Anime & Manga > Lupin III
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Autore: sommalexiel    27/07/2008    2 recensioni
Lupin III e i suoi amici: Jigen, Goemon e Fujiko, incrociano le proprie strade con la seconda ladra più ricercata dopo di loro, una misteriosa ragazza che cambierà le cose ... ma soprattutto, cambierà la vita di uno di loro. (Molte parti di fanfic le ho ricavate prendendo spunto da delle scene di alcuni film che ho visto e che mi sono piaciute tantissimo non uccidetemi per questo ^^ comunque spero sia di vostro gradimento lasciate commenti se volete mi farebbe piacere. grazie a tutti ^^)
Genere: Azione, Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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L’una del mattino.

A New York la gente non dormiva anzi, sembrava che la notte fosse il sorgere del sole a quell’ora.

Migliaia di persone in giro per la città per partecipare a qualsiasi tipo di divertimento:

Cinema, Discoteche, Feste, Concerti ecc.

Anche Il Metropolitan  Museum di New York era aperto a quell’ora. D’altronde moltissimi personaggi importanti arrivavano da tutto il mondo per vedere gli splendidi gioielli esposti nel museo.

Pietre di svariate grandezze, lavorazione, colore e tipo.

Pietre come il quarzo lavorate e incastonate in catene d’oro bianco e zirconi dal valore inestimabile, diamanti di infiniti tipi ecc.

Un magnifico gioco di luci colori brillantezza e meraviglia.

Quella sera poi, in particolar modo, avevano circondato oppure oserei dire “invaso” il museo di guardie, poliziotti e soldati, perché proprio quella sera era esposto al centro della sala principale il diamante nero più grande del mondo “Il diamante Corvino”, inoltre, una nuova minaccia per la polizia era comparsa dopo Lupin e i suoi compagni …

Da qualche mese, aveva fatto colpo una nuova ladra che aveva già derubato diversi gioielli di grande valore e anche molto famosi per la loro rarità, tra cui: una piccola meteora incastonata in una spilla insieme a due topazi, un colie di rubini e diamanti, ecc.

Non si conosceva, al contrario di Lupin, la sua identità, si sapeva solo che era una donna e girava voce che fosse molto ma davvero molto bella.

Il suo primo colpo fu una preziosa ambra conservata in un antico museo dell’Olanda, inoltre era rapidissima sia nei movimenti sia a spostarsi da una nazione all’altra o addirittura da un continente all’altro … i giornalisti avevano formulato e cerato il nome più strano da appiopparle, alla fine fu battezzata col nome di “Ambra” cioè col primo colpo che compì prima di diventare famosa nella sua carriera.

Molti, tra cui l’ispettore Zenigata, temevano che quella notte non avrebbe esitato a presentarsi, o lei o Lupin … o magari chissà, entrambi.

Si erano organizzati affinché se uno di loro fosse comparso loro lo avrebbero subito avvistato, intrappolato e dopo catturato.  Eppure sul tetto, qualcuno stava tramando già da un bel pezzo …

-Mancano otto minuti e diciassette secondi.-

-Ricordati del segnale Jigen, appena lo vedi devi tirare su la corda, Goemon, tu penserai a distruggere le telecamere invece. -

-D’accordo.-

La gente conversava e osservava i gioielli tranquillamente senza immaginare gli sgraditi ospiti che sarebbero giunti quella sera dal tetto dell’edificio.

-Mio Dio caro guarda!... è bellissimo!-

-Quello è il diamante Corvino!-

-Santo cielo Marisa vieni a vedere com’è bello non ci sono parole!-

Il diamante aveva richiamato l’attenzione di tutto il pubblico, mentre le forze dell’ordine giravano per tutto l’edificio scrutando attentamente ogni angolo, quando ad un certo punto Zenigata ricevette una chiamata da uno dei suoi uomini: “Ispettor Zenigata, ho visto passare di sfuggita un ombra che somigliava molto ad uno dei compagni di Lupin, quindi ci sarà anche lui”

“Maledetto Lupin! Lo sapevo che non se la sarebbe lasciata scappare questa occasione! Ma questa volta sarò io… a non lasciarmelo scappare!” –AL PIANO 16 PRESTO!-.

