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Autore: valeriaspanu    11/05/2014    10 recensioni
CONTINUO DI LIVING AGAIN: ciao a tutti ragazzi;) dato il successo di Living again, ho voluto scrivere una serie di one-shot su ciò che accade dopo il felice epilogo:D inoltre accetterò le scene che ci sono nelle vostre testoline: nel senso, se mi date consigli su "scrivere qualcosa sulla pucciosità di Haymitch come nonno" la farò senz'altro:) Quindi, leggete e commentate;) e "commissionate". Un bacio!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bimba Mellark, Bimbo Mellark, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Papà, mamma, ci sposiamo.-

Con quelle parole mia figlia aveva posto fine alla mia vita.

Si sposava. Si sposava con quello che era stato come un figlio per me, io ero lo zio Peeta. Adesso sarò il maledetto suocero. Katniss è nell’altra camera, con Johanna ed Effie: aiuta Dandy a vestirsi, a farsi bella per lui. Hay si sistema i capelli biondi con il gel e si fa aiutare da Gale a stringersi la cravatta, perché sa che oggi è meglio non disturbarmi.

Se ci fosse il vecchio Haymitch qui forse sarebbe tutto più facile, forse ci potremmo bere su ma lui non c’è da cinque anni ormai, gli anni di eccessi si erano fatti sentire e, alla fine, proprio l’uomo che ci aveva salvati, che ci aveva fatti stare in vita, ci aveva salutato con un sorriso stanco sulle labbra e un bacio di Effie sulla guancia. La capitolina ora stava praticamente tutto il tempo da noi, cercando di ritardare il momento in cui sarebbe dovuta tornare in quella casa buia e vuota, senza adolescenti né marito. Avevo avuto un crollo alla morte del nostro mentore ma Katniss era lì, pronta a raccogliere i miei pezzi, i nostri pezzi e, lentamente, la vita era continuata ad andare avanti: i ragazzi erano giovani, noi avevamo ancora tanta strada davanti. Ci saremo rincontrati con il nostro vecchio, ne ero sicuro. Anzi, probabilmente ora si sta divertendo a vedermi come un leone chiuso in gabbia, pronto a dare la mia bambina a quell’idiota di Odair.

-Dai, papà, non fare quella faccia truce. Finn è apposto.- mi dice mio figlio, mentre gli occhi grigi mi guardano felici ed entusiasti: per lui Finn è come un fratello maggiore ed è una specie di protettore di questa relazione.

-Tua sorella è piccola.- borbotto, allentandomi la cravatta.

-Papà… Ha 26 anni, io dico che sia ora, eh?-

A 26 anni io e Katniss avevamo già loro due, mi ritrovo a pensare, stupendomi. Ma eravamo più maturi, suvvia. Dandelion è…. Uff, ok. Dandelion è più adatta al matrimonio di quanto non lo sia mai stata Katniss e a questo mi ci devo abituare.

Proprio in quel momento, Katniss apre la porta e mi sorride, facendomi cenno di avvicinarmi. Mi da un bacio sulla guancia e, anche se vedo la preoccupazione nei suoi occhi, mi dice che Dandy mi vuole vedere. E’ pronta e tra poco ci avvieremo al comune per poi accompagnarli al treno che li porterà al 4, dove hanno comprato casa. Lontano da me.  La tostatura la faranno nella nostra cucina, ci saremo solo io, Katniss, Annie, Hay e gli sposini.

Entro nella camera e, per un attimo, mi sembra di avere un flashback e di rivedere Katniss il giorno delle nostre nozze. Anche i capelli di Dandelion sono sciolti ma ha due piccole trecce ai lati del volto, nelle quali sono intrecciati delle margherite di campo. L’abito è bianco e lungo, con una scollatura a cuore, semplice come lei. E all’improvviso la rivedo appena nata o il giorno che, in panetteria, ha mosso i suoi primi passi con una scioltezza che aveva spaventato me e Katniss o il suo sguardo il giorno che Hay è nato.

