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Autore: cary93    23/05/2014    4 recensioni
Dal primo capitolo: “Scusi, ci può portare a questo indirizzo?” Eccola lì la mia Clary, intraprendente, bella, coraggiosa..lo direste mai che è stata allevata da uno degli uomini più crudeli e spietati su questo pianeta?
Quei capelli rosso fuoco, quegli occhi verdi pieni di vita e quelle mani sottili e delicate non sono altro che la più terribile arma di distruzione nelle mani di mio marito, Valentine. E io gliel’ho portata via. Per sempre. O almeno credo.
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Clarissa, Izzy Lightwood, Jace Lightwood
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il viaggio fino a casa Morgensten lo trascorsi osservando per tutto il tempo dal mio cavallo gli occhi di Clary. Non avevo mai visto emozioni tanto contrastanti animare e lasciare un viso tanto rapidamente: delusione, dolore, rabbia, paura…
Nonostante le parole di Seb lei mi sembrava ancor più vittima di quanto lo fossi  io in quel momento, legato per le mani, spogliato di tutte le mie armi. Clary non aveva rivolto una parola a nessuno dopo la macabra uccisione, ma si era gettata con disperazione sul corpo del fratello accarezzandogli i capelli e cercando di tamponargli la ferita. Ma fu tutto inutile, e Valentine lo sapeva: quel farabutto rideva mentre i suoi due unici figli si guardavano negli occhi per l’ultima volta.
“ Sai ho fatto bene a risparmiarti” cominciò l’uomo “ in questo modo sarà più facile tenere a bada la mia piccolina: come vedi è molto impertinente.”
“ Io lo sono molto più di lei.” gli risposi ringhiando.
Clary in quel momento si voltò a guardarmi e mi sussurrò appena di rallentare. Mi fu immediatamente al fianco, mentre il padre osservava dubbioso la scena, prima di sorpassarci.
 
Pensavo con Luke di aver terminato tutte le mie lacrima, ma evidentemente mi sbagliavo. Non potevo crederci di aver potuto pensare anche solo per un secondo che mio padre l’avrebbe risparmiato: c’era troppo rancore e risentimento che animava il cuore di entrambi e uno dei due era destinato ad andarsene.
Jace aveva gli occhi di chi era stato tradito in punto di morte e continuava a fissarmi, per la prima volta senza ammirazione. Appena gli fui vicina e a debita distanza da papà sporsi la mano per accarezzare le sue, ma si ritrasse più che poteva.
“ Dimmi solo perché” mi disse tra i denti “ dimmi solo perché te ne sei andata, al posto che rimanere al nostro fianco ad affrontarlo..”
“ è di questo che si tratta? Credi vi abbia voltato le spalle perché sono cattiva…come lui”
“ Questo me lo devi dire tu “ mi rispose, guardandomi con aria di sfida “il sangue non mente.”
A quelle parole un brivido di gelo mi percorse la colonna vertebrale: come poteva pensare che avessi architettato tutto? Io DOVEVO fare ciò che ho fatto per salvare la vita a lui e a quelli che ama. Ero io l’unica che aveva perso tutto ancora una volta.
“ Se tradire vuol dire sacrificare tutto ciò che ami per proteggere la famiglia del tuo unico e vero amore allora sì, sono la peggior traditrice al mondo.”
Mi fissò intensamente per poi scoppiare in una nervosa risata che mi fece trasalire.
“ Perché adesso Valentine il misericordioso risparmierà te, me e tutto il mondo Invisibile. E poi magari andremo a vivere in una casa di zucchero con Biancaneve e i sette nani… Andiamo rossa, credi ancora alle favole?”
“ Forse. Credevo anche che mi avresti capita. Sei uguale a tutti gli altri.”
E così dicendo partii al galoppo, mentre Jace mi supplicava di fermarmi e tornare a parlare con lui.
 
Jocelyn era molto debole, ma sveglia. Era seduta di fianco al Presidente Miao sul divano e, ogni tanto, gli dava tenere carezze dietro le orecchie. Le avevo raccontato tutto: dalla comparsata di Valentine in casa mia, alla scomparsa di Jace e Clary, fino al rapimento dell’intero Conclave.
Lei mi aveva ascoltato con estrema attenzione, aveva passeggiato per tutto il mio salotto che mostrava ancora i segni della battaglia, e mi aveva chiesto una tazza di tè caldo fumante.
“ Magnus” mi disse girando il capo verso di me “ quante possibilità abbiamo di trovare tutti sani e salvi?”
La fissai con rammarico. Quella donna aveva messo a rischio la propria vita con quel pericolosissimo incantesimo, solo per proteggere i figli. Voci dal mondo magico mi avevano purtroppo annunciato la morte del primogenito, mentre la piccola Clary era tornata quella di sempre al fianco del padre.
“ Jocelyn cara” le risposi, sedendomi al suo fianco “ non cnosciamo il suo piano. Magari vuole solo renderli suoi servitori”
“ Quell’uomo non conosce la misericordia, né il perdono. Li ucciderà tutti. Ucciderà anche Clary se sarà necessario.”
“ Cosa suggerisci di fare?”
La donna si alzò, portandosi vicino alla finestra, e quando si voltò a fissarmi nei suoi occhi c’era una luce diversa:
“ Andremo a Idris e farò appello a mia figlia toccando l’unico argomento che potrà farla smuovere: Jace”
 
 CIAO. NON SO NEANCHE COSA DIRE. PENSAVO DI NON TORNARE Più SU QUESTA STORIA, MA QUANDO L’HO RIBECCATA TRA I MIEI DOCUMENTI HO DECISO DI CONTINUARLA. SPERO VI PIACCIA.
 
CARY93
  
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