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Autore: FairyLies    21/05/2014    3 recensioni
"Un'estate può cambiare tutto"
[Storia tradotta da Serensnixpity e Shellyng.]
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Noah Puckerman/Puck, Nuovo personaggio, Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Quinn/Santana
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 15.

1 Luglio, 2012

Guardo di sotto, facendo del mio meglio per memorizzare come appare Fantascape dalla cima della ruota panoramica. In realtà il parco divertimenti è già chiuso, ma Quinn ha trovato un modo per lasciarlo aperto per noi– così da poter sfruttare al massimo la mia ultima sera a Lima. E'davvero uno schifo, sapere che domani prenderò un aereo e tornerò a Seattle...praticamente metterò 2.000 miglia fra me e l'unica persona con cui voglio stare.

E'stupido.

“A cosa stai penando?” Quinn mi domanda dolcemente, prima di baciarmi la tempia, scrollo la spalla che non è leggermente appoggiata a lei. “Credevo che avremmo lavorato su quella cosa della comunicazione...” Mi prende il mento e mi spinge a guardarla. “Parla con me.”

“Non è niente, sto solo pensando alle solite cose...”

“Tipo?”

“Cosa ci succederà dopo che sarò partita domani.”

“Ne abbiamo già parlato, giusto? Parleremo tutti i giorni, ti verrò a fare visita a Seattle appena possibile e poi vedremo cosa succederà quando entrambe andremo a New York...ce la faremo.”

“Lo fai sembrare così semplice” Sospiro dal naso prima di affondare il viso nel tessuto della sua maglietta. “La vita non è esattamente stata dalla nostra parte quando si trattava di 'far funzionare le cose', Quinn.”

“Questa volta sarà diverso,” Quinn mi bacia la fronte e il leggero contatto mi provoca un brivido lungo la schiena. “Entrambe abbiamo fatto degli errori in passato e immagino che tutto accada per una ragione...non sono ancora sicura di quale sia quella ragione, ma sono sicura di avere bisogno di te, non posso nemmeno cominciare a spiegare quanto tu mi sia mancata mentre eri via.” Sospira profondamente e il battito del mio cuore accelera un po'. “Tutta la faccenda di Brooke mi ha ferita molto, ma non averti nella mia vita fa molto più male.” Mi mordo il labbro inferiore e mi allontano dalla sua presa, sistemandomi sul lato opposto della cabina. “Mi dispiace così tanto per quello che è successo, Q...so che non cambia le cose, ma ho solo bisogno che tu sappia che non ho mai avuto intenzione di ferirti in quel modo.”

“Lo so...va bene, è tutto finito.”

Roteo gli occhi per quanto sia apatica nei confronti di tutta la situazione– di nuovo. “Quinn, arrabbiati con me, voglio che tu ti arrabbi con me,” Le dico frustrata, stringendo le mani a pugno. “Voglio che imprechi contro di me, che mi dici come ti senti davvero per quello che è successo...”

“A cosa serve discutere? E'fatta, Santana...ammetto che quella è stata la prima volta che ho avuto il cuore spezzato e fa dannatamente male, ma rivivere tutto quello che è successo e arrabbiarmi con te per quello, non cambierà nulla,” Quinn mi costringe a rilassare le mani, intrecciando le dita con le mie “Ho già provato ad odiarti, ma non ce la faccio, quindi basta...”

“Perché sei così fottutamente perfetta?” Mi copro il viso con la mano libera e grugnisco contro la pelle. “Non ti merito, Q,” Cerca di interrompermi, ma io continuo ostinatamente. “Sei stata semplicemente fantastica dal primo momento in cui ci siamo incontrate e io ho continuato ad allontanarti e poi ti ho persino tradita...non capisco perché tu voglia sistemarti con me.”

“Hey, sto facendo esattamente il contrario di sistemarmi,” Questa volta stringe entrambe le mie mani nelle sue, tracciando forme casuali sulla mia pelle. “Se provassi a stare con chiunque altro invece che con te...quello sarebbe sistemarmi– tutti gli altri sono così ordinari ai miei occhi, eccetto tu,” Odio quando mi guarda in quel modo, come se vedesse molto di più della mia faccia– quegli occhi nocciola mi uccidono ogni singola volta. “Credimi, sei tutto ciò che io possa volere.”

