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Autore: Eos BiancaLuna    28/07/2008    4 recensioni
La mia prima fanfiction, scritta a 16 anni, quando ero fan sfegatata dei tokio hotel, in parte autobiografica. Adesso le cose sono molto cambiate comunque il tema principale di questa storia è il destino della protagonista, che cambierà radicalmente...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Elisa

CAPITOLO 1

Impresa Biglietti!

6:35

Suona la sveglia : running through the monsoon , beyond the world, to the end of time , when the rain won’t hurt, fighting the storm, into the blue, and when i lose myself i think of you .......

Elisa si sveglia sbuffando come sempre perché è giunta l’ora che odia di più , quella di andare a scuola.

-“Ely alzati”- Dice la mamma con delicatezza, -“Che è pronta la colazione”-.

Elisa si alza, trascinandosi che ancora sbadiglia e si stiracchia. Poi piano piano, una volta aperti bene gli occhi, prende la felpa nera con i teschi, i jeans e le All star. Appena ha finito di vestirsi comincia a truccarsi…ma non è un trucco leggero…è dark….Come quello del suo più grande idolo….Solo in quell’istante Elisa sembra avere un flash, e la sua memoria si rinfresca.

-“Oddio”- pensa tra se e se, poi d’un tratto ad alta voce –“Hey mamma, ma lo sai che giorno è oggi? Il 14 marzo! Lo aspetto da più di un mese! Oggi devo prendere i biglietti per il concerto!”-.

A quelle parole anche la mamma è felice, sa benissimo quanto la figlia abbia continuato a cercare i biglietti nonostante fossero finiti subito, ma lei non aveva mai perso le speranze. Elisa ha una passione per una band tedesca : i Tokio Hotel, 4 ragazzi di nome Bill, Tom , Georg e Gustav, che dalla primavera 2007 hanno spopolato anche in Italia, la loro musica le è piaciuta subito, da quando li ha sentiti per la prima volta. Poi è arrivata la passione per il loro leader…Bill Kaulitz…Questo nome suona sempre nella sua testa.

-“Ah, te lo sei ricordato eh?”- Esulta la mamma –“Dai, ora sbrigati che è tardi e c’è Fede che gia ti sta aspettando”-.

-“Accidenti è gia arrivata! Sempre puntuale, in confronto a me…”-Pensa Elisa, la quale ora fa colazione in fretta e in furia e raggiunge l’amica che la sta aspettando gia da un pò.

-“Ciao Fede “-

-“Ciao Ely”-

Si scambiano due baci sulla guancia e si dirigono alla fermata dell’autobus. –“Hai fatto mate?”- Chiede Elisa preoccupata come sempre, -“No, ma stai calma copio da qualcuno non ti agitare sempre.”- Risponde Federica.

-“No, era solo perché a me non è venuta…ma fa niente, hai ragione: mi preoccupo sempre”-.

Federica accenna un sorriso –“Ma pensa ad altro! Oggi per te ci sono cose piu importanti, è il grande giorno! Pensa che hai avuto la fortuna di trovare sti biglietti e finalmente li potrai vedere live!”-.

Elisa a quel pensiero è felice ma rabbrividisce perché non ha trovato i posti per il parterre e non potrà vederli da vicino, ma non sa che non importa…che ci sono moltissime fan che non hanno trovato nulla in tempo e ora sono rassegnate.

Le ragazze arrivano a scuola, salutano Franco il barista, le bidelle e si dirigono in classe.

Durante le lezioni Elisa non riesce a concentrasi troppo su nessuna delle materie, non vede l’ora che arrivi il pomeriggio, non pensa ad altro e mette l’ansia anche alle sue amiche. A ricreazione incontra Giulia, una sua amica del primo anno, anche lei fan, -“Ciao Giulia, oggi è il gran giorno”-

-“Ciao Ely, si lo so, beata te! Ma possibile che quella non ha un biglietto in più x me? Non è giusto!-.

-“No, mi dispiace tanto davvero, io volevo che venissi anche tu, ma devo ringraziare mia cugina, è lei che ha trovato questa di Roma su un forum che ce li vende”-

Giulia sospira triste-“Guardali e urla piu forte che puoi (schrei so laut du kannst) anche per me”-.

