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Autore: MegaLucario2006    16/05/2014    3 recensioni
Questo è un capitolo di prova per vedere quanta popolarità guadagna. Se c'è abbastanza richiesta, mi accingerò a scrivere altri capitoli. Trama: un ragazzo umano, a causa di uan tempesta magnetica vicino al triangolo delle bermuda viene trascinato nel mondo di Sonic, a Mobius. Sarà un abbinamento tra Millie (clone di Tails, ma di versione femminile. Chi conosce palcomix lo avrà intuito), il mio Fan Character e Rouge the Bat.
Spero che la storia vi piaccia, entrate, divertitevi e, soprattutto, commentate!
Per ora il rating è Verde, ma in futuro potrebbe cambiare.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Rose, Rouge the Bat, Sonic the Hedgehog, Un po' tutti, Vanilla the Rabbit
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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-Prequel-

Salve, prima di andare avanti nella mia storia permettete che prima mi presenti (potete anche saltare, fregandovene della mia esistenza, intanto continuo a parlare. Blablabla...)

Innanzi tutto, cominciamo con le basi delle buone maniere. Mi chiamo Derek e ho 22 anni. Sono alto 1.80m, occhi e capelli castani corti... il classico ragazzo pigro che ha mollato l’università per andare ad inseguire i suoi sogni... che poi si sono rivelati irrealizzabili. Adoro i gatti e la pizza, non sono goloso di dolci e non sopporto le baby star. Ah, ho già menzionato che sono un essere umano? Cosa? È strano che dica che sono un essere umano? Lo so che qui sulla Terra ci sono essere umani (e gli alieni! Ammettilo, governo mondiale, sono fra noi!) ma in questo momento non mi trovo sul mio pianeta... o universo! In realtà mi trovo a Mobius, quindi su un altro universo (o dimensione, non sono un genio della astrofisica o qualcosa del genere, però so aggiustare un tostapane. Interessa? No? Allora continuiamo...)

So cosa state per pensare: Mio padre/nonno, o addirittura Christopher, sono scienziati e, per puro caso, hanno trovato la frequenza del Master Emerald, teletrasportandomi (e trasformandomi) su Mobius. SBAGLIATO, fighette! Ma andiamo con ordine, seguite questo Prequel e vedrete che non avrete problemi di comprensione (anche del perché vi tratto da merda. Non è colpa vostra ma mia, ma voletemi bene...)

Divertitevi :)
 
...o anche no! Chissene...


“Ci vediamo boss!” gridai, prima di uscire dal retro del locale “Domani sii puntuale, chiaro?” disse il mio capo. Non risposi, semplicemente chiudendo la porta e attraversando il ponte della nave, calciando di tanto in tanto una lattina che qualche turista maleducato aveva gettato, mentre ascoltavo un po’ di musica nel mio telefono. Era stata una giornata di merda. Servire ai tavoli, lavare i piatti e poi lavare il pavimento di mezza nave prima di andare a letto, mentre il Capitano intratteneva gli ospiti al suo tavolo, raccontando qualche stronzata sulla vita di mare che aveva scelto di intraprendere. Aspettai pazientemente l’ascensore, mentre continuavo a cambiare brano “Devo assolutamente aggiungere qualche canzone” ripetei a me stesso. Decisi di cambiare e di impostare la radio, sperando di trovare qualche stazione oltreoceano che trasmettesse qualche canzone decente, sperando di non trovare le solite canzoni di Justin Bieber o di Miley Cyrus

“E ora passiamo alla prossima notizia. I meteorologi ci avvisano che è in corso una tempesta elettromagnetica” mentre ascoltavo la radio, arrivò l’ascensore. Trovai davanti a me la classica coppietta che se la spassavano, limonando tra loro, senza dar conto di me. La scena mi fece ricordare come ero l’unico della mia cerchia di amici (se si possono definire tali persone che aggiungi come ‘amici’ su FaceSpace per avere vicini per i giochi social) a non aver avuto una ragazza. Sospirai, alzando il volume del mio telefono “Le autorità, perciò, rassicurano che non sarà pericolosa, consigliando però di non lasciare troppi apparecchi elettronici accesi, onde evitare blackout. Si sconsiglia, inoltre, alle navi da crociera nei pressi dell’Oceano Atlantico di non avvicinarsi al Triangolo delle Bermuda per via del suo campo magnetico naturale che, a dire degli scienziati, potrebbero attirare la tempesta o, addirittura, provocarne una”