“Ti amo e mi dispiace essere stata una tale stronza insicura...è solo, ugh, non so come sentirmi in questo momento,” Le permetto di tirarmi ancora più verso di sé e mi aggrappo ancora di più a lei, desiderando che ci sia un modo per fermare il tempo.

“Sentiti amata, va bene?” Ridacchio prima di premere un bacio sul suo collo e sorriderle contro la pelle. “Perché ti amo anche io.”

“Allora...che è successo quando sei salita su questa cosa con Andi?” Chiedo dal nulla, in un tentativo di alleggerire la situazione e appagare la mia inquieta curiosità.

“Segreto,” Dice in un irritante tono allegro, guadagnandosi un'occhiataccia. “Perché vuoi saperlo?”

“Me lo stavo solo chiedendo,” Replico con noncuranza e lei ridacchia. “Non è divertente,” Cerco di staccarmi dal suo abbraccio, ma lei mi blocca tenendomi saldamente ancorata. “Come ti pare, non che la cosa mi importi davvero...”

“Hai ragione, non è divertente,” Mi bacia la fronte ed io roteo gli occhi giocosamente. “E'solo che sei adorabile quando fai tutta la gelosa”

“Non sono gelosa.”

“Sì lo sei”

“Non sono gelosa.”

“Lo sei.”

“Cazzo, non sono gelosa di una simil-Sirenetta, ok?”

“Cosa?”

“Non chiedermelo, è una cosa che ha detto Lucy...” Scrollo le spalle e lei ride, scuotendo la testa. “Morale della favola, non sono gelosa.”

“San, è ovvio, smettila di negarlo,” Ghigna verso di me ed io caccio fuori la lingua. “Ma perché tu lo sappia...non sono salita su questo affare con lei, non potevo. Non dopo che tu hai detto che è la nostra giostra,” Sorrido istintivamente alle sue parole. “Sinceramente, Andi è davvero a posto e ho provato a farmela piacere, ma non è nulla in confronto a te,” Mi bacia sulle labbra e sopprime la gelosia che mi ribolle nello stomaco. “Non devi essere gelosa di lei...o di chiunque altro, a dire il vero, ti amo troppo perché mi possa piacere qualcun altro...”

“Idiota” mormoro a mezza voce, un enorme sorriso piazzato sulla mia faccia. “Ti amo anche io.”

Rimaniamo sulla giostra finché mio padre mi chiama, dicendomi che devo già tornare a casa. Dopo che la telefonata è finita, rimaniamo ancora un po'– scambiandoci pigramente un altro paio di baci e sussurrandoci parole dolci.

E'fottutamente sdolcinato, ma è assolutamente perfetto.

Proprio come Quinn...

2 Luglio, 2012

“Te ne vai di nuovo...” Afferma Lucy tristemente prima di abbracciarmi la vita. “Non andartene,” Guardo Quinn che si limita a scrollare le spalle, mi chino così da poter guardare meglio Lucy– pessima idea. Sta piangendo... “Io non voglio che te ne vai, San.”

“Hey, è tutto ok, ti prometto che ci rivedremo presto” Le sistemo una ciocca di capelli biondi dietro l'orecchio e le sparo il miglior sorriso che posso, nonostante mi si stia stringendo il cuore nel petto. “Ti prego non piangere, Luce. Farai piangere anche me..” Risucchio il labbro inferiore e lo mordo per fermare le lacrime che si stanno formando nei miei occhi.

“Scusa, è solo che da quando sei tornata Quinn è più o meno diventata normale...sento che tornerà ad essere diversa quando te ne sarai andata,”  Mi sussurra Lucy nell'orecchio ed io sposto lo sguardo su Quinn che sta inarcando un sopracciglio incuriosita, probabilmente dalla nostra conversazione bisbigliata. “Solo, non andare...”

“Ti giuro che non voglio andare, ma devo” La abbraccio forte e mi inzuppa la maglietta con le sue lacrime. “Ma mi assicurerò che Quinn non si comporti diversamente...” Mi allontano leggermente per poter allungare il mignolo verso di lei. “Giurin giurello.”

Si asciuga le lacrime prima di agganciare il mignolo al mio e sospirare, annuendo lentamente. “Mi mancherai tantissimo, Sanny.”

