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Autore: ilpiercingdiluke    23/05/2014    5 recensioni
«Non ci crederai chi c'è.» Gen si ritrovò ad alzare lo sguardo, lasciando che Ish le alzasse la cerniera, infondo quell'abito le stava a pennello, con lo sguardo curioso.
«Chi?»
«Zayn Malik e la sua futura moglie.» disse semplicemente. A Gen raggelò il sangue e si ritrovò a voler uscire da quel negozio in quello stesso istante.
Zayn era lì, nel suo stesso negozio.
Era stata davvero una pessima idea lasciarsi convincere dalla sua miglior amica nel non andare ad acquistare nel suo negozio di fiducia: Primark. Si cambiò di tutta fretta e a passo spedito con la gruccia e il vestito tra le mani, si incamminò verso l'uscita del camerino seguita da Ish che non capiva tutta la sua premura.
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Sequel della one shot "memory of a night". Si consiglia di leggerla prima di iniziare questa storia.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Epilogo.

 

 

Quell'altro mese era volato in maniera allucinante tanto che nessuno si era reso conto di essere seduti e di stare gustando la cena che Zayn e Gen avevano offerto per festeggiare il loro matrimonio. Erano tutti intorno al tavolo e ridere e scherzare come fratelli e Genèvieve aveva iniziato seriamente a considerarli tali.
«Sembri un palloncino Ish» scoppiò a ridere Niall che, dopo l'ennesima battuta da parte di Louis sul pancione di Ishibeel, non resistette più e si piegò in due.
«Vaffanculo Tomlinson. Ricordati che posso sputtanarti quando e come voglio.» rispose piccata la mora, accarezzandosi la pancia di ormai sei mesi. Era una femminuccia e, nonostante la paura iniziale, l'amava già più di se stessa. Ancora nessuno sapeva il sesso di quella pulce che stava crescendo dentro di se, Harry non le parlava più da un mese e Gen era sempre stata troppo presa con la preparazione del matrimonio che non aveva tempo neppure di respirare.
«Piccolo pakistano posso rubarti la sposa?» chiese Ish alzandosi piano dalla sedia e lasciando il piccolo JJ, che aveva avuto in braccio fino a quel momento, a Liam.
«Basta che me la riporti tra poco»
«Dio che palle! Avete una vita per stare insieme. – disse alzando gli occhi al cielo. - Forza Gen, devo dirti una cosa.» si lamentò come una bambina piccola vedendo la sua migliore amica sorridere dolcemente a Zayn.
Una volta lontane da tutti Ishibeel le sorrise felicemente e «È una femmina» disse ampliando ancora di più il sorriso.
«Oddio! – gridò Gen emozionata. - Da quanto lo sai? Come la vuoi chiamare? E Harry? Sa nulla?» chiese a raffica la nuova sposina, curiosa di sapere ogni minimo dettaglio.
«Calmati donna. Lo so da circa due settimane, non ho idea ancora di come chiamarla e no Harry non sa nulla e non so neanche se vorrà saperne qualcosa.» le rispose abbassando lo sguardo durante l'ultima frase. Ish strizzò gli occhi sentendo quel dolce mostriciattolo che aveva dentro la sua pancia sentendo un piccolo fastidio. Non era una persona paziente, una persona che sopportava il dolore o qualsiasi tipo di fastidio. Gen fece per parlare quando qualcuno tossicchiò sicuramente sentendosi tirato in causa.
«Non sono io che mi sono escluso dalla vita di...nostra figlia.» la guardò sorseggiando il flût di vino bianco. La sposa sorrise scuotendo la testa e si voltò verso Zayn che stava ballicchiando con una delle sue giovani zie e le stava facendo di raggiungerlo. Ish fece per seguire Gen quando la mano di Harry la bloccò intento a mettere in chiaro alcune cose, ma quello non era il momento ne il luogo per parlarne e Neil si era accorto che quel ricciolino la stava mettendo a disagio da quando era arrivati.
«Sempre tra i piedi, Styles.»
«Sempre sulla tua bocca, Weeg.»
«Ti piacerebbe.» disse lei guardando verso il fratellastro facendogli intendere che era tutto a posto. Harry ridacchiò e le prese la mano trascinandola verso una parte libera e praticamente non frequentata dagl'invitati di quella grande festa.
«Perché fai la stronza, Ish?»
«Ormoni.»
«Sì, me li smuovi parecchio anche splendidamente incinta della nostra bambina.» disse lui ad alta voce portando Ishibeel a tappargli la bocca con le sue mani, sentì la lingua di Harry contro il suo palmo e i suoi occhi verdi brillavano.
«Smettila idiota.»
«Mi manchi, ti amo e sono terribilmente geloso di quel tizio che ti sei portata appresso.» disse lui avvicinandosi a lei e poggiando le sue grandissime mani sulla sua pancia dove sentì per la prima volta in quei sei mesi quel qualcosa che aveva contribuito a creare. La loro bambina.
«Non dovrei mancarti, non dovresti amarmi e quel tipo non dovrebbe essere un problema per te.» sussurrò lei. Harry si avvicinò ancora di più e le sfiorò le guance con il naso fino a far sfiorare le loro labbra.
«Non lo capisci che ormai voglio solo te?» Ish rimase con gli occhi chiusi in cerca di nuovo di quel bacio di qualche istante prima.
«Non lo capisci che l'ho fatto, lo faccio per te? – si morse il labbro lei - Hai vent'anni appena.» Harry sbuffò e si allontanò scocciato da lei sbattendo la mano contro il muro.
«Ma porca puttana, Ishibeel. Non mi hai nemmeno interpellato, hai deciso per me come se fossi mia madre, come se io avessi due anni.» urlò. Ish abbassò lo sguardo e si sedette sulla panchina di cemento e mosaico li accanto a loro, per poi rialzare lo sguardo verso il ragazzo.
«Voglio solo il meglio per te.»
«Voglio deciderlo da solo cosa è il meglio per me.» si mise in ginocchi davanti a lei per poi sfiorarle le nocche delle mani un po' gonfie «E il mio meglio si chiama Ishibeel Weeg e Darcy Anne Styles.» Ish inarcò un sopracciglio e curiosa, con un dolce sorriso sulle labbra, lo guardò.
«Darcy Anne?»
«La nostra bambina.» rispose con ovvietà lui per poi riprendere a baciarla con tutta la dolce passione che aveva dentro di se.

