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Autore: miseichan    14/05/2014    14 recensioni
“E’ importante avere degli amici, Sheldon caro.”
“Non ho bisogno di amici, mamma! Non avrò mai amici!”
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leonard Hofstadter, Sheldon Cooper
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Previsioni errate

 

 

 

“Sheldon?”
“Mamma! Ti avevo detto di indossare gli occhiali prima di entrare!”
“Sheldon, tesoro, non ti va di uscire?”
“Come, scusa?” mormorò assente il ragazzino.
“C’è la fiera, Shelly. Potresti conoscere qualcuno, farti degli amici.”
“La fiera?” ripeté con una punta di orrore nella voce “Sto lavorando qui, mamma! Non ho il tempo di uscire per... conoscere qualcuno! Che assurdità!”
“E’ importante avere degli amici, Sheldon caro e...”
“Non ho bisogno di amici, mamma! Né ora né in futuro: non avrò mai amici!”

 

 

“Sheldon?”
Leonard si sporse verso di lui cercando di stabilire un contatto visivo.
“Sì?” rispose quello con tono strascicato “Che vuoi?”
Leonard sospirò e alzò gli occhi al cielo. 
“Lo ha bevuto, ragazzi.” borbottò “E’ completamente andato.”
Raj ridacchiò e tirò la manica di Howard per mormorargli qualcosa all’orecchio. 
Penny non riuscì a trattenere un gemito. 
“Non è colpa mia.” continuò esasperato Leonard “Doveva prendere quella dannatissima medicina, no? Come facevo a sapere che l’aveva già messa nel bicchiere?!”
“Vi voglio bene, ragazzi.”
Sheldon lo aveva mormorato senza guardare nessuno in particolare, la voce altalenante. 
Leonard rabbrividì e fulminò Howard.
“E’ tutta colpa tua!”
“Mia? Come fa a essere colpa mia?”
“Dovevi proprio aggiungere un’altra dose?”
“Era uno scherzo!” spalancò le braccia Howard “O almeno doveva esserlo. Prima di scoprire che anche tu avevi aggiunto una dose, è chiaro.”
“Howard...”
“L’intenzione non era quella di drogarlo, andiamo! Per chi mi avete preso?”
Nessuno fece in tempo a rispondere: Sheldon oscillò fino al divano e crollò a sedere al suo posto. 
“Davvero, vi voglio bene.” ripeté a voce man mano più bassa “Stento a crederlo anch’io eppure è così. Non siete il massimo, ne sono ben consapevole, ma...”
Chiuse gli occhi, il capo reclinato all’indietro, la frase lasciata a metà. 
Penny scrollò le spalle, dando di gomito a Leonard. 
“Dici che è morto?”
“Non credo.”
“Delirava, non è vero?” intervenne Howard, per poi annuire in direzione di Raj “Sì, credo anch’io che sia adorabile quando è drogato.”
“... non pensavo avrei mai trovato qualcuno e poi ho incontrato voi.”

 

“Sheldon?”

 

Conosceva quella voce. 
La sentiva in lontananza, mentre il mormorio nella stanza si faceva sempre più ovattato. 

 

“Potresti conoscere qualcuno...”

 

Oh, ricordava quel giorno. 
Era il 14 maggio ed era quasi riuscito a costruire un raggio della morte.

 

“... farti degli amici.”

 

Caspita. 
Si era sbagliato, allora. 
Non con il raggio della morte, ovviamente. No. 
Ricordava una sua previsione errata, però. 
La prima, probabilmente. 
L’unica, sicuramente. 

 

“Non avrò mai amici!”

 

Sì, si era proprio sbagliato. 
Sentiva il bisogno quasi fisico di tornare a quel momento per correggersi: li avrebbe avuti. 
Amici. 
Lui, Sheldon Cooper, avrebbe avuto degli amici. 

 

“Sheldon?”
“Sta dormendo, lasciatelo stare.”

 

La prima volta, pensò, facendo fatica a capacitarsene. 
Per la prima e unica volta era contento di aver commesso un errore.

 

 

 

§

 

 

 

 

Incredibile. 
Quando proprio non hai voglia di studiare, ecco cosa succede. 
E poi, siamo sinceri, Sheldon Cooper drogato è sempre uno spasso. 
Perché? Perché Sheldon è Sheldon. Lo ami, lo odi. 
Lo ami anche quando lo odi. 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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