La gente era così presa ad osservare i gioielli che nemmeno si accorgeva del via vai dei poliziotti e dei soldati.

Solo dopo un po’ se ne accorsero, così cominciarono a domandare a quelli sul posto cosa stesse succedendo, mentre loro cercavano di riferire il meno possibile per evitare di diffondere il panico e mandare a monte la serata.

Ma qualcos’altro li precedette.

Le luci si spensero per esattamente quattro secondi, portando lo scompiglio fra i presenti.

Quando si riaccesero, comparve Lupin.

Era in cima ad una trave sul soffitto sghignazzando con il diamante corvino in mano –Ihihihih! Scusate l’interruzione ma continuate a godervi la serata! Addio Zaza! Spero di rincontrarti alla prossima! Ihihih!-

-LUPIN LO SAPEVO!!!! MALEDETTO!!! SCENDI SUBITO LO SAI DI ESSERE IN ARRESTO!?!?!?-

Lupin continuava a sghignazzare e a divertirsi guardando il suo ispettore preferito sbraitare come un matto contro di lui. Ma subito dopo le luci si spensero di nuovo ma si riaccesero subito.

-Ihihihih! A quanto pare il buio vi spaventa! Ma la meravigliosa luce oscura che emana questo bel diamante nero non vi spaventa per niente! Vero mio meraviglioso diamante cor…. Cosa!?!?!?!?-

-LUPIN CHE SUCCEDE?- disse Jigen sbucando in mezzo alla folla.

-IL DIAMANTE!!! IL DIAMANTE è SCOMPARSO!!!!-

-CHE COSA?!?!!?- disse insieme Goemon.

-OH NO! MA COM’è POTUTO ACCADERE CE L’AVEVO IN MANO FINO A POCO FA NON L’HO LASCIATO CADERE NE SONO SICURO!!!-

-GUARDATE LASSù!!!- urlò una donna.

Aveva visto sul tetto vetrato la sagoma di una persona, che faceva roteare in mano il diamante nero, osservandone i meravigliosi luccichii.

-CHI è QUELLO?!- Chiese Goemon.

-AAAAH! HA RUBATO IL MIO DAMANTE DOBBIAMO RIPRENDERLO!!!-

-PRESTO SCENDI DA LÌ LUPIN!- gli urlò Jigen.

I tre amici si riunirono per un secondo in mezzo alla stanza per poi uscire all’esterno del palazzo arrampicandosi per l’edificio per raggiungere il tetto, con Zenigata ed i suoi uomini appresso.

Lupin raggiunse per primo il tetto e vide il ladro del diamante girato di spalle vicino al cornicione pronto a scappare che analizzava attentamente il diamante. Ciò nonostante era troppo buio per capire chi fosse

-EHI TU!- gli gridò.

Il ladro si girò con la testa senza fare alcuna mossa, nel frattempo arrivarono su Jigen e Goemon pronti ad attaccare.

Il ladro continuò a rimanere immobile vicino al cornicione, con il diamante chiuso energicamente nella mano, fissando i tre uomini e senza muoversi di un millimetro. Dopo poco, dalla posizione di tensione in cui si trovava, si rilassò tirandosi su bene dritto con la schiena.

-Mi dispiace amico, ma quel diamante l’avevo preso io prima che arrivassi tu e credo proprio che sia il caso di ridarmelo indietro, su forza restituiscilo!- gli disse Lupin sarcasticamente.

Il ladro non gli diede ascolto e di tutta risposta, si girò leggermente verso sinistra, sistemandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio con molta tranquillità e mostrando il piercing che portava in alto all’orecchio, facendogli emanare un piccolo luccichio.

Zenigata raggiunse il tetto e cominciò a gridare attraverso il megafono –LUPIN SEI IN ARRESTO ARRENDITI!!!!- da dietro spuntò anche un elicottero pieno di soldati, il faro che aveva davanti venne puntato dritto contro il ladro che aveva preso il diamante corvino che per il fastidio che gli dava la forte luce agli occhi si coprì il volto col braccio celando anche la sua identità, tutto quello che si riuscì a capire era che quel ladro in realtà era una donna, una donna dai lunghissimi capelli bruni fino in fondo alla schiena, che svolazzavano velocemente in aria a causa dell’aria provocata dall’elica dell’elicottero.

