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Autore: _Rainy_    14/05/2014    3 recensioni
Un regno diviso in quattro terre. Un governo sbagliato. Non un tiranno assetato di potere contro cui combattere, ma una malattia pericolosa. L'11a cacciatrice di taglie della Terra del Fuoco che torna al mestiere per cui è nata con un'ultima, pericolosa missione, che le cambierà la vita.
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Un regno diviso in quattro terre. Un governo sbagliato, con a capo la propria madre. Una fragile principessa dovrà scontrarsi con una realtà che le è sempre stata nascosta fin da bambina : il suo regno sta morendo. E solo lei realizza che il nemico contro cui combattere è molto più vicino di quanto sembra.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dawn, Duncan, Gwen, Scott | Coppie: Duncan/Gwen
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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18. - Intermezzo -


La regina si svegliò di soprassalto.
Aveva dormito di nuovo male, stavolta l’oggetto del sogno era sua figlia, in una scena inquietante e tragica: Dawn giaceva con un pugnale piantato nel petto, la ferita ancora sanguinante; era vestita con un candido vestito bianco, i capelli chiari disposti a raggiera intorno al volto, esangue; la scenografia di tutto ciò era un cupa cripta con ragnatele alle pareti e crepe che davano l’impressione dovesse crollare da un momento all’altro.

Aveva già consultato l’indovino per sentire cosa potessero significare quegli oscuri sogni e il responso era stato terribile: un’epoca che finiva, un grande cambiamento, un’oscura vendetta per un torto subito che si sarebbe abbattuta su di lei…

Sapeva perfettamente a cosa si riferiva l’indovino, ma ovviamente non poteva dirlo a nessuno.

Si vestì in tutta fretta senza chiamare la sua cameriera personale e uscì di soppiatto dalla sua camera, attenta a non farsi notare.

Scese nei sotterrai con una torcia in mano, mettendo un piede davanti all’altro su una stretta scala a chiocciola in pietra che dava l’impressione di scendere fin dentro le viscere della terra.
La torcia lanciava una debole luce che illuminava le pareti creando inquietanti giochi di luce.

Superato l’ultimo gradino si trovò in una larga sala umida, fatta di pietre incastrate tra loro che sembravano doversi sbriciolare da un momento all’altro.
Un uomo avvolto in una tunica violacea la stava evidentemente aspettando:
- Mia Signora…

Lei lo zittì con un gesto secco del polso e sibilò:
- Non sono la tua regina qui, chiamami Katie, come al solito.

L’uomo ghignò sotto la tunica, scoprendo dei canini appena più appuntiti del normale.
Era un monaco e della peggior specie: un monaco notturno. Un ordine bandito dal regno tanto tempo prima per la loro familiarità con la magia nera, che consideravano uno strumento per poter dominare e comprendere il mondo.

- Katie, seguimi.

La regina ubbidì e seguì il monaco fino davanti ad una cella, dove un essere dalla pelle blu-verde e grandi occhi bianchi, senza pupilla o iride, era inginocchiato davanti ad un altare, numerosi braccialetti spinati legati alle braccia da cui usciva un rivolo di sangue violaceo, sussurrava arcane parole.

- Come sta? – Chiese la regina.
- La sua resistenza fisica è straordinaria, ma si sta indebolendo e la malattia è ormai facile da eliminare, ma si è creata esattamente la situazione che si aspettava: il panico è ormai radicato dentro la mente delle persone, è diventato uno stile di vita.

La regina ghignò:
- Perfetto. -  Poi si rivolse all’essere. – Hei, Amanita, è la tua regina che ti parla.

L’Amanita non sollevò neanche la testa, ma smise di sussurrare formule misteriose.
Gli Amaniti erano delle creature che vivevano in piccoli villaggi nelle foreste e rifiutavano qualsiasi contatto con la popolazione del regno di Courtney. Erano esseri dalle menti superiori, straordinariamente dotati per il calcolo, le arti e la scienza, non necessitavano di supporti scritti in cui custodire le loro memorie in quanto cultori del sapere e amanti dell’arte del raccontarlo e tramandarlo. Alcuni di loro si erano offerti volontari per fare da “biblioteche viventi” del mondo di Courtney, ma la loro presenza inquietava molte persone, che li vedevano come qualcosa di incomprensibile e misterioso. In particolare spaventava moltissimo la loro conoscenza della magia, delle arti oscure e dell’animo umano: erano in grado di scavare nel profondo del cervello di una persona facendole solo un paio di domande e ricavando responsi anche dai dettagli più insignificanti.

- Mia regina… - Sussurrò con una voce strascicata e sibilante. - … E’ venuta per uccidermi?

La regina ridacchiò e l’Amanita riprese:
- Bene, cosa posso fare per lei? Forse vuole sentire una storia?
- No Sith, voglio solo che tu continui il tuo lavoro come al solito. Non c’è bisogno che ti uccida io, tanto…
- … Sarò morto tra poco tempo, lo so. – Concluse per lei l’Amanita, ghignando. – Come farà allora? Vuole sentire cosa penso accadrà?

La regina ridacchiò e attese. L’Amanita espose la sua teoria dondolandosi leggermente sul posto:
- Le cose cambieranno, sono già in movimento; si sente dall’aria non trova? Un’aria di cambiamento… Una persona che pensavi di aver dimenticato tornerà per fartela pagare…
- Gwen? Ah! – Rise sfacciatamente la regina. – Quella sciocca ragazza? Ho chiuso i conti con lei anni fa, l’ho annullata psicologicamente! Non c’è possibilità che sia lei…
- Non guarderei così lontano se fossi in lei… - Sibilò l’Amanita scoprendo i denti appuntiti.

Poi la creatura riprese a sussurrare le sue formule oscure isolandosi dal mondo esterno. Il monaco si avvicinò e le sussurrò:
- Katie, il morbo emanato dalla sua magia ha cambiato il mondo, ma quello che ha detto l’Amanita è vero: la situazione cambierà. Spetta alla regina ora mantenere il controllo che ha creato diffondendo questa malattia.

Courtney annuì, consapevole che quello che aveva detto il monaco era la verità.

 

 

 

-FLASH-
Intermezzo minuscolo che forse vi ha confuso le idee, ma si spiegherà tutto :3
Aggiungiamo carne al fuoco perché non ho nulla da fare, yeeee *^*
La storia sta diventando un po’ complessa, ma gli ultimi capitoli chiariranno tutto tutto tutto, se vi sembra un po’ caotica ora è normale (figuratevi che io ho un plico di fogli con scritti tutti i dubbi che devo sciogliere alla fine eheh .-.), sembra caotica anche a me che so come andrà a finire “>.<
Posso dire che siamo OLTRE LA META’, quindi la nostra storia sta giungendo a una conclusione… Per fortuna vostra e mia :3
Diciamo subito che questa e un’altra long che inizierò dopo aver concluso HeadHunter saranno le ULTIME mie storie nel mondo di A Tutto Reality, ma verrà spiegato tutto più avanti (se volete spiegazioni NOW chiedetemele lol)… Ve l’ho solo anticipato per rendere meno brutale la botta (?).
Come al solito vi lascio i due link che mi riguardano:
BLOG: http://raggywords.blogspot.it/
PAGINA FACEBOOK (Ancora 5 people e si attiva *-*): https://www.facebook.com/pages/Rainy_/615961398491860?ref=ts&fref=ts

   
 
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