-Papà, sono bella?-

- Sì, tesoro. Sei bellissima.- le rispondo, cercando di non commuovermi già da ora.

La abbraccio e le do un bacio sulla fronte, porgendole il braccio.

-Beh, facciamo questa cosa?-

Lei ride e mi bacia la guancia delicatamente, attenta a non rovinarsi il trucco e a non sporcarmi di rossetto.

-Papà, mi sposo, non vado a morire.-

-Ripetimelo ancora una volta, così mi convinco.- borbotto io mentre mia figlia mi dà una piccola gomitata.

Le sorrido e, facendo un respiro profondo, scendiamo le scale di casa nostra e ci avviamo verso il palazzo di giustizia e sento lo sguardo di Katniss sulle mie spalle. Sto bene, Kat, non preoccuparti per me.

Finnick è lì ad aspettarla e sussurra qualche parola ad Annie che annuisce, sorridendo con la sua solita aria un po’ stralunata: deve essere difficile anche per lei e so perché Dandelion si è subito detta d’accordo ad andare a vivere nel 4. Finn non poteva lasciare da sola la madre e Dandy non gli avrebbe mai potuto fare questo torto. Sento mia figlia tremare e vorrei poter far qualcosa per tranquillizzarla, per dirle che tutto andrà bene.

-Papà?-

-Sì?-

-Non farmi cadere.-

-Mai.- le rispondo, stringendola di più.

Avanziamo ancora e arriviamo, finalmente, e unisco le mani dei futuri sposi che non staccano l’uno dagli occhi dell’altra. E, purtroppo, devo ammettere che sono perfetti insieme, lo sono sempre stati anche quando avevamo quattro anni e si abbuffavano di biscotti di nascosto da Katniss e Annie, con la mia complicità.

Sono perfetti.

 

POV KATNISS

Sono partiti. La mia bambina è andata via da me, alla fine.

Giocherello con il mio calice di vino e lo porto alle labbra, assaporandolo. Hay e Cat sono andati al nuovo pub aperto giù in centro, per continuare a festeggiare con i loro amici: la casa è silenziosa, dopo questa giornata così piena e chiassosa.

-Un penny per un tuo pensiero.-

Sorrido a Peeta e gli faccio spazio sul dondolo che abbiamo comprato anni fa, poco dopo la nascita di Hay. Il mio ragazzo, ormai uomo più che ragazzo, del pane mi abbraccia e io mi perdo nel suo profumo, uguale da anni. Alla fine è felice, anche se non lo vuole ammettere e, probabilmente, sarò io quella che avrà difficoltà ad accettare la cosa. Lui lo sa, eppure mi bacia la fronte come se non fosse chissà quale grande problema.

Non la vedrò, non la potrò proteggere. Non potrò fare niente per evitare che facciano del male, che la portino via da me.

-Starà bene, lo sai, vero?- mormora mio marito, stringendomi più forte.

-E noi staremo bene?- gli chiedo, non guardando i suoi occhi azzurri.

-Certo che staremo bene. Conta che Hay si sposerà tra trent’anni minimo.-

Io rido e scuoto la testa pensando al mio “bambino” così calmo e tranquillo che si è rivelato un mix micidiale tra me e Peeta: non sta fermo un secondo.

-E poi Katniss…- mi dice, portando le sue labbra vicino alle mie, facendomi battere il cuore come se fossi ancora quell’adolescente di tanti anni fa – Tu hai me ed io ho te.-

Vero, Peeta.

Vero.

                                                                        FINE

 

PIANGO.

Piango sul serio perché, con questa ultima OS, finisce una grande avventura! Un’avventura che inizia con Living Again e che ha, nel suo cammino, guadagnato complimenti, preferite, seguite e tanti sorrisi. Un’avventura che mi ha fatto scoprire nuove amicizie( tu SAI a chi mi riferisco, cara STALKER) e che mi ha fatto ritrovare il piacere della scrittura.

Vi ringrazio immensamente, siete fantastici e mi avete supportato in questo cammino: spero di aver dato un degno finale a questa avventura <3

Vale

  
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