Mentre Lupin e gli altri si voltavano verso Zenigata, la ragazza ne approfittò per scappare, appena si accorsero della sua fuga tutti cominciarono a correrle dietro, mentre lei fuggiva fra i tetti della città con una velocità ed un’agilità davvero incredibile.

Jigen ne approfittò per sparare alcuni colpi all’elicottero dietro di loro che precipitò subito dopo portandosi dietro anche Zenigata –GIURO CHE UN GIORNO TI PRENDERò LUPIIIIIIIIIIIIIN!!!!!!!-. intanto i tre ragazzi continuavano ad inseguire la ladra per i tetti che non esitava a fermarsi ma rallentò leggermente la sua corsa quando si trovò nella parte più povera e desolata della città, finché non si fermò sul tetto di una fabbrica piazzandosi davanti a loro, con i capelli ondeggianti al vento illuminati dai raggi lunari, ciò nonostante il suo viso rimaneva nascosto dal buio e a lei questa cosa non dispiaceva per nulla anzi, continuò a celare il suo volto nel buio della notte.

-Brava fanciulla, finalmente ti se fermata Ihiiìhihih!- disse Lupin sogghignando divertito.

-Restituisci quel diamante.-le disse minacciosamente Goemon con la mano destra protesa verso la sua katana.

La ladra esitò un momento poi estrasse il diamante dalla tasca cominciando a tirarlo energicamente fino a staccarlo completamente dall’anello di diamanti in cui era incastonato.

Lanciò a Lupin il diamante nero, tenendosi invece l’anello di diamanti, poi cominciò a parlargli con voce bassa e cauta:

-Lupin, ti chiedo solo una cosa, spero tu mi possa accontentare…-

-Spara bellezza Ihihih!- le rispose lui ridendo.

-Lascio a te il diamante come mi hai chiesto prima anche se inizialmente ho rifiutato l’idea. Ti chiedo solo di lasciarmi l’anello restante con i diamanti incastonati, non chiedo altro, la parte più importante la lascio a voi…-

Lupin ci pensò un momento grattandosi la nuca, poi guardò la ragazza e le rispose –E va bene, a te l’anello, ma mi spieghi cosa te ne fai di un anello vuoto senza il diamante principale che l’ha reso così famoso?-

-A me basta così, l’importante è che mi permetta di mantenermi per un bel po’ di tempo, avrei preferito avere anche il diamante, ma … lo lascio a te, ci sei arrivato per primo in fin dei conti è giusto così…-

-Scommetto che tu sei la famosa Ambra non è vero?- chiese Jigen.

La ragazza rimase muta per un po’, dopodiché annuì –si è giusto, sono io. -

-Ma mi spieghi come hai fatto a rubarmi l’anello in così poco tempo senza che io me ne accorgessi?-

-Ti basti sapere che al buio si presta più attenzione a ciò che c’è intorno anziché a quello che si possiede… arrivederci ragazzi.- concluse così il discorso lanciandosi poi all’indietro dall’edificio.

I tre amici increduli corsero sul cornicione a vedere, ma Ambra si era ormai dileguata nel buio.

Rimasero fermi in silenzio un momento a pensare a ciò che aveva detto fin che Goemon non ruppe il silenzio: -Ha detto che la cosa importante era riuscire a mantenersi per un po’, deduco, quindi, che commette dei furti per via della pessima situazione economica che si ritrova… -

-Lo credo anch’io. - rispose Jigen con la solita sigaretta in  bocca.

-Si forse avete ragione, ma credo, che ci sia anche qualcos’altro sotto … aveva un modo di parlare così solenne e allo stesso tempo rassegnato che mi fa pensare a qualcosa di molto più complicato oltre a una bassa disponibilità economica, per quello che ne sappiamo noi potrebbe anche essere stata una scusa e poi il vero motivo dei suoi furti è un altro, ma sento che nasconde qualcosa … e sapete? Qualcosa mi dice che la rincontreremo.- concluse così sorridendo… ne era certo, l’avrebbero rivista … molto presto …

 

  
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