-“Lo farò”- Promette Elisa, e abbraccia l’amica -“E ti penserò, promesso”-.

IL POMERIGGIO

A casa di Elisa suona il cellulare

– “Pronto?”-

-“Hey Ely”- E' Federica ad aver chiamato-“Allora per le vacanze di Pasqua non ci sono, ci possiamo vedere prima del Ventitrè così ti presto la maglia dei Tokio? Se per te va bene”- Elisa sorride e si calma

-"Si, si certo. Facciamo venerdi Vent'uno? Se non mi trovi a casa sono dal parrucchiere”-

-“Ok, va benissimo. Passo e ti lascio la maglia, poi te la provi e mi fai sapere se ti piace. Adesso devo andare, mi raccomando per oggi!”-

-“Tranquilla! Sono calma non ho paura che mi diano buca…grazie della maglietta allora ci vediamo venerdi”-

-“Si, a Venerdi , ciao ti voglio bene!”-.

Elisa ha detto una piccola bugia…ha una paura tremenda che l’amica della cugina le possa dare buca, sarebbe l’ultima speranza persa di andare al concerto. Trema al solo pensiero, non ce la fa più, decide di sentire la cugina e le scrive un sms:

-“Ary a che ora ci vediamo? Ti 6 ricordata che giorno è oggi, vero?”-.

Attende la risposta. Intanto comincia a camminare nervosamente nella sua stanza. La mamma se ne accorge e la tranquillizza. Suona il cellulare, è un nuovo messaggio.

–“Si Ely, certo che lo so! L’appuntamento è alle 5 davanti al botteghino di parco Leonardo, quante volte te lo devo ripetere? Lo sai! Tranquilla!”-.

Le quattro e mezza arrivano velocemente, Elisa però arriva a casa della cugina in ritardo, alle cinque passate.

-“Ary scusami sai com’è...E' colpa di mio padre”-

Arianna non è affatto preoccupata –“Non fa niente, ho chiamato adesso Michela, dice che non ci vediamo più alle cinque ma alle sei e mezza”-.

Elisa sbianca, nonostante la sua carnagione sia chiarissima, bianca quasi come la neve, sembra ancora più pallida..

-“Cosa? Come non ci vediamo più alle cinque? Ma è pazza. Ary non mi fare arrabbiare per favore, sto malissimo e lo sai”- Il tono della voce di Elisa sta salendo tremante.

-“Si lo so, ma dai sali un attimo, non ci pensare! E' solo un ora e mezza in più…fidati!”-

-“Va bene”-Sussurra Elisa, ed entra in casa insieme alla cugina.

-“Ciao Elisa come stai?”- La voce della zia è sempre uguale, frenetica,

-“Ciao zia bene e tu?”-

-“Non c’è male. Se solo mia figlia la smettesse di mandarmi al manicomio con questi gemelli e quegli altri due là!”- Elisa accenna appena un sorriso, è impaziente di avere quei fogli di carta in mano…e si chiede come mai Arianna non sia agitata come lei. Non ha neanche il tempo di rispondere, che Arianna la trascina in camera sua.

-“Guarda un pò qui”- E le mostra i poster attaccati alle ante dell’armadio, proprio come in camera di Elisa –“Oh ti sei ispirata a me, eh?”-

-“Eh gia…Perché non avevo altri posti, sai che adesso mi piace anche Bibi…ma il mio preferito sarà sempre Tom!”-

A quelle parole Elisa ride. Lo sa benissimo, anche a lei piace Tom perché è parte di Bill…e anche da ciò che pensa, la cugina ha preso spunto.

-“Ragazze? Adesso andiamo, che è ora!!”- Esulta lo zio do Elisa.

A PARCO LEONARDO

Sono le cinque e mezza passate, Elisa non vuole aspettare un'altra ora. Lei detesta aspettare.

Intanto le cugine si guardano intorno perplesse.

Sono le sei in punto.

–“Sei sicura di questa amica tua, io non mi fido a questo punto.”-

-“Ely non ti agitare dai! È solo questione di un altro pò di tempo, porta pazienza”-.

