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Autore: Fairy_Child    19/05/2014    3 recensioni
Reid e Morgan adesso stanno assieme e stanno cercando di nascondere la loro relazione al resto della squadra. Ci riusciranno? MORGAN/REID SLASH! Sequel di "Come potrebbe mai accadere?"
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Morgan, Spencer Reid, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! Questo è il sequel della oneshot "Come potrebbe mai accadere?". La storia non è mia: io mi limiterò a tradurre quella originale, che è in lingua inglese, si intitola "A Secret Love" e appartiene all'autrice "Eternal Soldier". La fanfiction è composta da 17 capitoli e contiene alcune scene piuttosto esplicite, ma prometto che, ogni volta che ce ne sarà una, verrete avvisati :3 Vi anticipio che si tratta di SLASH, se non è il vostro genere vi consiglio di NON leggere questa Long-Fic. Per tutti gli altri, buona permanenza!

 

A SECRET LOVE


CAPITOLO 1: CONVERSAZIONE SUL JET
Ripensando agli eventi di una settimana prima, Reid non poteva credere a quanto la sua vita fosse stata stravolta. L'aveva tenuto segretamente nascosto a tutti, fingendo di non essere interessato ad avere una vita sentimentale o di avere una cotta per JJ. Ma lei stessa aveva compreso la verità, e lo aveva spinto a dirla a Morgan. Reid aveva pensato che si sarebbe pentito per il resto della sua vita, ma da quel momento il giovane genio era stato felice come mai prima.

Reid sorrise mentre girava la faccia dall'altra parte, ricordando la sensazione di quelle labbra di cioccolato sulle sue. Mai, nei suoi sogni più arditi, avrebbe pensato che Morgan provasse quelle cose per lui, che ricambiasse il suo sentimento. Mai avrebbe immaginato che Derek Morgan fosse innamorato di lui. 

Solo JJ sapeva di loro, ed era solo perché aveva scoperto che Reid era gay anche prima che lui se ne rendesse conto. I due agenti le avevano fatto promettere di non parlarne a nessuno, cosa che non la rese molto felice ma, in fondo, aveva capito. Le relazioni tra colleghi nell'FBI erano strettamente proibite e, se la squadra lo avesse saputo, non sarebbe passato molto tempo prima che il segreto di diffondesse. E allora tutto rimase tra loro tre. Come il jet sobbalzò, Reid aprì gli occhi e si sedette, guardandosi attorno. Hotch, come al solito, stava lavorando. Rossi era assorto nei suoi appunti, intento a scrivere un altro libro. Prentiss stava dormendo. Morgan e JJ erano seduti l'uno davanti all'altra, chiacchierando e sorridendo. 

Reid si alzò dal proprio posto e si avvicinò ai due, accomodandosi nel posto vicino a Morgan. L'agente più grande sorrise e prese la mano di Reid. 

"Cos'è successo al 'dobbiamo provare a mantenere il segreto'?", domandò Reid tranquillamente.

"Oh, avanti, Spencer", disse Morgan "Prentiss dorme, Hotch sta scrivendo i rapporti e Rossi sta scrivendo il libro. Nessuno ci sta prestando attenzione. E gli stiamo dando le spalle, sono sicuro che non riescono a vedere le nostre mani."

"Beh, potremmo almeno abbassare la voce?", chiese Reid "Prentiss è l'unica che dorme, Hotch e Rossi potrebbero sentirci, e non si sa mai quando lei potrebbe svegliarsi."

Morgan rise. "E beh? Ti vergogni di me, ragazzino?"

Reid apparve sbalordito. "Cosa? No, certo che no. E' solo che io-"

Morgan mise un dito sulle labbra di Reid, facendolo tacere. "Rilassati, pretty boy, stavo solo scherzando."

Reid sorrise e si rannicchiò vicino a Morgan. Prima Morgan lo chiamava "pretty boy" per stuzzicarlo, ma ora lo usava come un soprannome affettuoso. Reid si infastidiva ancora quando l'agente lo chiamava così in presenza di altre persone, cosa che tuttavia probabilmente li aiutava a tenere segreta la loro relazione. 

"Non preoccuparti, Spence", intervenne JJ "Io posso vederli, ti dico io se qualcuno di loro guarda verso di noi."

"Grazie, JJ" disse Reid "Sei sicura che non stanno guardando?"

JJ rise. "Sono sicura."

"Bene", disse Morgan. "Allora posso fare questo." Si inclinò e baciò Reid che, dopo un momento di shock,  lo baciò di rimando. JJ si limitò a guardarli, con un sorriso enorme sul suo viso. 

"Mai avrei pensato di vedere questo giorno", constatò la bionda quando i due uomini si separarono. 

"Nemmeno io", ammise Reid. Morgan gli rivolse uno sguardo interrogatorio. "Eri un perfetto donnaiolo, Derek. Non hai mai dato segni di essere, beh..."

"Interessato agli uomini?", concluse Morgan. Reid annuì, con un sorriso apologetico. "Non l'avevo nemmeno realizzato, Reid. Sì, andavo a letto con tutte. Prima di te non mi aveva nemmeno sfiorato l'idea che poteva esserci una ragione, per cui non volevo una vera e propria relazione."

"Non penso che sia una conversazione adatta al jet, ragazzi" sibilò JJ. Entrambi la guardarono. "Prentiss si sta svegliando, e credo che stia per venire qui."

