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Autore: Lady Atena    23/05/2014    3 recensioni
Natasha Romanoff, Maria Hill, Pepper Potts e Melinda May nella stessa stanza.
Se vi sembra una barzelletta, evidentemente non le conoscete bene.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Maria Hill, Melinda May
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'Frammenti d'Avengers.'
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Pepper si sedette, accavallò le gambe e poggiò la mano sul ginocchio; batté le palpebre piegando il capo in avanti.
“Cos'è successo?” domandò.
Maria mise la mano sull'angolo del materasso, si sporse lateralmente e socchiuse gli occhi azzurri.
“Come sai che lui è vivo?”.
Natasha strinse le labbra, guardò verso Pepper e lei alzò le mani.
“Io non so di chi state parlando” assicurò.
Natasha accennò un sorriso, si sedette sul letto e premette la schiena contro la parete, distese le gambe lateralmente poggiandole sul cuscino.
“Me l'ha detto la Cavalleria. Quando l'HYDRA è stato scoperto, ha contattato Clint per dirgli di andar via dall'ospedale” spiegò.
La porta si aprì con un tonfo, Pepper sobbalzò e Maria scattò in piedi mettendosi davanti a lei; Natasha tirò fuori dalla scollatura una pistola puntandola verso la porta. Melinda le guardò, strinse le labbra socchiudendo gli occhi a mandorla.
“Non chiamarmi in quel modo” ordinò.
Pepper sorrise, si alzò e raggiunse Melinda. Chiuse la porta, mise una mano sulla spalla della donna e socchiuse gli occhi.
“Melinda. Mancavi giusto tu” disse.
Maria espirò rilassando le spalle, incrociò le braccia e si sedette all'angolo del materasso.
“Pensavo non saresti più venuta, dopo che hai fatto aspettare me e Pepper alla stazione per tre minuti l'ultima volta”.
Pepper tornò alla sedia, si accomodò e accentuò il sorriso; togliendosi una ciocca di capelli dal volto.
“Pensavo che la non-morte di Phil fosse un segreto”.
Natasha rinfoderò la pistola, scrollò le spalle socchiudendo gli occhi azzurro ghiaccio.
“Un po' difficile, essendo stato al Centro e sul campo. L'hanno visto in molti, e non tutti sanno mantenere un segreto”.
Melinda raggiunse una sedia posta vicino all'altro lato del letto, vi si accomodò e scosse il capo.
“Andrebbero tutti licenziati”.
Maria sogghignò, piegò il capo di lato e strinse le labbra.
“Peccato non esista più un'agenzia”.
Pepper ridacchiò, scosse la testa.
“Tony è entusiasta di essere il capo della sicurezza mondiale”.
Natasha sprofondò nei cuscini, roteò gli occhi ed espirò.
“Siamo rovinati, se il capo è Stark” borbottò.
Melinda si voltò, la guardò e strinse gli occhi scuri.
“A te cos'è successo?”.
Natasha si morse il labbro, espirò. 

Ansimò stringendosi il fianco, premette le dita sentendo il sangue volare filtrando attraverso il tessuto del maglione. Aderì con le spalle alla parete, premette l'orecchio contro il cellulare tenuto sulla spalla, lo sentì squillare e si morse il labbro.
< Andiamo ... Rispondi ... > pensò.
Sentì un click, espirò.
“Pepper, sono Natalì. Devi venirmi a prendere. È urgente”.
“Agente Romanoff?” domandò la voce di Maria.
Natasha spalancò gli occhi, sporse il capo oltre il muro guardando la gente nella strada principale. Intravide un uomo indicare ad altri tre una strada laterale, voltarsi e guidare altri cinque verso un secondo vicolo, mentre altri tre continuavano dritti verso di lei. Si morse il labbro, inspirò sentendo la testa girare.
“Agente Hill?” biascicò.
“Non più. La signorina Potts è in riunione, le serviva qualcosa?” domandò Maria.
Natasha indietreggiò strisciando lungo il muro.
“Vieni a prendermi. Le coordinate sono sul tuo cellulare. Ti spiego poi”.
“Agente Romanoff, lo SHIELD non esiste più, quindi ...”.
Natasha espirò, strinse la ferita.
“So che Coulson è vivo. Le do massimo cinque minuti, Agente Hill”.
Alzò il capo, il cellulare cadde in terra e lei lo calpestò; fece leva sulle ginocchia saltando, afferrò con le mani il bordo del muro e lo scavalcò saltando dall'altro parte.
< Speriamo si sbrighi > pensò.
Prese a correre, i capelli rossi ondeggiarono alle sue spalle e strinse la presa sulla ferita sanguinante.

Si tolse una ciocca cremisi da davanti al volto, scosse il capo.
“Incidenti del mestiere”.
Maria incrociò le braccia, sospirò.
“Possiamo solo affidarci a Stark”.
Pepper annuì, ondeggiò il piede facendo ondeggiare la scarpa con il tacco.
“A lui ci penso io”.
Melinda annuì, incrociò le braccia.
“Io continuo a tenere d'occhio Phil”.
Natasha guardò Maria, socchiuse gli occhi.
“Io che faccio?”.
Maria si alzò, sogghignò.
“Ci serviva proprio un nuovo capo della sicurezza”.
  
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