Il matrimonio si era concluso nel migliore dei modi. Tutti si erano divertiti, avevano bevuto molto e non avevano smesso di ridere nemmeno un istante. Ishibeel aveva preso in disparte Harry e Neil facendo fare loro le conoscenze, e il riccio tirò un sospiro di sollievo nel sapere che quel ragazzo era semplicemente il fratellastro. Neil era ritornato a casa di Ishibeel mentre quest'ultima aveva esaudito il desiderio di Harry di fargli compagnia quella notte.
«Vuoi una maglia?» le domandò il riccio con gli occhi rossi per la stanchezza e l'alcool. Ish annuì e si morse il labbro per poi sfilarsi quel vestito che le stava facendo comprimere la pancia. Harry ne rimase totalmente immobile, paralizzato perchè era estremamente bellissima. Le curve accentuate delicatamente, il rossore delle sue guance e la pelle che pareva velluto. Deglutì e ci mise davvero poco a raggiungerla, le sfiorò il volto, il collo. Si dedicò al seno condividendo tutto quel ben di dio con le sue labbra bramose.
«Ti va'?» le sussurrò lui cauto, una volta poggiata sul letto facendo attenzione a non gravarle col peso. Ishibeel arrossì ancora si più e si perse in quelle iridi stupende.
«Dovremo spiegare ai tuoi tutto questo.» sussurrò lei mentre Harry la stava coccolando, si stava prendendo cura di lei, la stava riempendo di baci e carezze prima di passare tutta la notte a fare l'amore con lei. Le sganciò il reggiseno, le sfilò l'intimo e lasciò che lei contribuisse a rendere di nuovo loro quel momento. Harry si stese sul letto, sistemò il cuscino dietro la sua schiena e le sorrise baciandole la schiena.
«L'unica cosa che voglio adesso è stare con te.» le sussurrò prima di iniziare ad amarla alla luce del Sole.



