Alone
Insieme era un mondo senza spazio né tempo.
Pelle su pelle.
Sostanze così differenti le loro, eppure avvertiva ogni lembo di lui aderire perfettamente a sé mentre veniva schiacciato contro il materasso.
Ogni centimetro di lui, ogni parte di sé.
Coperti solo di pelle, e battiti.
Ora, l’ennesima alba.
Lì, in piedi davanti ad una finestra.
Ora che aveva gridato ai quattro venti che se ne sarebbe andato, lì dove più che mai si sentiva inchiodato, a proteggere, a sbrogliare…
Ora
Lì
Senza un battito
Con le spalle curve e la vista annebbiata scrisse sul vetro appannato:
Nowhere
Forever
Alone