“Tu mi mancherai di più, Lucy” Le do un bacio sulla guancia e Quinn si schiarisce la gola, suggerendomi di alzarmi. “Devo andare, tesoro...fai la brava, va bene?” Lucy annuisce tristemente e Quinn le bacia la testa prima che entrambe lasciamo la stanza della bambina. Sento il cuore pesante e mi viene da piangere, ma so che anche Quinn sta avendo un momento difficile ad affrontare la mia partenza e non voglio renderglielo ancora più duro.

Quindi mi limito a baciarla prima che accenda la macchina, sperando che il bacio le dica tutto ciò che non sono in grado di dirle.

-x-x-x-x-

Mio padre ed Olivia stanno già aspettando in aeroporto, così da potermi salutare prima della partenza. Erano piuttosto contrari a lasciarmi andare da Mrs. Kit prima di raggiungere l'aeroporto, ma ho detto loro di aver bisogno di vedere Lucy. Mi incammino verso i neo sposini e rivolgo loro un sorriso triste. “Hey.”

“Tana, eccoti” Mio padre guarda dietro di me e nota a malapena Quinn. “Sei sicura di avere tutti?” Annuisco debolmente e lui sospira, si avvicina a me e mi abbraccia stretto. “Vorrei che tu non dovessi andare.”

“Lo dici ogni volta che me ne vado da Lima...” Mi sforzo di ridere, ma le lacrime si stanno già formando nei miei occhi. “Sai che mamma ci ucciderebbe entrambi se non tornassi a casa, papà...Prenditi cura di te e Olivia, va bene?”

“Certo, vedi di comportarti bene e non stressare troppo tua madre” Mi guarda severamente prima di darmi un bacio sulla fronte. “Ti voglio bene, Tana, e ci vediamo quando andrai a New York,” Olivia mi si avvicina subito dopo per i suoi saluti, abbracciandomi stretta e dicendomi di stare bene. Ricambio l'abbraccio e sussurro un 'sono contenta che tu sia parte della mia famiglia' prima di staccarmi da lei. Mio padre si schiarisce la gola e controlla l'orario sul suo orologio prima di guardare me e Quinn. “Ok, noi ce ne andiamo...Fabray, assicurati che prenda quell'aereo, intesi?” Quinn annuisce immediatamente, ma lui continua a scrutarla, rendendo la situazione incredibilmente imbarazzante. “E non farla piangere di nuovo...”

“Non lo farò, signore,” Quinn gli sorride impacciata e Olivia da una gomitata a mio padre nelle costole...Grazie.“Comunque mi dispiace” Dice dolcemente prima di guardare a terra, lancio uno sguardo irritato a mio padre prima di prendere la mano di Quinn e darle una stretta rassicurante.

“Papà” Roteo gli occhi e lui solleva le mani prima di darmi un altro abbraccio veloce e finalmente andarsene con Olivia. “Mi dispiace per quello, Q...è solo un po'protettivo.”

“Non preoccuparti” Mi sorride prima di portare la mia valigia più vicina alle porte di vetro.

“Devo parlarti di una cosa prima di andare...” Quinn mi guarda preoccupata e quindi proseguo rapidamente. “Non è nulla di male, è solo che Lucy mi ha detto delle cose prima...stai attenta con lei, Q– è molto intelligente per la sua età, sa quando c'è qualcosa che non va con te quindi cerca di capire come si comporta quando è con te.”

“Lo so...ammetto di non essere stata la zia migliore ultimamente, ma sto cercando di sistemare le cose.”

“Bene, ti vuole bene da morire...voi due starete bene, ne sono certa.”

“Lucy ha ragione, non dovresti andare. Facciamo finta, fingiamo che tu sia salita sul volo, ma invece resti qui...resta con me, lo terremo nascosto finché arriverà il momento per te di andare a New York,” Sorrido anche se le lacrime stanno già scivolando via dai miei occhi. “Oppure comprerò subito un biglietto e verrò con te, starò in un hotel economico...allora potremo uscire insieme tutti i giorni, voglio solo stare con te, San.”

“Sappiamo tutte e due che non puoi farlo...devi sistemare le tue cose per il college” Mi asciugo le lacrime, ma è inutile– continuano a scendere.“Sono comunque molto tentata di restare”

“Ma tuo padre potrebbe letteralmente uccidermi se tu lo facessi” Quinn si acciglia prima di tirarmi verso di sé, poso la tempia contro il suo petto, posso sentire nitidamente il battito del suo cuore. Mi mancherà tantissimo quel suono...”Verrò a Seattle il prima possibile, ti prometto che lo farò” Annuisco e lei mi prende il viso fra le mani. “Mi mancherai da impazzire.”

