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Autore: Starnie    12/05/2014    2 recensioni
Quella, tra le situazioni che potevano esserci, era sicuramente una delle peggiori per la ragazza, così cercò di divincolarsi, provocando una risata nella preda ormai diventata cacciatore - Calmati Tsunemori, non ho intenzione di farti nulla... - e con la mano salì sul mento, sfiorandole con languore le labbra, mentre il capo andava a posarsi nell'incavo del collo quando aggiunse sussurrando sulla sua pelle - ... Almeno non per ora.-
Genere: Dark, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tsunemori, Shogo Makishima
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Era vicinissima alla sua preda.
L'avrebbe presa.
Sicuramente.
Non poteva lasciarla scappare.
Doveva farlo per Yuki.
Doveva farlo per Shuusei.
E soprattutto doveva farlo per Shinya.
Con questi pensieri la ragazza correva a più non posso, cercando di scovare Makishima.
La struttura era enorme e tetra, Akane si ritrovò a pensare che fosse un luogo adatto all'anima di quel malvivente.
- Tsunemori Akane, dimmi: perché mi dai ancora la caccia? - una voce serpentina le sussurrò all'orecchio; era proprio quella della sua preda.
L'ispettore si girò di scatto, per poi vedere l'altro che si era allontanato di un bel pò:- Sei un malvivente e come tale ti consegnerò a Sybil. -
Shougo la fissò, assumendo un broncio - Solo? Non hai altre ragioni? - la ragazza sollevò un sopracciglio, puntandogli ostinatamente contro l'inutile Dominator; prendendo il suo silenzio per un consenso, questi iniziò ad avvicinarsi verso di lei con passi lenti - ... Ispettore Tsunemori, mi stai deludendo. Credevo che dopo la lezione precedente - ovvio riferimento all'omicidio di Yuki - Avessi finalmente aperto gli occhi come ha fatto Kougami. - e improvvisamente scomparve.
Akane girò istintivamente il viso, cercando di mantenere la calma e non cedere alle provocazioni, per poi ritrovarselo dietro alle spalle: in un men che non si dica questi le aveva bloccato con una morsa ferrea dopo averglieli portati dietro la schiena e con la mano libera toccò il suo collo lentamente, con un ritmo sensualmente crudele.
Quella, tra le situazioni che potevano esserci, era sicuramente una delle peggiori per la ragazza, così cercò di divincolarsi, provocando una risata nella preda ormai diventata cacciatore - Calmati Tsunemori, non ho intenzione di farti nulla... - e con la mano salì sul mento, sfiorandole con languore le labbra, mentre il capo andava a posarsi nell'incavo del collo quando aggiunse sussurrando sulla sua pelle - ... Almeno non per ora.-
Akane gli avrebbe morso quel dito, solo che conoscendo l'altro sapeva che sarebbe stato deliziato sia da un atto di protesta e sia dal vederla disperata, così preferì restare ferma e tacque visto che lo sentì parlare - ... Dimmi, come puoi credere ancora nella giustizia? A questo mondo non c'è giustizia e il Sybil System che si era presentato al mondo come la realizzazione del mondo ideale, una vera e propria Utopia in terra, non è altri che un falso: l'ordine che voi succubi di questo sbandierate non è altro che apparente, l'uomo che crede di vivere serenamente e in pace, in realtà non è che un individuo che vive ogni giorno nell'angoscia e nel timore di disubbidire al sistema e diventare un reietto. Cosa c'è di giusto nel sopprimere la volontà di un uomo assoggettandola a quella di pochi eletti, distruggendo il concetto stesso di società? In un contesto del genere si perde la propria umanità, non credi ispettore? La morte della tua cara amica e le cose che hai scoperto sul sistema non ti hanno aperto gli occhi? O hai voglia di continuare a vivere fingendo di non vedere nulla?...- posò le sue labbra su un orecchio di lei, per poi sussurrarle -... Per quanto altro tempo vorrai continuare a mentire a te stessa?-
Un brivido percorse il corpo della ragazza che istintivamente piegò il viso per ostacolare i movimenti dell'altro, per poi replicare con tono fermo: - E credi che sporcandomi le mani onorerei la memoria di Yuki e di tutti gli altri che sono morti per colpa tua? No, andrebbe contro i miei principi e, soprattutto, contro il volere di Yuki. Per quanto questa società possa essere sbagliata, noi uomini possiamo cercare di migliorarla come possiamo. Non è commettendo atti empi che si riacquista la propria libertà, ma l'uomo deve vivere con dignità, consapevole delle conseguenze delle proprie scelte. Questo è il mio credo e anche quello di Kougami. E per quanto i nostri ideali di giustizia possano condurci ad un epilogo disastroso, ognuno a modo proprio, saremo pronti ad accettarne le conseguenze. -.
Shougo sorrise, per poi costringerla a girare il viso e soffiarle sulle labbra - Risposta interessante, ispettore. Vedremo chi tra me, te e Kougami ha ragione. - e come per suggellare quella sfida, le diede un bacio a stampo.
Un bacio freddo e allo stesso tempo caldo.

Akane si svegliò di scatto, toccandosi istintivamente le labbra: erano stranamente calde, al contrario del suo corpo che sentiva freddo. Il suo sguardo guizzò verso la finistra e notò che era stranamente aperta. Si alzò e la chiuse, per poi rimettersi a letto, cercando di riaddormentarsi.

 
   
 
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