“Tu non stai ascoltando, cara” Gold respira pesantemente, sul punto di perdere la calma "Non farmelo ripetere. Interferisci nei miei piani ancora una volta e io non sarò così clemente come la prima volta." La minaccia, puntando il dito contro di lei. La sua mano trema, più per rabbia che per paura. La sua voce diventa gradualmente più nitida come quella del mostro oscuro era una volta.

“Forse non mi sono curata di molte persone in passato, ma ho bisogno di loro per la maledizione. Ma questo fa parte del passato.”

Questo Elsa lo sa bene, come sa che in passato è stata cattiva con chi invece le aveva donato il proprio cuore. Non in senso letterale, ma quasi.

Ricorda bene di come Anna ha trovato l’amore della sua vita e Hans è stato imprigionato – aveva ragione su di lui, come al solito – giungendo quindi alla conclusione che sì, Kristoff è giusto per la sua adorata sorellina e sì, può avere la benedizione che gli spetta. Un matrimonio coi fiocchi, senza dubbio.

Elsa ricorda anche di come Kristoff ed Anna erano andati a vivere altrove, però. Nessuno di loro si sentiva troppo reale per vivere a castello, questa la spiegazione.

Spariti nel nulla più totale, Elsa non aveva più avuto sue notizie e mentre i mesi passavano, si era convinta che qualcosa fosse accaduto.

Ci aveva visto giusto – come sempre – quando una mattina Arendelle si ritrovò ad ospitare due vagabondi dai vestiti strani – nessuno nel suo regno ha mai portato abiti di quello strano materiale blu, ne è sicura.

La notizia dell’arrivo dei due forestieri era passata di persona in persona così velocemente che anche al castello era giunta voce e beh, quale regina non si mostra ospitale a due potenziali sudditi?

Tremotino fa un passo avanti e spezza il filo dei suoi pensieri. “In questo momento, sei una minaccia per me e la gente di qui, ma io prometto... e non ho mai infranto una promessa... che tu non sprigionerai il tuo potere a Storybrooke come quella volta ad Arendelle e se solo dovesse esserci qualcosa fuori posto, saprò che è colpa tua, e allora i tuoi trecento anni in quel vaso non saranno nulla in confronto all’eternità in una tomba." sussurrò in tono severo, stringendo i denti.

“La tua maledizione?” asserisce prontamente la donna, il labbro arricciato verso l'alto, quasi in un ringhio, prima che sollevi il mento per scrutarlo. Il suo sguardo balena per un attimo, come se stesse pensando.

Improvvisamente le consapevolezze di tutte le persone che per colpa sua ci sono finite per davvero, in una tomba, si fa sentire di più, ma del resto un cuore di ghiaccio non teme gli scherzi della mente, no?

Poi le sue labbra si aprono, ed Elsa parla a voce bassa, la sua voce potrebbe far accapponare la pelle anche al più impavido cavaliere.  “È che doveva essere una minaccia?”

Elsa agita la mano in un gesto elegante e accurato, provocando un esplosione di ghiaccio proprio accanto a Gold. Elsa sembra scivolare verso di lui con la grazia e la dignità di una regina.  “Hai provato a fermarmi dall’usare i miei poteri e mi ha impedito di trovare mia sorella, quindi ora ti ritroverai in una fredda prigione, congelato sul posto. E nessuno saprà dove sei andato.”

“Tu sei una pazza a pensare che sono interessato a rovinare i tuoi piani.”

“Non intralciare la mia strada, Tremo.”

“Pensavo che fossi cambiata dopo la storia di Gerda e Kay, Elsa.” Dice Gold, sapendo di aver toccato un punto dolente della vita della regina di ghiaccio. La donna può quasi sentire le voci dei ricordi lontani, può quasi immaginarli dinanzi ai suoi occhi, ma è più forte di Tremotino e lo sa, quindi non si piegherà al suo volere.

La cosa più brutta di sé – pensa Elsa – è che tiene tutto dentro. Per trecento anni i ricordi si sono impossessati di lei mostrandole, nel buio di quel piccolo vaso, ciò che volevano che lei fosse, che lei pensasse.

Era tornata a pensare di essere un mostro e quel flebile “Io penso che tu sia solo incompresa” detto da Kayle sotto il porticato del castello sembrava non avere più importanza. Sua sorella Gertrude aveva detto qualcosa di simile, prima di morire, ma a volte è così sopraffatta dalla paura di ricordare che… dimentica.

Anche ora vorrebbe dimenticare, perché è uscita da uno stupido vaso, in un mondo che non conosce – ma è abbastanza sicura che sia vicino a quel posto di cui parlava Kayle, quel… Michigan? – e si sta vendicando di qualcosa – qualcuno – che non c’è più.

Tremotino continua a parlare ed è davvero tentata di ucciderlo, si è stufata, per quando impossibile.

“Non cresci mai, nemmeno dopo esserti resa conto che tutte le persone a cui tieni ti hanno lasciata andare. Che mi dici di Kristoff e Anna? Credi davvero che tua sorella si sia persa da qualche parte? Non sei così ingenua, cara.”

Elsa vuole distruggere Gold una volta per tutte, sa che può farlo, ma sa anche che se vuole ritrovare Anna e tutti gli altri ha bisogno del suo aiuto. Non le resta che ingoiare nuovamente il groppo e fingere di voler giocare pulito.

“Questo è il mio ultimo avvertimento, Tremotino.”

Elsa lascia Tremotino in piedi sul quel terreno da cui lei è rinata, sa che lui ha capito di averla colpita e sa che ha incassato bene il colpo ma, che in fondo, questo piccolo scambio di battute e il ricordo del suo amore perduto non faranno altro che accrescere in lei la voglia di distruggere e portare via tutto quello che l’Oscuro ha portato via a lei.
 
 

ANGOLO AUTRICE
ELSA È IN CITTA’ BITCHESSS :’’)  Salve a tutti, immagino che ormai quasi tutto il fandom abbia visto la puntata finale e abbia notato che c’è la nostra favolosa regina Elsa di Arendelle! Io non so bene che ruolo avrà la nostra regina delle nevi nella serie, ma per come è apparsa e per il fatto che fosse rinchiusa in quel vaso, non credo che porterà gioia e amore. A questo proposito, mi sono ispirata sì al cartone, ma anche un po’ alla storia originale di Hans Christian Andersen e – questo è davvero strano considerando che non c’entra nulla – la saga horror Evil Dead, ma giusto per il fatto dei due fratelli che provengono dal Michigan. Mi piacerebbe approfondire la cosa in un’altra os, comunque – in questa non era il caso perché era pur sempre uno scambio di battute tra Elsa e Tremotino, lol. Dalla Regina delle nevi, comunque, viene ripreso anche il fatto che Elsa è “cattiva” perché ha sofferto molto in amore. Nella storia originale non mi sembra che dicano cosa è successo al suo amato, ma io qui ho semplicemente immaginato che Kayle e Gertrude siano finiti in qualche modo nel mondo delle favole – tipo Dorothy nel mondo di Oz – Elsa si sia innamorata del ragazza (che qui non è un bambino ma ha più o meno la sua età) e che… beh, non siano mai più tornati a casa per ovvi motivi quali morte. Un po’ deprimente, ma siccome siamo ad OUAT i plot twist non sono un problema (?) lol. Ok, ho fatto delle note lunghissime e credo sia il caso di fermarsi, per qualsiasi chiarimento/info sapete come fare (?) xD Un bacione <3