“Tu mi mancherai di più.”

“Impossibile” si sporge e cattura le mie labbra in un bacio appassionato– niente lingua perché siamo in un luogo pubblico, ma è comunque elettrizzante. Le lacrime continuano a scendermi lungo le guance e i pollici di Quinn non sono abbastanza rapidi da scacciarle tutte. “Non puoi nemmeno immaginare quanto ti amo, Santana” sussurra non appena il bacio finisce, gli occhi ancora chiusi.

“Credo di averne un'idea” Le bacio l'angolo della bocca e lei sorride. “Questo non è un addio, idiota, ci vedremo presto,” mi bacia di nuovo prima di separarsi del tutto, la guardo tristemente mentre si asciuga gli occhi con la manica della felpa. “Prenditi cura di te per me.”

“Lo farò...anche tu, va bene? Mandami un messaggio quando stai per decollare e anche quando atterrerai a Seattle.”

“Mhmm” mugugno prima di tirare Quinn verso di me usando le tesche frontali dei suoi pantaloncini. Ride prima di baciarmi di nuovo, non esito questa volta, infilando la lingua nella sua bocca. Non la vedrò per un po', lasciatemi in pace...Ricambia il bacio per un po'prima di spingermi via dolcemente. “Mi dispiace” mormoro con un ghigno sulla faccia “Beh, non proprio.”

Rotea gli occhi giocosamente, prima di controllare l'orario sul suo telefono. “Dovresti andare”

“Lo so”

“Anche se non voglio che tu vada”

“Lo so”

“Ti amo”

“Ti amo anche io” Mi lascia un altro bacio a stampo, prima di afferrare la mia valigia e trascinarmi verso l'entrata. “E se perdessi il volo?”

“San...” Quinn piagnucola sbattendo adorabilmente il piede a terra. “Non sai quanto io sia tentata di rapirti e nasconderti nella mia stanza in questo momento...Quindi ho bisogno che tu vada la dentro prima che io perda il controllo.”

“Va bene” Sospiro pesantemente prima di mordermi il labbro timidamente. “Posso avere la felpa?”

“Cosa?”

“Voglio dire, posso prendere in prestito la felpa che indossi?” Indico la felpa rossa del McKinley che ha addosso. “Mi sono dimenticata di prenderne una e sai quanto gli aeroporti siano sempre così freddi...” Sorride prima di togliersela mostrando solo una canotta bianca sotto di essa. Cazzo...Quinn me la porge, assicurandosi di rubarmi un bacio mentre siamo vicine. “Grazie, tesoro.”

“Ora, vai, ti prego” Si imbroncia prima di indicare verso le porte dell'aeroporto. “Perché giuro che sei troppo carina ora ed io sono ad un passo dal trascinarti verso la mia macchina...”

“Ok, sto andando, ti amo.”

“L'hai già detto...” Ridacchia ed io le faccio la linguaccia, sentendo il petto collassare lentamente su se stesso.

“E lo dirò tutte le volte che voglio...Ti amo, Quinn Fabray.”

“Ti amo che io” Stringo le palpebre prima di afferrare il manico della valigia con la mano libera e voltarle le spalle.

Andrà tutto bene.

26 Settembre, 2012

La vita è piuttosto divertente, no?

E'incredibile quanto possa succedere in un anno, un mese, una settimana...Persino un giorno. Un attimo sei assolutamente distrutto e l'attimo dopo sei completamente estasiato. Credo che l'incoerenza della vita sia ciò che la rende così intrigante– ciò che la rende vita. Se quando avevo dieci anni mi aveste chiesto cosa avrei fatto nel 2012, avrei detto qualcosa di stupido come girare il mondo (come se potessi permettermelo). Se mi aveste fatto la stessa domanda a sedici anni, avrei detto che sarei stata finalmente con Brooke.

Mi sarei messa con la mia migliore amica e saremmo state felici insieme...

Ma questa è la vita reale e raramente le cose vanno come ci si aspetta.

Non che io avessi potuto prevedere di studiare nella scuola dei miei sogni e vivere a New York con qualcuno che non era niente di più di una sconosciuta circa un anno fa...comunque sono felice, così fottutamente felice.

