2004

Scesi le scale in tutta fretta. Ero in ritardo per la scuola.
"Hayley, maledizione, ma riuscirai a svegliarti presto prima o poi??" chiese mia madre.
"Scusa mamma!"
"Dai corri, corri, corri. Veloce a fare colazione altrimenti per l'ennesima volta dovrai entrare alla seconda ora, e lo sai quanto si lamentano i professori"
Mangiai in piedi le frittelle che mia madre mi aveva preparato e bevvi il succo d'arancia sporcandomi praticamente tutta.
Ritornai in camera dove avevo il mio bagno personale e mi lavai in tutta fretta. Indossai dei jeans e una maglietta celeste, a maniche corte con sopra stampata la Sirenetta, l'adoravo troppo, era una delle mie magliette preferite.
Presi il giubbotto di jeans e la cartella e scesi di nuovo le scale.
"Buona giornata Hayley!"
"Grazie mamma!" le stampai un bacio sulla guancia e uscii di casa.
Il pullman mi passò davanti, proprio sotto gli occhi.
"Nooooo!" cominciai a correre per cercare di raggiungerlo ma, ovviamente, non ci fu nulla da fare.
Una macchina accostò proprio accanto a me "Serve un passaggio?" chiese Jeremy, uno dei miei migliori amici.
Era un ragazzo molto tenero e intelligente. Capelli un po' lunghetti per un ragazzo ma non importava l'aspetto, era sempre presente quando ne avevo bisogno ed io c'ero per lui. Non potevo desiderare persona migliore da avere come amico.
Mi aprii in un sorriso e salii in macchina.
"Grazie Jeremy! Sei il mio salvatore" lo abbracciai.
"Immaginavo che avresti fatto ritardo anche stamattina" disse ripartendo.
Misi la cintura "Non sono sempre in ritardo!"
"Vediamo.... Durante tutto l'anno scolastico circa il 99,9% delle volte sei in ritardo" rise.
"Eddai! Non è colpa mia!" gli diedi un buffetto sul braccio.
"Cosa non è colpa tua? Il fatto che sei un ghiro e se fosse per te dormiresti anche in classe?"
Incrociai le braccia finta offesa "In ogni caso smettiamola di parlare di me e di quanto dormo. Ho una cosa importante da dire"
"Altamente incredibile"
Sorrisi "Ho fatto un sogno strano, ma lo racconterò solo quando arriveremo a scuola, quando ci sarà anche Taylor!"
Mi fissó "Ma non puoi farmi salire la curiosità e poi smontare tutto!"
"Così impari a dirmi che dormo sempre!" gli feci una linguaccia.
Sorrise.
Jeremy parcheggiò nel cortile della scuola e, dopo aver chiuso la macchina ci dirigemmo verso l'entrata. Taylor come sempre ci aspettava fuori. Anche lui era il nostro migliore amico e lo si poteva riconoscere facilmente per la sua testa piena di riccioli.
"Anche stamattina in ritardo eh?" disse quando lo raggiungemmo.
"Colpa di Hayley" Jeremy mi indicò.
Lo fulminai con lo sguardo e poi abbracciai Taylor.
"Devo raccontarvi un sogno!"
"Tanto finirà che te lo dimenticherai e non sapremo mai cosa hai sognato, come sempre" disse Taylor ridendo.
"No, è troppo importante! Non me lo dimenticherò" 
"Vedremo, vedremo" affermò poco convinto Jeremy.
Decidemmo di entrare a scuola e, per le prime tre ore, seguimmo corsi diversi. Ogni volta che li incontravo per i corridoi, quando dovevamo cambiare aula, gli ricordavo del sogno e mi guadagnavo ogni volta qualche buffetto su una qualsiasi parte del corpo. Mi piaceva tenere le persone sulle spine, però odiavo chi lo faceva con me.
Non vedevo l'ora che arrivasse la ricreazione, era troppo bello il sogno che avevo fatto e volevo condividerlo con i miei due migliori amici al più presto.
Non riuscii a seguire la lezione della terza ora, fissavo insistentemente l'orologio della classe.
"Williams!" urlò la professoressa.
Saltai sulla sedia per lo spavento "Si?"
"Sei tra noi?"
Annuii.
"Bene"
Fortunatamente mancavano 10 minuti alla fine della lezione e, quando suonò, mi alzai tempestivamente dalla sedia prendendo la mia cartella. Uscii in fretta e furia dalla classe e mi recai di corsa nella mensa. Mi sedetti al solito tavolo. Vidi Jeremy e Taylor capitolare nella sala e feci segno con la mano, di raggiungermi.
Posarono le cartelle sul tavolo e si sedettero.
"Allora?" chese Taylor.
"Allora cosa?" chiesi.
"Il sogno! Vogliamo saperlo, è da stamattina che aspettiamo. Vuoi ancora lasciarci sulla spine?" intervemne Jeremy.
Sorrisi sorniona "Probabile"
"Dai!" disse Taylor con la faccia da cucciolo.
"E va bene, va bene. Ve lo racconto"
"Grande Taylor!" Jeremy battè il 5 al ragazzo.
"Grazie, sapevo che avrebbe funzionato la mia faccetta"
"Posso raccontare?" chiesi stizzita.
Annuirono.
"Ho sognato... " dissi molto lentamente.
Loro pendevano dalle mie labbra.
"Che io ero su un palco a cantare, e non solo. C'eravate anche voi! E c'erano un casino di fans, che urlavano e cantavano! Eravamo una band famosa! É stato davvero incredibile, è stato uno dei sogni più belli che io abbia mai fatto"
Jeremy e Taylor mi fissarono.
"E con questo vuoi dirci chee.... " disse Jeremy, sapendo dove volessi arrivare.
"Facciamo una band??" chiesi euforica.
"Ecco lo sapevo" affermò Jeremy.
"Vi prego! Potremmo farcela, lo so! Jeremy tu suoni il basso da dio, e tu Tay se fantastico con la chitarra e io me la cavo come cantante. Per favore!"
"Hayley... " cominciò Jeremy "É solo un sogno, non puoi basarti su questo. Capita a tutti di sognare di essere famosi, anche a me è successo. Ma rimane lì. Solo un bel sogno"
"Io so che possiamo farcela" affermai poggiando la mia mano sulla sua.
Rimanemmo un po' in silenzio.
Jeremy fissò il Taylor "Tay che ne pensi?"
"Io.... Io penso che sarebbe fantastico"
Sorrisi come se mi avessero appena fatto un regalo, ma non era detto l'ultima parola. Ora toccava a Jeremy decidere tutto.
Sospirò "Eh va bene. Ci possiamo provare"
"Evvai!!" li abbraccai, come non li avevo mai abbracciati prima. Quello fu l'inizio del nostro sogno. Anzi, della nostra realtà.
 

