Il sogno è avverato

Esistono segreti che non possono essere rivelati. Parole impronunciabili costudite da un silenzio senza tempo. Frasi che avrebbero distrutto vite e sospiri che avrebbero infranto cuori.
Esistono follie,poi,migliori di ogni pensiero coerente,ma che per sopravvivere alla logica devono restare sommerse sotto strati di apparente odio

La Sala Grande è abbracciata da un chiacchiericcio al quale lei non presta molta attenzione. Osserva il suo migliore amico entrare dal grande portone. Lo vede sfilare, tra i sospiri delle ragazze che tentano di lusingarlo,ma non se ne cura.  Nota come i suoi occhi cinerei si posano, casualmente, sul tavolo di Gryffindor. Lei reprime un sorriso mesto,perchè quel gesto glielo vede compiere ogni mattina in una ripetizione di movenze e sguardi immemori che la rende triste.
-Buongiorno Draco- 
Blaise Zabini regala al nuovo arrivato un sorrisetto mellifluo ed uno sguardo sardonico. Ha un particolare amor proprio il moro,lo rende così superiore alle sottigliezzze della vita,anche se lei ha compreso che quella è solo una maschera che lui indossa per evitare di mostrare un po' di se agli altri.
-Blaise- sembra un ringhio,ma è solo un saluto. -Buongiorno Daphne- il tono di voce è di una nota più calorosa,anche se non molto diverso da quello che ha regalato a Blaise.
-Salve Draco-replica lei, continuando ad immergere la forchetta nell'apple pie e mascherando la pena che prova per lui. Sempre che di pena si possa parlare. Probabilmente se lui sapesse quei pensieri la schianterebbe.
Hermione Granger ha appena varcato la soglia della Sala. Non ha bisogno di sollevare lo sguardo,lo percepisce dall'immobiità corporea che assume Draco,mentre sorseggia caffè ed annuisce distratto alle parole di Pucey senza realmente ascoltarlo. 
La storia che tre anni prima la Granger lo ha schiaffeggiato ha corso per i corridoi fino all'anno prima.Nessuno si arrischia a parlarne ancora. Draco è temuto e rispettato. Il suo cognome e la fama di suo padre sono delle macchie con le quali il suo amico convive tutti i giorni. Tutti loro sono affibbiati come i ricchi figli di seguaci di Tu-Sai-Chi.
Daphne fissa i suoi occhi sulla  fetta di torta ormai ridotta alle briciole,sminuzzata da quei pensieri mattutini. Ha sedici anni ed un grande segreto. Non è proprio suo,non riguarda lei. Lo custodisce per Draco. Avere un segreto è una responsabilità notevole ma sapere che il suo amico si fida di lei,la rende orgogliosa del loro rapporto. E'un arcano che ancora non si spiega.
Osserva la Granger,qualche tavolo distante, osserva con le gote arrossate Weasley che mangia in modo feroce. Si finge disgustata ma è solo innamorata. Scorge il pugno di Draco chiudersi in una morsa gelosa,sposta  lo sguardo sul volto affilato del suo migliore amico. Ha gli occhi ridotti a due fessure,ma è lesto a recuperare la maschera d'indifferenza che dismette solo per quella Gryffindor coraggiosa,che sarebbe blasfemia anche solo insultare.

Quanto coraggio occorre per amare una persona che ama qualcunaltro?
Draco è coraggioso?
Andrebbe contro Lucius per amore di una Mudblood?

Purtroppo no. Non lo farà. La verità è che Draco non è così coraggioso di attirare su di sè l'ira di suo padre,non è menefreghista a tal punto di deludere il suo vecchio. Se solo la smettesse di vivere per soddisfare suo padre.... Dovrebbe impararlo da Hermione,il coraggio.
Draco non  possiede l'audacia per alzarsi da quella panca di legno ed andare a prendersi ciò che vuole,piuttosto preferisce rodersi lo stomaco. 
E così,molto presto il segreto di Draco non sarà che un sogno irrealizzabile.
Ma dove finiscono i sogni che non si avverano?
In un cassetto dell'anima...




4 anni dopo....

Osserva il tappeto rosso al centro della sala prima di soffermare il suo sguardo sull'altare di acero bianco,dove il riverbero del sole si infrange sui due sposi facendoli apparire come eterei. 
Narcissa,elegantissima nel suo abito stile impero blu scuro, è seduta in prima fila e si tampona gli occhi con un fazzoletto lasciandosi andare a qualche singhiozzo di commozione. Draco ha appena recitato le sue promesse nuziali ed ha infilato la fede all'anulare della sua "quasi moglie" in maniera solenne. Osserva Astoria che ha in viso un'espressione inebetita per la cerimonia,mentre una lacrima scende dai suoi occhi. E'sempre stata sensibile sua sorella,lo è stata anche da bambina quando lei si è rifiutata di farla giocare con le sue bambole. E'scoppiata in un pianto offeso facendole guadagnare un'occhiataccia torva da sua madre.
-Io Hermione Jean Granger prendo te,Draco Lucius Malfoy come mio sposo. Prometto di starti  accanto sempre, in salute ed in malattia,in ricchezza ed in povertà. Giuro di amarti sempre finchè morte non ci separi- Si gusta l'espressione dello sposo. Ha socchiuso gli occhi e dopo aver assimilato ogni parole di Hermione,ha rilasciato un sospiro di sollievo. La Pace dopo una giornata di Guerra. 
Harry Potter ha gli occhi lucidi mentre osserva la Granger infilare il cerchietto d'oro all'anulare del "Principe dei Purosangue". Non si rende conto della fine della cerimonia, il sorriso genuino di Draco ha catturato tutta la sua attenzione. Non l'ha mai visto in quella condizione. Forse perchè,nonostante gli anni di amicizia,non ha potuto vederlo mai felice. Osserva gli invitati alzarsi dalle loro sedute ed avviarsi a congratularsi con gli sposi. Draco ha una mano aperta adagiata sulla schiena di Hermione che è raggiante nel suo abito bianco. Ha il costante timore di perderla. Lo si evince da come la tiene stretta a se,da come cerca i suoi occhi tra la folla.
Daphne si scontra con gli occhi plumbei di Draco che schiaccia un occhiolino nella sua direzione. 

Il cassetto,ora,è sigillato,perchè il sogno si è avverato.
Daphne non sa se Draco è diventato coraggioso oppure se gli eventi gli sono stati favorevoli. Sa che nel corteggiarla si è comportato da Slytherin. Lui si intende di stratagemmi ed ordite trame,non ha potuto farne a meno,nemmeno con lei. 
Tende le labbra in un sorriso rassegnato e scuote la testa ripensando a quel periodo. Scaccia quei ricordi divertenti,quella è un'altra storia.








Note: Piccolo delirio,che non è assolutamente la terza parte delle mie precedenti one-shot. E' un qualcosa fine a se stesso...
Ely:D