Alle parole di JJ, i due uomini a malincuore si separarono. Reid provò a guardare un punto lontano da Morgan, mentre Morgan finse di cercare il suo iPod nella sua borsa da viaggio. "Di che si parla?" chiese Prentiss, sedendosi vicino a JJ. 

"Solo del caso", rispose la bionda, cosa che in parte era vera- lei e Morgan stavano parlando del caso prima che Reid si unisse a loro. 

"Dai, ragazzi" disse Prentiss. "Stavate parlando di qualcosa di più importante del caso."

Nessuno di loro sapeva cosa dire. Non potevano riferire a Prentiss di che cosa stavano discutendo, ma non potevano nemmeno mentirle. Prentiss era un profiler; sapeva come leggere le persone. 

"Stavamo parlando del fatto che Morgan è un terribile donnaiolo", parlò Reid improvvisamente, scioccando gli altri due. Era un intelligente stratagemma, perché Reid non stava dicendo menzogne- stava parlando di quello esattamente pochi minuti prima. 

"Oh", fece Prentiss "Hai un appuntamento in programma per quando rientreremo a casa?"

Morgan sorrise. "Ci puoi scommettere." Diede a Reid un'occhiata mentre Prentiss non guardava. Per Reid ci volle un momento per capire- Morgan si riferiva a lui. Gli servì tutta la sua forza di volontà per non reagire alla domanda di Prentiss e alla risposta e allo sguardo di Morgan. JJ dovette soffocare una risata. 

"Okay", sospirò Prentiss. "Che cosa sta succedendo?" La risata di JJ diventò più forte. "JJ?"

"Niente", rispose lei, provando a controllarsi. "E' solo che la faccia di Spencer è così..." e cominciò a ridere di nuovo.

"Non lo stavi stuzzicando di nuovo, eh Morgan?", domandò Prentiss.

"Certo che no, Prentiss", rispose l'agente. "Siamo tranquilli, no, ragazzino?"

Reid sorrise. "Sì, siamo tranquilli."

Prentiss guardò i due uomini. "Ok, che succede?"

Reid cominciò ad andare in panico. Prentiss sapeva che stava accadendo qualcosa. Era sicuro che non sapeva esattamente cosa fosse, ma lei sapeva che c'era qualcosa sotto.

"Rilassati, Prentiss", disse Morgan, distraendo Prentiss mentre JJ lanciava un'occhiata di avvertimento a Reid. "Ci stiamo solo divertendo un po', vero ragazzino?"

Reid annuì, ancora un po' agitato- ma almeno in un modo che per lui era normale. "Devo, uh, lavorare per la mia laurea in filosofia."  E con ciò, tornò al suo vecchio posto, tirò fuori un enorme manuale e un taccuino, e cominciò a scrivere.

Prentiss scosse la testa. "Giuro, Reid col passare del tempo diventa sempre più strano."

Morgan annuì. "Eh sì." Ma quella stranezza è ciò che amo di lui, aggiunse tra sè. 

Reid e Morgan stettero lontani per il resto del volo, così da non attirare ulteriori attenzioni su di sè. Reid continuò a lavorare sulla sua relazione per il corso di filosofia e Morgan si mise le cuffie per ascoltare musica- proprio come avrebbero fatto normalmente. Tuttavia, ogni volta che erano sicuri che nessuno li stesse guardando, continuarono a rubarsi sguardi a vicenda. Se qualcuno li guardava, i due ragazzi sembravano assorti nelle loro occupazioni.

Quando il jet riatterrò in Virginia, Morgan finse di voler ascoltare la fine della canzone, così da poter rimanere solo con Reid. 

"Qual è il problema, pretty boy? Ti ho spaventato?", rise Morgan.

"No, certo che no, Derek! Stavo solo-"

"Non ti aspettavi che ci fossi io nell'aereo con te? Noi due, da soli?", finì Morgan.

Reid annuì. "Sai, odiavo quando mi chiamavi 'pretty boy'", commentò, mentre si metteva la borsa da viaggio sulle spalle. 

"E ora?"

"Ora, non è così male", disse Reid, sorridendo. Morgan amava quei rari sorrisi che Reid faceva, quando era genuinamente felice e non sparava nozioni a caso.

Morgan continuò a guardarlo silenziosamente. Normalmente questo avrebbe messo il ragazzino estremamente in imbarazzo, ma questa volta no. "Lo sai che gli altri entreranno e ci vedranno, se ci mettiamo troppo, vero?" disse. 

"Sì, lo so, Spencer", rispose Morgan. "Volevo solo dirti, prima che tu abbia la possibilità di discutere, che stasera vieni da me per cena. Vai a casa prima, se vuoi. Ma poi vieni dritto da me."

Reid fu preso alla sprovvista. "Sul serio?", riuscì a dire finalmente.

"Dai, Spencer, non essere sopreso", disse Morgan. "Ti ho baciato. Ti ho confessato il mio amore. E' così scioccante che io ti chieda un appuntamento?"

"No", disse Reid. "E' scioccante che tu sappia cucinare." E corse via dall'aereo prima che Morgan potesse replicare. 



Awww non sono adorabili? Amo tantissimo questa coppia!
Vi prego, fatemi sapere come avete trovato questo primo capitolo. Alla prossima, ragazzi! :3





 
  
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