E'stato piuttosto difficile mantenere la nostra relazione mentre eravamo separate– le chiamate e i messaggi non erano abbastanza. Comunque ce l'abbiamo fatta, entrambe sapevamo che ne valeva la pena. Quinn mi ha fatto visita a Seattle per tre giorni in pieno agosto. Ha portato Lucy con lei ed è stato molto divertente. Ho presentato Quinn a mia madre e, anche se era un po'scettica (colpa di mio padre), posso dire che Quinn le sia piaciuta molto. E semplicemente adora Lucy, niente di cui stupirsi...quella bambina riesce ad incantare chiunque.

Oh e mio padre sta lavorando sui suoi problemi con Quinn, so che nel profondo piace anche a lui– sta solo facendo il papà. Perlomeno Olivia è con lui ad aiutarlo a capire che Quinn mi ama davvero e che non c'è bisogno di preoccuparsi che mi faccia del male.

Ad ogni modo, tornando al viaggio a Seattle, Brooke ha cenato con noi una sera ed è stato così imbarazzante all'inizio, ma entrambe sapevano che avevo bisogno che diventassero amiche. Non potrei perdere nessuna delle due... Mai. Almeno Lucy era presente per distrarci e le cose sono andate bene, credo. C'è ancora un certo margine di miglioramento, ma abbiamo il resto della nostra esistenza per questo...

Quinn è entrata alla NYU, comunque, e abbiamo deciso di prendere un appartamento insieme. Sono quasi certa che Quinn mi stia dicendo una mezza bugia sull'affitto, ma ogni volta che cerco di scoprire la verità, trova sempre un modo per distrarmi.

E quindi– siamo entrambe a New York e tutto sembra così surreale. E'tutto così vicino alla perfezione, da spaventarmi. Mi sento come se non meritassi la vita che sto vivendo, ma non mi lamento– non mi permetterei.Non sono del tutto certa di quello che il futuro ha in serbo per noi, ma so che finché ho Quinn, tutto andrà bene. So che suona fottutamente sdolcinato e patetico, ma è la verità...

Sono inspiegabilmente innamorata di Quinn Fabray e non c'è nulla che io possa farci.

Ma mi va assolutamente bene.


-x-x-x-x-

“Amore?” Chiamo prima di lasciare cadere lo zaino sul divano e dirigermi verso la camera da letto, è solo un piccolo appartamento con una stanza, ma ce lo facciamo bastare. Vedo Quinn sul letto mentre parla con qualcuno al telefono, le lascio un bacio sulla guancia e lei mi sorride. Mimo un “Chi é?” e lei mi risponde che è Lucy. “Posso parlare con lei quando hai finito?”

“Luce, Sanny è a casa e vuole parlare con te...va bene, va bene, aspetta,” Ridacchia prima di passarmi il telefono. “Se non fossi tu, sarei gelosa del fatto che a mia nipote piace qualcuno più di me”

“Sei una totale idiota” Roteo giocosamente gli occhi prima di salutare Lucy. “Come stai, tesoro?”

“Ciao San! Sto bene...come state tu e Q?”

“Stiamo bene, abbiamo appena cominciato ad andare a scuola ed è filato tutto liscio finora.”

“Davvero? E'bellissimo perché anche io vado a scuola e magari fra qualche anno posso venire a New York e studiare con voi.”

“Mi sembra un'ottima idea, Luce” Sorrido prima di sistemarmi fra le gambe di Quinn, appoggiandomi contro il suo petto. Immediatamente avvolge le braccia attorno a me e comincia a baciarmi il collo. Cerco di scrollarmela di dosso, ma non si ferma, allontano il telefono prima di lanciare alla bionda dietro di me un'occhiata di rimprovero. “Quinn, smettila– sì Luce, sono ancora qui.”

“Nana dice che verremo a trovarvi durante le vacanze di Natale.”