Le sei e venti circa. Davanti a loro c’è una libreria, Elisa guarda le vetrine cercando di non pensare, ma non ci riesce…-“Ary chiamala. Adesso”- La cugina arresa annuisce e compone il numero, risponde una voce che non è quella dell’amica di Arianna. -“Pronto? No, io sono Fede la sua amica…si…. tiamo qui a farci un giro…arriviamo tra poco…”-

Arianna riattacca ma c’è qualcosa che non quadra….Qualcosa di strano….Elisa lo percepisce non appena la cugina riattacca. –“ Vabbè”- esorta Arianna –“Aspettiamole”-.

Elisa guarda l’orologio: 18:30 passate…ora si concentra su l’avviso delle prevendite per il concerto dei Metallica che vengono 65,70 e pensa ai 70 € per un semplice 2° anello del Palalottomatica; non appena si volta per farlo notare ad Arianna, i suoi occhi si bloccano su di un gruppo di ragazzine tredicenni, tutte con la stessa maglietta dei TH , sono in 4. La ragazza non è felice di notare di avere a che fare con delle fan ochette…e si vede a un miglio di distanza….se si è vere fan.

Michela accenna un saluto con la mano a ferma il carrello che la sua amica, quella più bassa , trascinava. Si presentano solo lei e l’altra, quella che ha risposto al cellulare.

Sono entrambe castane, truccate in maniera leggermente volgare, mentre le altre due sono bionde tinte e guardano le cugine in cagnesco. –“Allora ragazze come state?”- Elisa cerca di rompere il ghiaccio, Arianna è ammutolita del tutto –“Bene però abbiamo gli esami quest’anno”- Parla solo Michela –“Oh ma non ti devi preoccupare, quello non è niente di cui aver paura, è una scemenza”-

Le altre fissano Elisa con quello sguardo serio e la studiano da capo a piedi, nessuna di loro risponde, -“Va bene,allora erano Settanta l’uno vero?”- Michela sembra riprendere vita e finalmente ride –“ Si, che per tre fa duecentodieci.”- Arianna deve prenderne uno anche per una sua amica, appena le quattro prendono i soldi sembrano avere fretta di andare, salutano e scappano via di corsa.

Ora Elisa si allontana velocemente e si copre le orecchie con le mani dalle urla dei zii e dei genitori, sono tutti nel parcheggio del centro commerciale.

-“Ma come avete potuto? Dovevate dircelo subito che i biglietti costavano settanta euro l’uno! Siete pazze! Arianna facciamo i conti a casa”-.

Invece di essere contente le due ragazze sono ammutolite. Non c’è via di scampo con i genitori di entrambe –“ Ma come ti va di buttare i soldi cosi!?”- Dice la mamma di Elisa e lei pensa tra se e se –“Come se non te lo avessi detto prima, tutta colpa di zia, ti avrà fatto il lavaggio del cervello, oddio”- Ma è tutto inutile genitori e zii insistono sul fatto che dovevano tirare sul prezzo…

A CASA

Elisa è stanca della giornata, accende il computer e mette il cd di Zimmer 483, peccato che dopo qualche minuto viene a sapere che hanno riaperto le prevendite delle parterre a 36 €.

-“Si vede che è cosi che doveva andare”- pensa –“E' meglio non arrabbiarsi, però non è giusto, uffa”-.

Spegne il computer. Dovrebbe essere felice, eppure non lo è. Ma ha appena trovato i biglietti per il concerto dei suoi idoli a undici giorni dalla data….no….c’è ancora qualcosa che non quadra… pensa ora alla cugina…lei ha tredici anni e i suoi sono molto severi con lei, invece Elisa ne ha sedici, anche a questo pensa, ma non c’è niente da fare…non riesce a fare i salti di gioia.

Chiude gli occhi pensando a Bill...quel sogno cosi irraggiungibile...che non potrà mai accadere…non è giusto neanche questo….perché lei non lo ammira come le altre fan….lei lo ama ….ama tutto di lui…e non come una qualsiasi fan…..non come le altre fan….

   
 
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