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Autore: LaRagazzaDagliOcchiSpenti    14/05/2014    1 recensioni
Parla di una figlia che non ce la fa più
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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"Ciao mamma, sono io, tua figlia. Sono qui per scriverti questa lettera, per renderti finalmente partecipe del mio mondo. Ricordi tutti quei sorrisi sinceri che riempivano sempre il mio viso? Ricordi quando tu, io e papà passavamo i pomeriggi a scherzare sul divano? Caspita, quanto tempo è passato. Iniziate le medie ho voluto distaccarmi da voi, volevo sembrare più grande, autonoma, sicura di me come tutti gli altri. Hanno cominciato a prendermi in giro, mamma. Io ero quella diversa, quella che non veniva notata da nessuno perché non abbastanza magra, o abbastanza bella. Una volta mi misero anche le mani addosso,erano circa cinque, sei ragazzi. Ero piena di sangue, ti dissi che ero caduta mentre andavo in bici. Ho cominciato a tagliarmi, mamma. Il dolore fisico riesce a farmi andar via con la mente,a distrarmi, ma ormai ha preso il sopravvento, mi ha portato con se, come fanno le droghe. Ho cominciato a chiudermi in me stessa, non ho continuato a raccontarti tutto come una volta, non volevo renderti partecipe del mio dolore. Ormai la musica e la lametta non mi bastano più, alcuni mi hanno scoperta, parlano male di me, scrivono cose cattive sul mio conto. Blog, canzoncine, volantini contro di me. Tutto il mondo è contro di me, nessuno è dalla mia parte. A volte mi metto al parco da sola, seduta su una panchina, aspettando che cali la sera, solo per darti l’impressione che io abbia degli amici, che non sia sola. Ormai sono al limite mamma, devo andarmene, non ho il coraggio di dirti il tutto a voce, per questo ti scrivo. Prenditi cura di te, delle mie bellissime sorelline, non far mancare loro nulla. Non permettere loro di allontanarsi da te, non permettere che arrivino fino a questo punto. Chiedi sempre loro come va, sii partecipe della loro vita, piangi con loro per i momenti felici, da a loro tutto ciò che avrei dovuto avere io. Dì a papà che lo amo, digli che lo amerò sempre e per sempre. È stato il mio tutto, mi dispiace essermi allontanata anche da lui. Vi amo, amo tutto di voi, ma non amo me, non amo ciò che sono,e nessuno vuole un disastro come me fra le mani. Io non sono bella, non sono come tutte le altre ragazze, non sono perfetta. Non piangete, siate il mio sorriso, non piegatevi qui davanti al mio corpo, morirò sorridendo, per non dimenticarvi mai di me. Ti amo, mamma. Addio." Lasciata la lettera, mise i suoi vestiti preferiti, si accasciò sul letto, e sorridendo, con le lacrime agli occhi, si addormentò, per sempre.
  
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