2013

"I'm still into you, I'm still into you!"  sorrisi "Grazie!" urlai al microfono.
Io, Taylor e Jeremy ci riunimmo al centro del palco e ci inchinammo all'unisono. Come da routine Jeremy lanciò i suoi plettri, Taylor il plettro che aveva usato durante il concerto ed io delle semplici bottigliette d'acqua.
Uscimmo dal palco e ci abbracciammo.
"Chi dubitava del fatto che quel mio famoso sogno potesse essere realtà?" fissai Jeremy.
"Ahahah okok, chiedo venia" ribattè Jeremy.
"Peró sarebbe un vero sogno arrivare anche al Madison Square Garden" intervenne Taylor.
"Già" dicemmo all'unisono io e Jeremy.
Ritornammo in albergo come dopo ogni concerto e dopo esserci rinfrescati andammo a dormire.

Il mattino dopo spalancai improvvisamente gli occhi e mi misi seduta sul letto. Fissai Jeremy e Taylor che dormivano beatamente. Uscii di corsa dal letto e li svegliai scuotendoli.
"Svegliatevi pelandroni! Svegliatevi vi devo dire una cosa!"
"Ma che vuoi?" chiese Jeremy sbadigliando e stropicciandosi gli occhi.
"Alzatevi!"
"Ora sei tu quella che si sveglia prima di tutti. Fossimo rimasti a qualche anno fa saresti arrivata in ritardo a scuola" affermò Taylor da sotto le coperte.
"É importante non sto scherzando!" ero troppo euforica.
Si misero a sedere sul letto fissandomi.
"Allora?" chiese Taylor.
"Ho sognato.... "
"Oh no, ci risiamo" disse Jeremy.
Taylor sorrise.
"Ho sognato che davamo un concerto al Madison Square Garden!"

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ciao ragazzi! In attesa della fine della mia long-fic ho scritto questa one-shot e, se siete arrivati fino a questo punto vi dico che mi ha fatto piacere che l'abbiate letta e che spero vi sia piaciuta! :D
Anyway l'idea mi è venuta questa mattina in classe mentre facevamo Freud e L'interpretazione dei Sogni, quindi mi sono detta "Perchè non fare una one-shot?". Può sembrare banale come idea lo ammetto, però mi sembrava carina!
Ovviamente ho "rispettato" il sogno dei Paramore di fare un concerto al Madison Square Garden ahahah
Spero che mi diate la vostra opinione e le vostre impressioni! Grazie per aver letto! :D
PS: L'immagine non è di mia creazione ma della mia amica che è sempre artefice di queste stupende immagini. Quindi la ringrazio con tutto il cuore! E la ringrazio anche per il riassunto di presentazione! :D