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Autore: ymirjeannie    11/05/2014    2 recensioni
{Questa fanfiction partecipa al Decameron organizzato da meringah su whatsapp. Regina della prima settimana "meringah"}
Lei amava molto sia il cielo che il mare; il cielo le lasciava una sensazione di calma dentro, le nuvole si muovevano sempre con lentezza, con calma. Persino durante i temporali. Il mare invece era spesso agitato, ai suoi occhi era una grandissima potenza quell'enorme distesa blu, quelle onde che andavano a sbattere sulle rocce per poi ritirarsi e ricominciare da capo. {...}
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Silvia/Aki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cielo.

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.:C'è uno spettacolo più grande del mare, ed è il cielo. C'è uno spettacolo più grande del cielo, ed è l'interno di un'anima. -Victor Hugo.
.


Cielo.
Con questa parola le persone intendono quell'enorme distesa solitamente vista dai terrestri di color celeste, sfumata dalle bianche e soffici nuvole. Ma cos'era il cielo? Si poteva toccare? Perché appariva di quel colore? Di cos'era fatto? Come faceva a cambiare colore in base all'ora o al tempo? Queste erano alcune domande che si poneva Aki, come altri, incuriosita da quell'enorme distesa azzurra. Il cielo cambiava spesso colore, ma la sua tinta preferita era quella che lo rivestiva di notte; tutte quelle piccole luci bianche che da lontano possono sembrare tutte uguali, ma guardandole da vicino si può notare la differenza per ognuna di loro; ognuna di loro aveva una grandezza differente, dava una luce propria diversa dalle altre. E così era anche l'universo. Lei amava molto sia il cielo che il mare; il cielo le lasciava una sensazione di calma dentro, le nuvole si muovevano sempre con lentezza, con calma. Persino durante i temporali. Il mare invece era spesso agitato, ai suoi occhi era una grandissima potenza quell'enorme distesa blu, quelle onde che andavano a sbattere sulle rocce per poi ritirarsi e ricominciare da capo. Erano dettagli a cui nessuno prestava mai attenzione.
Il cielo era stato testimone di milioni di battaglie, non solo di calcio, era stato testimone di numerose sconfitte e vittorie. Il cielo era sempre lì. Aki si alzò dagli scalini di pietra e osservò il suo giardino; un leggero venticello cullava dolcemente le foglie degli alberi e quelle cadute a terra. Quella notte era piena di stelle, sembrava quasi di essere nelle settimane di ferragosto. Aki rimase a fissare il cielo per un po', poi sorrise dolcemente e fece per entrare in casa.
< Buonanotte, Ichinose-kun >
  
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