“Davvero? Non vedo l'ora di vedervi!” Quinn ricomincia a lasciare dei leggeri baci sulla mia pelle ed io metto il telefono in muto. “Fammi almeno finire la chiamata, Q” Si imbroncia ed io roteo gli occhi. “Dopo potrai fare quello che vuoi di me, promesso” Inarca un sopracciglio ed io le lascio un casto bacio sulle labbra prima di proseguire la telefonata. Io e Lucy parliamo di come vanno le cose a Lima ed io le racconto qualcosa delle mie lezioni. Un paio di minuti dopo, qualcuno la chiama per la cena ed io le prometto che ci sentiremo presto. Restituisco a Quinn il telefono, così può salutarla e non appena la linea si interrompe, Quinn getta l'aggeggio sul pavimento e trova un modo per farmi sdraiare stendendosi su di me. “Sei subdola” Sussurro e lei ghigna.

“Ho aspettato tutto il giorno per questo” Mi cattura le labbra in un bacio intenso prima di tracciare una scia di baci lungo la mia pelle. “Come è andata a scuola?” Domanda Quinn prima di succhiare il mio punto sensibile.

“Davvero? Stiamo facendo quella cosa del 'come è stata la tua giornata' proprio ora?” Chiedo dopo aver rilasciato un piccolo lamento. “Possiamo parlarne più tardi...”

“No, dimmelo” Infila una mano sotto la mia maglietta e gemo rumorosamente, inspirando profondamente dal naso. “La comunicazione è la chiave, giusto?”

“Ti odio” Le dico tremante prima di serrare gli occhi. “La mia giornata è andata bene, il mio insegnante di Inglese è assolutamente brillante...” Quinn mi slaccia il reggiseno e comincia a stuzzicarmi. “La metropolitana è uno schifo come sempre- ho- ho visto un tizio che sembrava Jabba the Hutt.”

Interrompe quello che sta facendo ed io apro gli occhi di scatto. “Hai rovinato l'atmosfera, San,” Quinn arriccia il viso disgustata e io socchiudo gli occhi guardandola. “Su serio? Parlare di Jabba the Hutt mentre stiamo per fare sesso...solo ew.”

“Sei tu quella che voleva parlare...” Mi sfilo la maglietta e lascio scivolare via il reggiseno dalle spalle. “Fabray, giuro che se mi lasci in sospeso, io ti ucc–” Mi interrompe con un bacio impetuoso e gemo nella sua bocca.

La conversazione finisce li.

-x-x-x-x-

“Pensi mai che tutto stia andando troppo bene?” Domando a Quinn mentre disegno figure casuali sul suo stomaco scoperto, adorando come le venga la pelle d'oca dal nulla.

“Che intendi?”

“Le nostre vite sembrano così perfette...Beh, non esattamente perfette, so che il nostro appartamento fa schifo e i vicini sono inquietanti, ma continua ad essere più o meno perfetta. Non so, sono molto felice e vorrei che le cose rimanessero così.”

“Credo che ne abbiamo già passate abbastanza, ci meritiamo di essere felici.”

“Sì, hai ragione.” Sorrido prima di baciarle la mandibola e mettermi a sedere. “Ho fame.”

“Tu hai sempre fame.”

“Nutrimi,” Mi imbroncio e lei scuote la testa divertita prima di alzarsi dal letto e uscire dalla stanza, offrendomi una perfetta visuale del suo sedere. “Ti ho mai detto che hai un bel culetto?” Le urlo prima di stiracchiarmi.

“Tutti i giorni, amore, tutti i giorni,” Sorrido soddisfatta prima di stendermi di nuovo. Potrei davvero abituarmi a tutto questo...”Se non aiuti in cucina, non mangi,” Strilla dalla cucina e io grugnisco il più rumorosamente possibile. “Non sto scherzando, San.”

“Ti odio” Le dico non appena esco dalla stanza.

“Mm, io ti amo di più,” La abbraccio da dietro e le bacio la spalla nuda, sussurrandole un 'ti amo anche io'.

La mia vita non sarà perfetta al 100%, ma ci si avvicina parecchio.

Oh e ho la ragazza perfetta quindi nient'altro importa davvero...

19 Ottobre, 2012

I miei occhi si aprono lentamente alla sensazione delle labbra di Quinn sulla mia pelle. La trovo a cavalcioni su di me e immediatamente un sorriso prende possesso della mia faccia. “Buon compleanno, amore.”

“Grazie” avvolgo le braccia attorno a lei e la abbraccio stretta. “Che ore sono?”

“Mancano 2 ore al momento in cui devi preparati per le lezioni. Abbiamo tempo...”

