Serie TV > Castle
Ricorda la storia  |      
Autore: ItsBettys    16/05/2014    1 recensioni
Castle 2x06- Lo scrittore organizza un party di Halloween...come andrà a finire?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Martha Rodgers, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Seconda stagione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Casa Castle era stata perfettamente allestita in stile halloween per ospitare gli invitati dai costumi più bizzarri e passare una piacevole serata in compagnia. 

"Le cose si fanno in grande o non si fanno per niente"- disse Martha sbandierando una delle sue tante perle di saggezza.

Castle aveva scelto di mascherarsi da Edgar Allan Poe, il suo autore preferito nonché ispirazione per il secondo nome.

Tutti sembravano divertirsi e godersi la serata. Richard, invece, si guardava di continuo intorno sperando di scorgere Beckett fra la folla.

Proprio nel momento in cui Ryan ed Esposito gli dissero che probabilmente non ce l'avrebbe fatta a venire, eccola che compare all'improvviso dietro di lui.

"Cercavi me, per caso?"- chiese con fare provocatorio.

Lo scrittore intraprese con lei un breve dialogo che si concluse con uno scherzetto innocente che riuscì a farlo spaventare.

"Ora siamo pari"- disse la detective pienamente soddisfatta suscitando il riso dei colleghi che si erano avvicinati per assistere alla scena.

Durante il party Castle e Beckett non parlarono molto, ma i loro sguardi, invece, si divorarono a vicenda.
Si guardavano di sottecchi quando l'altro era distratto e continuarono così per tutta la serata. 

"Grazie ancora, Rick. Siamo stati benissimo"- dissero gli ultimi ospiti che si stavano congedando.

In casa erano rimasti solo Castle, Beckett, Martha e il caos lasciato dagli invitati.

"Richard caro, credo che toccherà a te fare le pulizie questa volta. Io andrò al Casinò con delle amiche. Non aspettarmi alzato"- disse Martha uscendo dalla porta con fare teatrale prima che il figlio potesse controbattere.

"Almeno tu mi aiuterai?"- chiese Castle speranzoso alla sua musa

"A cosa servono i partner?"

Beckett e Castle ripulirono la casa da cima a fondo e una volta terminato sembrava più splendente di prima.

"Grazie, mia musa..non so come avrei fatto senza di te. Ti devo un favore"- disse sincero per poi lasciarsi cadere a peso morto sul divano.

Kate si accomodò vicino a lui e lasciò che i loro sguardi si incatenassero per un attimo.

Sorrise. 
Una leggera malizia nei suoi occhi.

"Adesso sei in debito con me"- lo informò

"Ah si? E sentiamo, cosa ti devo?"

"Tutto quello che voglio...e tu sai cosa voglio, non è vero?"- disse avvicinandosi pericolosamente allo scrittore.

La detective non aveva dimenticato di come Castle l'avesse provocata dopo la sua prima gun battle, per poi lasciarla con una pretesa richiesta.
Dio, che odio. 
"Non chiamarmi mai più gattino". 
Le sue parole gli risuonarono nella mente. 
La sua voce, così calda, così sensuale. 
Un brivido involontario le attraversò la schiena. 
Si era divertito a stuzzicarla.

Adesso avrebbe finalmente avuto la sua vendetta.

Così, si avvicinò all'orecchio dell'uomo sfiorandolo con la sua voce sensuale:

"Non chiamarmi mai più musa".

Beckett si alzò, diretta verso la porta. 
Un sorriso beffardo sulle labbra.

"Kate" 

La detective si sentì tirare per un braccio. 
Castle la guardò divertito,ma poi la luce nei suoi occhi cambiò.
Diventò scura, penetrante.
Per un attimo fu come se quell'oceano in tempesta volesse trascianarla con sè, per sempre.

Lo scrittore la tirò verso di lui finchè le loro sagome non aderissero perfettamente come due tasselle di un puzzle.

Il silenzio regnava sovrano, solo il battito dei loro cuori lo infrangeva insieme al respiro affannato che fuoriusciva dalle narici. 

Castle cominciò ad avvicinarsi 
e più si avvicinava, più il profumo della donna lo stordiva, come fosse un'emissione difensiva della preda contro il cacciatore, ma in quel caso nessuno dei due era la preda. 
Entrambi erano a caccia.

Lo scrittore sfiorò infine le labbra di quella cacciatrice sexy e selvaggia.
In un attimo si assaggiarono per poi divorarsi senza ritegno, finchè entrambi non reclamarono l'assenza di ossigeno.

Si osservarono. 
Uno sguardo complice e famelico affiorò sul volto di entrambi.

"Adesso siamo di nuovo pari, detective"- disse Castle avviandosi verso la porta per farla uscire.

Kate lo assecondò e poco dopo aver oltrepassato l'ingresso, disse dandogli le spalle:

"A domani, gattino"

Castle la riprese per un braccio e la fece sbattere contro la porta con forza. Lei non trattenne un gemito.

"Non lo sapevi che ci si brucia a giocare con il fuoco?"- disse lo scrittore assaggiando il suo collo liscio.

"Io voglio ustionarmi"- lo provocò.

Quella notte non sarebbe più uscita da quella casa.










  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: ItsBettys