ne fotteva un cazzo. Fu così che andai a sbattere contro un ragazzo mentre mi davo alla pazza gioia nel ballare e cercare di divertirmi il più possibile. Lui mi guardò e poi mi prese come se avesse voluto farmi sua e iniziammo a ballare insieme. Mentre ballavamo mi spinse contro il muro e iniziò a farmi i succhiotti sul collo. -''Come ti chiami, bellissima?'' disse lui. -''Non ti interessa'' risposi io ridendo. Mi morse. -''Aah scemo, mi fai male!'' urlai io sempre ridendo. Iniziò a toccarmi il culo e continuava a chiedermi quale fosse il mio nome. -''Oh mi chiamo Chiara! Va bene?'' dissi io. -''Adesso si! Un nome bello per una ragazza meravigliosa'' replicò lui ''mi chiamo Giovanni io'' aggiunse. E fu così che cercammo di conoscerci nonostante fossimo lucidi e ci fosse scappata qualche mano che andò nelle mutande dell'altro e qualche bacio di troppo, ci divertimmo anche con gli altri amici e anche se per quella sera l'alcol, il fumo, quel Giovanni e tutti gli altri mi avevano fatto dimenticare Matteo, me lo ricordarono il giorno dopo col malditesta. Quindi la mattina che seguì era quella che precedeva il primo giorno di scuola. La mattina in cui stracciai ogni tipo di ricordo del passato e mi impostai di dover iniziare a vivere davvero.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: Bleeding_girl