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Autore: MissGolightly    22/05/2014    2 recensioni
-Padma, lei è Emily. Ehm, la mia…ehm…Emily-.
[...]
–Allora, di cosa dobbiamo parlare?-
-Di come mi hai presentata a Padma-.
-Perché? Come ti ho presentata? A me è sembrata una presentazione normale-.
-Ah si? E cosa volevi dire con quel “la mia…”? Non hai nemmeno finito la frase, Nolan. Ti sei bloccato a metà, non è da te-
Ambientata durante la 2x03
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emily Thorne, Nolan Ross
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Padma, lei è Emily. Ehm, la mia…ehm…Emily-.
(Revenge – stagione 2, episodio 3)
 
 
Nolan si lasciò cadere sulla sedia girevole della sua scrivania.
Continuava a ripensare al modo in cui aveva presentato Emily a Padma.
Avrebbe potuto dire semplicemente Emily, senza aggiungere altro. In fondo, non era tenuto a dare giustificazioni a Padma. Era soltanto il suo direttore finanziario, mica sua madre!
Oppure, se proprio voleva aggiungere qualcosa, avrebbe potuto dire “la mia coinquilina” o “la mia migliore amica”. Avrebbe persino potuto dire “la mia socia”, considerato che Emily possedeva metà della Nolcorp. Certo, in realtà era tutto a nome di Amanda Clarke, quindi sarebbe stato strano presentare come propria socia Emily Thorne.
Sta di fatto che avrebbe potuto definirla in qualsiasi modo.
E invece non aveva detto niente di tutto ciò. Aveva tentennato. E lui non tentennava mai.
La verità era che, dopotutto, lui sapeva perfettamente il motivo della sua incertezza.
Lui era innamorato di Emily e avrebbe dato qualsiasi cosa per poterla presentare al mondo dicendo una frase del tipo: “Lei è Emily, la mia fidanzata”.
Si era perso in fantasie del genere milioni di volte e, lo sguardo indagatore di Padma mentre stringeva la mano di Emily, l’aveva fatto fantasticare ancora.
Era come se il suo sguardo dicesse: “Cosa nascondete? Cosa c’è tra voi?”. Come se fosse quasi scontato che tra loro due ci fosse qualcosa in più di una semplice amicizia.
Nolan sospirò frustrato, proprio nello stesso momento in cui il suo cellulare iniziò a squillare, mostrando il nome di Emily sul display.
-Ciao- rispose semplicemente il ragazzo.
-Dobbiamo parlare- disse Emily, senza nemmeno salutarlo.
Nolan sorrise. Era tipico di Emily arrivare al punto senza perdersi in convenevoli.
-Parlare di cosa?-
-Della tua scenetta di poco fa, Nolan-.
Il ragazzo rimase qualche secondo in silenzio, domandandosi di quale “scenetta” stesse parlando.
-Nolan? Ci sei?-
-Sì, ci sono. Non capisco di cosa stai parlando-.
-Ne parliamo di persona. Torna a casa appena puoi- disse Emily. Poi chiuse la comunicazione senza che Nolan avesse il tempo di replicare.
 