“Per il sesso da compleanno?” Ghigno prima di provare ad abbassarle il viso, ma lei oppone resistenza ed inarco un sopracciglio. “La posizione in cui siamo è piuttosto suggestiva, quindi...se non stiamo per fare sesso perché sei sopra di me così?”

“Stai zitta per un minuto, per favore” sussurra prima di chinarsi e baciarmi teneramente le labbra. Quinn afferra un piccolo pacchetto ai piedi del letto e me lo porge. “Non dare i numeri quando lo aprirai.”

“Quinn...” Dico in un tono allarmato, studiando apprensiva il regalo misterioso. “Che cosa è?”

“Aprilo e promettimi che lo terrai.”

“No,” cerco di restituirglielo, ma lei si rifiuta, agganciando le mani dietro la sua schiena. “Quinn!” piagnucolo prima di fissare la piccola scatola posata sul mio petto. “Mi arrabbierò con te per questo?”

“No, non lo farai perché mi ami,” Dice con un gran sorriso prima di prendermi la mano e posarla sulla scatola. “Aprila e basta, ti prego,” Lentamente apro il regalo e non appena vedo il logo con la corona, scuoto la testa. “Non l'hai ancora visto.”

“Non mi interessa, non lo voglio.”

“Santana,” Si imbroncia in modo carino, ma cerco di tenere duro. “E'tuo.”

“Non lo posso accettare”

“San...almeno aprilo prima” roteo gli occhi prima di aprire la scatoletta e scoprire un sottile orologio in oro bianco. “So che può sembrare molto, ma volevo che fosse speciale visto che è il tuo primo compleanno che passiamo insieme...”

“Quinn, sono quasi certa che valga più di una mia tassa semestrale, non lo voglio, puoi tenerlo tu.”

“No, è tuo...c'è un motivo per cui ti ho comprato un orologio, ascoltami prima, va bene? Volevo qualcosa che ti ricordasse me e il mio amore per te. Non importa quanto tempo passerà, San, ti prometto che ti amerò sempre. So che entrambe ci stiamo ancora adattando alla nuova situazione ed è un po'difficile, ma sono sicura che staremo bene,” Prende l'orologio dalla scatole e lo posa sul mio polso. “E una volta che mi sarò laureata e avrò trovato un lavoro, ti farò la proposta, ma per ora ti chiedo solo di essere la mia ragazza...ufficialmente, intendo. Quindi sì, vuoi essere la mia ragazza?”

Il cuore mi si scioglie e per un paio di secondi perdo la capacità di formulare delle parole. “Sì, certo” dico con voce strozzata e lei sospira sollevata. “Grazie per avermi rovinato la sorpresa, comunque” scherzo prima di prenderla e schiantare le nostre labbra, le avvolgo le braccia attorno al collo e la bacio impetuosamente. “Ti amo così tanto.”

“Non era troppo sdolcinato?”

“Era fottutamente sdolcinato, ma l'ho adorato...Grazie, amore,” La bacio di nuovo sulle labbra, questa volta più dolcemente. “Sai questo cosa vuol dire, vero?”

Scuote la testa “Cosa?”

“Dovrò risparmiare per comprarti qualcosa di ugualmente fantastico”

“Non devi farlo davvero.”

“Lo so, ma voglio. Il tuo compleanno sta per arrivare e dal momento che hai rovinato la sorpresa della proposta...preparati a ricevere il miglior regalo di sempre, Fabray.”

“Come ti pare,” Quinn si sistema accanto a me e si accoccola più vicina. “Sappi solo che ho ancora un paio di sorprese per oggi...”

“Sai che odio le sorprese.”

“Esattamente per questo adoro sorprenderti.”

“Sei fortunata che sono innamorata di te,” le lancio un'occhiataccia e lei sorride ampiamente, mostrando i suoi denti perfetti.

“Credimi, lo so.” Avvolgo le braccia attorno a lei e la tiro impossibilmente vicina a me.

Chi avrebbe mai detto che quei due mesi a Lima si sarebbero trasformati in tutto questo...

Un'estate può cambiare tutto.

Fine.

Note dell'autrice (o in questo caso delle traduttrici).
E niente, siamo arrivati alla fine della storia e nonostante l'angst e Brooke e Andi #VATTENE ce l'abbiamo fatta.
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno letto, seguito, preferito e recensito (faremo avere i commenti all'autrice, non preoccupatevi).
Ci risentiremo presto. Stay tuned \o/
  
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