“Che stronzata” dissi fra me e me, prima di sentire il ‘DING’ dell’ascensore nella classe economica della nave. “Certo che potevano sistemarmi meglio” dissi ancora, stavolta parlando apertamente e sospirando. Non solo dovevo lavorare per sei mesi su una nave da crociera come mozzo/cameriere/meccanico, ma venivo alloggiato nella classe economica della nave. Nel sottoscala! Che giornata di merda... Almeno la parte positiva e che avevo tecnicamente tre stipendi, quindi mi sarei portato a casa un bel gruzzoletto. Sbadigliai, mentre aprii la mia piccola cabina, sottolineando piccola. Mi distendo subito nella mia branda ma, non passando neanche dieci minuti, sentii la nave scuotersi, facendomi cadere a terra “Che giornata di merda” dissi alzandomi dal pavimento, prima di essere investito da una scossa maggiore. Curioso dell’accaduto, andai fuori dalla mia cabina, trovando alcuni dei passeggeri uscire dalle loro cabine confusi

“Cosa sta succedendo?” chiese uno dei passeggeri

“Abbiamo urtato un iceberg?” chiese un ragazzo. Per poco non mi uscì una risata o qualche commento sarcastico

“State tranquilli e tornate nelle vostre cabine” gli dissi per cercare di tranquillizzarli “Sono sicuro che è solo qualche onda che si è sollevata di troppo e ci ha scosso. Niente di più, altrimenti ci sarebbe stato un avviso” dissi poco prima che le luci nel corridoio e nelle cabine si spensero. Notai che anche i motori della nave si stavano arrestando, facendo preoccupare sempre di più i passeggeri. Che giornata di merda. Mentre cercavo di tranquillizzare i passeggeri, Joshua, un mio collega, mi raggiunse “Cosa cazzo sta succedendo?” chiesi

“Se te lo dicessi non ci crederesti” disse Joshua afferrandomi per il braccio e ‘guidandomi’ verso il ponte. Lo spettacolo era sia straordinario che terrificante. In lontananza vedevo, tra le nubi nere e minacciose, dei fulmini e saette di colore verde “Ma che cazzo...” era tutto ciò che potevo dire, prima che uno di quei fulmini colpì il fianco della nave. La nave oscillò pericolosamente e le onde erano alte tali da immergere completamente la nave d’acqua, senza però subire alcun danno. Io cercavo di tenermi forte alla ringhiera, trascinandomi verso il sottocoperta, ma un altro colpo pericolosamente vicino scatenò un’altra onda anomala al quale non seppi resistere alla sua potenza, scivolando nell’oceano. L’unica cosa che ricordo, prima di svenire, era un bagliore verde.

Si, è stata una giornata di merda


“Mi dispiace!” gridò una volpe a bordo di una imbarcazione. Dietro di lui vi era un riccio blu, inzuppato d’acqua, che guardava in cagnesco il suo amico
“Te lo avevo detto di tenerti forte. Quelle onde erano gigantesche!” rimproverò la volpe

“Eppure lo sapevi che non mi piace il mare” disse il riccio mentre si tolse le scarpe, facendo fuoriuscire una quantità di acqua incredibile

“Oceano...” corresse la volpe

“Quello che è. Sempre di acqua parliamo. Non potevi portare, che so, qualcun altro? Potevo morire affogato” disse il riccio. La volpe sospirò, mentre il suo amico gli metteva il broncio “Almeno hai avuto i tuoi dati?” chiese il suo amico, facendogli tornare il sorriso “Certamente! Non capita tutti i giorni che si verifichi una tempesta magnetica. Ho potuto raccogliere moltissimi dati” disse la volpe come controllava il suo palmare “Che fortuna” borbottò il riccio “Sonic, guarda!” la volpe disse indicando un punto nell’oceano. Videro, tra macerie di legno, un ragazzo privo di sensi, appoggiato ad una trave


Ora vi spiegherò cosa è successo dopo (anche per evitare di scrivere tanti capitoli d’introduzione e per evitare di farveli leggere... e perdere interesse nella mia storia):

Dopo che Tails e Sonic, la volpe e il riccio, mi hanno trovato, ho faticato molto per accettare l’idea dell’esistenza di esseri antropomorfi e per giunta parlanti. Tails mi spiegò, dopo aver analizzato i suoi dati, me e il mio telefono (per giunta bruciato come il carbone), che le due tempeste magnetiche erano entrate in contatto, creando una tempesta di carica negativa (la mia) e una positiva (la sua) e, nel momento in cui sono entrati in contatto, la tempesta negativa è stata attratta dalla positiva, creando un tunnel dimensionale, trascinandomi nel loro mondo. Mi ha detto anche che un evento simile è piuttosto analogo... blabla... in pratica mi devo mettere il cuore in pace e scordarmi (per ora) di tornare a casa e ora vivo temporaneamente a casa di Tails e di sua sorella, Millie, ma presto avrei fatto conoscenza di altri amici...
   
 
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