 
Quando Nolan arrivò a casa di Emily, la ragazza stava sorseggiando un bicchiere di vino mentre se ne stava seduta su uno sgabello in cucina.
-Eccomi, raggio di sole- disse entrando in casa sorridendo.
Emily si alzò dallo sgabello e posò il bicchiere nel lavandino. –Ce l’hai fatta, finalmente. Credevo che ti fossi perso-.
-No, non mi ero perso. Ero solo…frastornato- disse Nolan senza smettere di sorridere.
-Frastornato?-
-Quel tuo “torna a casa” mi ha lasciato perplesso. Non hai specificato che la casa di cui parlavi era la tua. Devo forse pensare che posso restare qui a tempo indeterminato?-
Emily sbuffò sonoramente mentre andava a sedersi sul divano. Poi disse: -Non ho specificato che la casa di cui parlavo era la mia perché, ti ricordo, tu non hai più una casa. Era ovvio che parlassi di casa mia-.
Nolan annuì continuando a sorridere. Poi si lasciò cadere sul divano, accanto alla ragazza. –Allora, di cosa dobbiamo parlare?-
-Di come mi hai presentata a Padma-.
Se n’è accorta, pensò Nolan.
Scosse la testa, dandosi mentalmente del cretino. Era ovvio che se ne fosse accorta. A Emily non sfuggiva mai nulla.
Ma non poteva permettere che capisse la verità. Doveva continuare a fingere.
-Perché? Come ti ho presentata? A me è sembrata una presentazione normale-.
-Ah si? E cosa volevi dire con quel “la mia…”? Non hai nemmeno finito la frase, Nolan. Ti sei bloccato a metà, non è da te- disse Emily, cercando di rimanere seria anche se era evidente che sul suo volto ci fosse l’ombra di un sorriso.
-Avrei voluto dire “la mia amica”, ma poi mi sono ricordato che non ti piacciono le dimostrazioni di affetto, soprattutto davanti a degli estranei- spiegò Nolan, cercando di essere convincente.
Emily lo fissò per qualche secondo, poi si alzò e si diresse verso le scale. Nolan si permise di fare un sospiro di sollievo, ma ,proprio quando pensava che la questione fosse chiusa, la voce della ragazza lo riportò alla realtà.
-Sei un pessimo bugiardo, Nolan-.
-Cosa?- chiese Nolan, voltandosi verso Emily e fingendosi scandalizzato.
La ragazza lo guardò sorridendo, appoggiata alla balaustra delle scale. –Sei un pessimo bugiardo. Ormai credo di conoscerti abbastanza e sono quasi sicura che tu non volessi dire “la mia amica”, oggi. Ma se tu dici che mi sbaglio, probabilmente hai ragione-.
E in quel momento, qualcosa cambiò nella mente di Nolan. Improvvisamente, sentì il bisogno di dire la verità a Emily. In fondo, in parte aveva già scoperto come stavano le cose. Sapeva già che le stava nascondendo qualcosa. Anzi, era possibile che avesse capito addirittura tutta la verità ma che stesse aspettando una mossa da parte di Nolan.
E se era una mossa che aspettava, allora l’avrebbe avuta.
Si alzò dal divano e, camminando verso di lei, disse: -Va bene, vuoi la verità?-
Emily lo guardò incuriosita.
-Hai ragione. Non volevo dire “la mia amica”. In realtà, non so cosa volevo dire. Mi è solo venuto spontaneo definirti “mia”. Perché lo sei. Sei la mia migliore amica, la mia coinquilina, la mia socia. Sei l’unica persona di cui mi fido ciecamente, sei la mia famiglia, sei la persona senza la quale non potrei vivere. Sei davvero tutto per me, Emily. Ti sento mia perché sei parte di me, in un certo senso. Quindi non so cosa volevo dire, ma ho sentito il bisogno di aggiungere quell’aggettivo-.
-Suona tanto come una dichiarazione d’amore- disse Emily sorridendo.
-Non ho detto che ti amo, quindi non è una dichiarazione d’amore- disse Nolan, con quel poco di lucidità che gli era rimasta. Aveva già parlato troppo e non poteva dire a Emily che l’amava, rischiando così di perderla anche come amica.
-Non l’hai detto. Ma l’hai pensato?- disse Emily avvicinandosi al ragazzo.
Erano talmente vicini che i loro respiri si fondevano in uno solo e a Nolan venne spontaneo sussurrare la risposta.
-Perché me lo chiedi?-
-Così. Curiosità- disse Emily continuando a sussurrare.
-Ciò che conta è quello che ho detto, non quello che ho pensato- replicò Nolan.
-Per me conta anche ciò che hai pensato-.
Il ragazzo rimase in silenzio, fissando i meravigliosi occhi castani di Emily.
-Dillo, Nolan. So che l’hai pensato. So che lo stai pensando ora, te lo si legge in faccia-.
A quel punto, Nolan non riuscì più a trattenersi. Smise di pensare con lucidità. Anzi, smise completamente di pensare.
Senza dire nient’altro, appoggiò una mano sulla guancia di Emily e la baciò.
Era pronto a ricevere un calcio da parte sua, invece niente. Anzi, la ragazza rispose immediatamente al bacio, stupendo Nolan.
Non solo stava baciando la ragazza di cui era innamorato, ma anche lei lo stava baciando.
Fu come respirare di nuovo dopo essere stato in apnea per tanto tempo.
Quando si separarono per riprendere fiato, Emily appoggiò la testa sul petto di Nolan.
Quel gesto così dolce non era da lei, non rientrava assolutamente nel suo comportamento. Ma quello era stato un giorno particolare e con un semplice bacio si era resa conto di essere innamorata del suo migliore amico quindi poteva fare un’eccezione e dimostrarsi dolce e romantica. Almeno per un po’.
-Ti amo, Emily- disse all’improvviso Nolan.
La ragazza sorrise, ancora immersa nel cardigan del ragazzo. Poi sollevò il viso quel tanto che bastava per guardarlo negli occhi.
-Credo di amarti anch’io, Nolan. Ora puoi presentarmi come “la tua Emily” ogni volta che vorrai-.
Nolan sorrise alla battuta, anche se in realtà non si era mai sentito più felice.
Ora Emily era davvero la sua Emily.




NOTE:
Dunque, è la mia prima ff su Revenge quindi siate clementi!
Sto scherzando ovviamente. Ditemi tutto quello che pensate, anche cose negative. Mi fa piacere sapere il vostro giudizio :)
So che probabilmente ho stravolto il normale corso degli eventi, ma ho iniziato a seguire questo telefilm solo la settimana scorsa e ho guardato la 2x03 poco fa, ecco perchè la mia mente malata ha partorito questa storia.
E non so nemmeno per quale motivo ho questa ossessione nei confronti di Emily e Nolan, so solo che insieme mi piacciono davvero moltissimo. Sono così carini *.*
Ok, ora basta. Spero di ricevere le vostre recensioni.
Baci!
 
 
   
 
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