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Autore: startariot    19/05/2014    1 recensioni
"Harry Styles non ha una casa. Ma questo non è un problema per lui.
Harry, in qualche modo, aveva costruito una casa tutta sua."
Larry.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! 
Come credo di aver già detto nell'altra OS che ho postato, spesso ascoltare alcune canzoni mi ispira. E in fatti è successo anche per questa OS. E la canzone che mi ha ispirata è stata 'To build a home' dei The Cinematic Orchestra. E' una cosa molto breve, in verità, ma ero ispirata e non me la sono sentita di abbandonare quei pensieri per cui eccola qui :) 
Spero vi possa piacere :) 

P.S. le recensioni, o anche solo due paroline...sono sempre ben accette :) 
A presto :) 
C. 






“By the cracks of the skin I climbed to the top

I climbed the tree to see the world

 

 

 

Harry Styles non ha una casa. Come potrebbe, uno dei componenti della boyband più famosa al mondo? Ma questo non è un problema per lui. 

Perché Harry ama il suo lavoro, e ama viaggiare. Ama il mondo. Ama L’inghilterra, dove è nato. Ama Los Angeles, dove ha un appartamento. Ama l’Italia e il suo cibo. Ama l’Australia e il suo calore. Ama il Giappone e l’educazione delle persone che ci vivono. 

 

Ci sono momenti difficili, lo sa. Quei momenti in cui si sveglia, nel cuore della notte, e si sente solo. Si sente così solo che è costretto a svegliare qualcuno, molto spesso il suo personal trainer, e lo costringe alle sedute notturne di palestra per tenere la mente occupata e distrarsi. Quei momenti in cui legge articoli di giornale che raccontano cose non vere su di lui, o lo dipingono come la persona che non è.  Quei momenti in cui legge commenti negativi su di sé su internet e la malinconia lo assale. Quei momenti in cui vorrebbe la sua famiglia accanto a sé. Vorrebbe sua sorella Gemma che prendendolo in giro per tirarlo su di morale, lo fa sempre sorridere. Vorrebbe sua madre Anne che abbracciandolo stretto, come faceva quando era piccolo, gli ripeteva quanto fosse un bambino buono e speciale e che nessuno lo avrebbe mai odiato, perché era impossibile farlo. Vorrebbe suo padre che, dandogli una pacca sulla spalla, lo incoraggia a non mollare, anche quando le cose si fanno difficili. 

 

Harry ha tanti pregi, e uno di questi è di certo la sua forza di volontà. Quando si mette in testa una cosa, riesce ad ottenerla. Quando inizia una qualsiasi cosa, da un piccolo lavoretto in casa alla scrittura di una canzone, la porta sempre a termine. Per questo, anche quando le cose si fanno difficili, Harry ricorda le parole di suo padre, ricorda tutto il duro lavoro che ha fatto per raggiungere il suo sogno, e va avanti. 

 

Per questo, per lui girare per il mondo, non è uno sforzo. Nonostante i momenti difficili. Non lo è perché non è solo a farlo. Lo fa insieme ai suoi amici, i suoi migliori amici, le persone che ama di più dopo la sua famiglia. 

 

Ama passare le giornate con Niall e Liam a fare shopping in centri commerciali, rilassarsi in piscina, o visitare le città in cui si trovano. Ama commentare e ridere insieme a loro sulle strane abitudini delle culture diverse dalla loro. Ama passare i pomeriggi ad imparare con loro frasi in altre lingue, per portare sul palco e urlare alle loro fan. Ama giocare a golf con l’irlandese, e giocare a ping pong con Liam mezz’ora prima dei concerti. 

 

Ama passare le serate, o nottate intere, a chiacchierare con Zayn. Succede spesso quando lui è ubriaco e si rifugia nella sua stanza, o viceversa. Ama passare il tempo ad ascoltare il suo amico e dargli consigli, se necessario. Zayn glielo dice sempre, ‘non potrei fare affidamento su nessun’altra che non sia tu. Perché so che, anche se sei ubriaco, tu mi ascolti davvero. E che tutto quello che ti dico, non lo dirai mai a nessuno. So di poter contare sempre su di te.’, ed Harry sorrideva, con tanto di fossette. Perché Harry amava aiutare gli altri, specialmente le persone che amava. 

 

C’è, però, una cosa che Harry ama più di tutte. Passare del tempo con Louis. Amava guardarlo mentre giocava a calcio con Liam, Niall e Zayn. Amava guardarlo mentre sbuffava perché non riusciva a prendere qualcosa in casa a causa della sua altezza. Amava sentirlo cantare, perché Harry ne era certo..Louis era nato per stare su quel palco. Amava guardarlo negli occhi, appena svegli, perché era il momento della giornata in cui i suoi occhi azzurrini risplendevano di più. E amava dirgli ‘Ti amo’ e veder spuntare una piccola smorfia sul suo viso, seguita da un sorriso accompagnato dalle piccole rughette ai lati degli occhi. 

 

Louis era il ragazzino dagli occhi furbi che gli si era avvicinato in quel bagno e gli aveva chiesto un autografo e una foto perché sapeva che ce l’avrebbe fatta. era stato il primo, escludendo la sua famiglia, a credere in lui. E dopo quattro anni, le cose non erano cambiate. Non era cambiato il modo in cui Louis lo guardava, il modo in cui lo sosteneva sempre, lo sguardo innamorato e orgoglioso quando cantavano le canzoni che l’uno aveva scritto per l’altro. Ricordava perfettamente i loro primi baci, nascosti nella loro camera al bootcamp, e poteva dirlo con certezza..nemmeno quelli erano cambiati. Si stupiva sempre Harry di questo. Per loro era come se il tempo non passasse, e se passava il loro amore aumentava. Perché Harry si innamorava ogni giorno di più del sorriso di Louis, dei suoi occhi, delle sue carezze e dei suoi stupidi scherzi. E Louis si innamorava ancora giorno dopo giorno delle fossette di Harry, dei suoi occhi verdi e raggianti, delle sue battute di cui nessuno rideva, e dei suoi ‘Ti amo’ sussurrati a mezza voce. 

 

Se Harry si fermava a pensarci, arrivava ad una conclusione: non aveva bisogno di una casa. Harry, in qualche modo, aveva costruito una casa tutta sua. Aveva un accento tipicamente inglese, due occhi azzurri come il mare e un sorriso che scaldava il suo cuore. Harry lo aveva capito: era Louis il posto in cui si sentiva a casa. 

 

 

“This is a place where I don't feel alone

This is a place where I feel at home

   
 
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