Libri > Il meraviglioso mago di Oz
Ricorda la storia  |      
Autore: ToraStrife    11/05/2014    2 recensioni
Spaventapasseri, Uomo di Latta e il Leone hanno affrontato un lungo viaggio per chiedere al Grande Mago di Oz ciò che ognuno di loro desiderava.
Ma una volta scoperta la verità?
Allora non rimane che un solo, grottesco, inesorabile modo per ottenere le cose anelate.
E sarà la loro amica Dorothy a fornirgliele.
Genere: Dark, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Boscaiolo di Latta, Dorothy Gale, Leone Codardo, Spaventapasseri, Totò
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Macabr-Oz
Macabr-Oz

I suoi compagni di viaggio non erano rimasti granché soddisfatti.
Lei, ragazza sempre con il sorriso sulle labbra, aveva ricevuto in dono quelle scarpe  che con un tocco di magia potevano trasportarla ovunque, anche a casa.

Ma loro no, non avevano trovato affatto ciò che cercavano.

Se n'era accorto lo Spaventapasseri dell'inganno: quell'ammasso di crusca, spilli ed aghi che il Possente Mago di Oz gli aveva datto non era affatto un cervello autentico.
Era pur vero che gente con la segatura nel cervello, o addirittura, senza quest'ultimo parlava lo stesso, e anche tanto.
Rimaneva comunque un imbroglio, l'imbottitura di seta per l'Uomo di Latta non era un cuore, e quello strano intruglio fatto bere al Leone non era affatto una Pozione del Coraggio.
L'invidia si sa, è una brutta bestia, e presto uno strano sentimento cominciò a serpeggiare nel trio.
L'intuizione definitiva venne, come al solito, allo Spaventapasseri, che si batté la fronte per quanto fossero stati stupidi fino a quel momento: avevano avuto i loro tesori lì vicino, a portata di mano, e avevano viaggiato in lungo e in largo per il mondo di Oz senza accorgesene.

Quando espose la sua idea, lo Spaventapasseri venne però guardato con orrore dagli altri due.

- Ma la tua è un'idea sciocca! Sciocca, mostruosa e immorale! - Protestò l'Uomo di Latta. - Solo qualcuno senza cervello avrebbe potuto partorirla.

- E in effetti, io un cervello non ce l'ho. - Si giustificò lo Spaventapasseri.

- Giusto. - Dovette convenire il boscaiolo. - Ma anche se fosse, avremmo bisogno dell'aiuto del  Grande Mago di Oz.

- Lui? Se ciò che dici è vero, è imbroglione due volte. - Protestò il Leone Codardo. - Non solo ci ha mentito, ma avendo lui stesso le cose di cui avevamo bisogno, significa che ce le ha negate.

- Ed è scappato pure con la mongolfiera. - Aggiunse il boscaiolo, sconsolato.

- Non è solo il mago ad avere i nostri tesori. - Spiegò lo Spaventapasseri. - C'è anche la nostra amica Dorothy.

- Ma non possiamo farle questo! - Protestò il Leone. - Personalmente non ne avrei mai il coraggio.

- Né mai lo avrai, se non lo facciamo. - Ribatté lo Spaventapasseri. - E dobbiamo farlo prima che batta quelle scarpe, e sparisca nel Kansas.

- E' una cosa abominevole, ma lo Spaventapasseri ha ragione. - Convenne il boscaiolo. - Sparita lei, spariranno anche le nostre speranze.

***

L'Uomo di latta si avvicinò quindi a Dorothy, la quale lo salutò allegramente.

- Salve, come va?

Il golem metallico non disse nulla.

Decise di dare un taglio netto alla situazione, e lo fece alzando minaccioso l'ascia. Non volle neppure guardare gli occhi sbalorditi dell'amica, che ancora non riusciva a capire appieno.

- Scusami, Dorothy.

In un attimo calò impietoso lo strumento di morte sulla bambina.
Stranamente, durante il gesto non avvertì nessun senso di colpa.
Ma era naturale, alla fine: lui un cuore non lo aveva.

***

Il trio era radunato davanti al cadavere della loro ex-amica.

Il corpo, scuoiato con precisione, era stato privato di due tesori fondamentali.

Il cervello era stato prelevato dal cranio e immesso nella testa del pupazzo di paglia.

Il cuore, ancora pulsante, era stato estratto dal torace e rinchiuso nel busto metallico del taglialegna.

Così finalmente lo Spaventapasseri aveva un cervello, e l'Uomo di latta un cuore.

Il Leone invece era insoddisfatto.

- Ma insomma, io come faccio? Dove lo trovo io il coraggio in questo corpo?

- Il fegato! - Esclamò lo Spaventapasseri schioccando le dita. - Si dice sempre che le persone coraggiose hanno fegato.

- Che intuizione brillante! - Si congratulò il Leone. - Si vede che hai cervello!

E tutto contento addentò l'organo e lo trangugiò.

La conferma del Leone fece saltare di gioia l'uomo di paglia.

Si sentirono improvvisamente dei gemiti: era l'Uomo di Latta, che stava singhiozzando tra le lacrime.

- Che ti prende, amico? - Chiese il Leone.

- Che cosa ho fatto? - Esclamò il boscaiolo. - Ho ucciso la nostra amica! Sento un grande rimorso che mi rode dentro!

- Hai visto, Uomo di Latta? - Commentò lo Spaventapasseri. - Adesso soffri perché hai un cuore!

-
Ehy, è vero! - Convenne il taglialegna, improvvisamente sollevato.

Alcuni latrati interruppero il dialogo: Toto, il cagnolino di Dorothy, aveva scoperto il misfatto ai danni della padroncina, e ora stava abbaiando tutte le sue proteste all'indirizzo dei tre.

Il baccano mandò in bestia il Leone, che senza accorgersene, si avventò sul cagnolino e lo zittì con un morso letale. Accortosi del fatto, il Re della Foresta inorridì.

- Io... io... - Tentò di giustificarsi. - Forse è stato l'istinto, io...

Alla vista del cane sbranato, l'Uomo di Latta scoppiò di nuovo a piangere.

- Quella creaturina innocente. Tu... tu... con che coraggio...?

- Hai detto coraggio? - Chiese il Leone, incredulo. - Io... ho avuto coraggio?

La notizia era così meravigliosa che il Leone saltò per la felicità.

E fu così che il trio, felice, seppellì i resti di Dorothy e Toto, e più tardi costruirono un mausoleo in suo onore, venendo ogni tanto a onorare la sua memoria.

Grazie, amica.


  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il meraviglioso mago di Oz / Vai alla pagina dell'autore: ToraStrife