Zayn era steso sul letto mentre osservava la ragazza stesa di fianco a lui dormire. Aveva una mano sul suo petto muscoloso mentre l'altra era sotto al cuscino. Più la guardava e più non si rendeva conto che adesso era veramente sua, non che prima non lo fosse, ma adesso lo era davvero c'erano addirittura documenti che lo dimostravano. Allungò una mano sulle sue labbra, sfiorandole appena per paura di svegliarla, e continuò a far scorrere le dita su tutta la lunghezza della mandibola. Sorrise, quando a Gen venne la pelle d'oca, rendendosi conto dell'effetto che aveva su di lei anche nel sonno. Era innamorato, innamorato davvero, come mai prima. Sinceramente non se lo sarebbe mai immaginato di essere sposato con la donna che amava e con un figlio a carico a soli vent'anni ma, cazzo, non avrebbe veramente desiderato di meglio.
Si alzò di scatto, sentendo il piccolo Joshua piangere nella stanza di fronte. Corse a prenderlo in braccio, sperando di non aver svegliato Genèvieve. Appoggiò le sue labbra su quelle di JJ che adesso se la rideva bellamente vedendo le facce buffe che gli faceva suo padre.
«Allora mostriciattolo, devo cambiarti il pannolino. Giusto?» domandò ironicamente. Era la prima volta in realtà che provava a cambiarlo lui, l'aveva sempre fatto sua moglie fino a quel momento, ma sapeva che era veramente stanca in quell'ultimo periodo e lui non voleva di certo andarla a svegliare per questo piccolo inconveniente.
«Allora, facciamo un gioco di squadra okay? – disse al bambino, non aspettandosi una risposta, e iniziando a cambiarlo. - No, no. JJ su le mani, avanti tesoro.» continuò a dirgli fino a quando -dopo circa dieci minuti- riuscì a chiudergli il pannolino. Sorrise soddisfatto, pronto a vantarsene il giorno dopo con la sua mora.
«Ben fatto campione!» gli diede un bacio sulle piccole labbra a cuoricino, mettendolo poi nel lettone, in mezzo a lui e alla mamma. «Buonanotte amori miei.»


 

***




E quegli anni erano passati come un battito di ciglia. Era tutto stato così veloce e repentino che nemmeno avevano fatto caso ai tre anni che erano passati. Si erano costruire nuove relazioni e distrutte altre vecchie. Zayn e Gen erano, forse, in attesa del loro secondo bambino mentre Ish e Harry non avevano ancora intenzione di dare un fratellino alla piccola Darcy che somigliava in tutto e per tutto alla ragazza tranne per i suoi luminosi occhi verdi che aveva ripreso dal padre. I ragazzi erano più uniti che mai ed avevano fatto uscire altri due album di cui uno stavano promuovendo l'ultimo in tour. Si trovavano in Paraguay in quel momento e Ishibeel pregava tutti i santi del Paradiso che Darcy e JJ non si facessero male sopra quel cart da golf che i ragazzi guidavano come spericolati al di fuori dello stadio in cui si sarebbero esibiti il giorno dopo.
«Styles, se tua figlia si fa male, giuro che ti prendo a colpi di Jeffrey Campbell. Quelle borchiate per intenderci.» urlò lei mentre si teneva la bocca terribilmente spaventata. Louis rideva assieme a Liam mentre Harry Zayn e Niall erano con i bambini sopra quel cart idiota. Il riccio disse qualcosa all'orecchio della sua bambina che ridacchiò divertita e salutò la sua mamma con la manina.
«We love you mommy!» si sentì ridacchiare facendo sorridere Ish che raggiunse la signora Malik seduta sulla ringhiera egualmente preoccupata per JJ.
Finalmente finirono quel maledetto giro e le due mamme poterono rilasciare un sospiro di sollievo. Una volta scesi da quelle macchinine infernali, le due piccole pesti si attaccarono subito alle gambe di Niall che, prendendoli entrambi in braccio, se la rideva tranquillamente.
«Zio ma come faccio a dire a un bambino che mi piace?» chiese la più piccola al biondo, che si tinse di rosso per non scoppiare a ridere davanti la faccia impallidita di Styles.
«Amore non si dice e basta. – sbottò quest'ultimo prendendola in braccio. - Hai già il tuo papà a cui pensare» continuò, gelosissimo della sua bambina.
«Ma a me piace JJ.» sussurrò, non abbastanza piano per non essere sentita. Zayn scoppiò a ridere, dando il cinque al suo primogenito.
«E anche il piccolo Malik ha fatto colpo. – disse divertito da morire. - Battimi il cinque, ometto!» continuò. Darcy nascose il viso nel collo di Harry, diventando tutta rossa dall'imbarazzo. Il riccio iniziò ad accarezzarle i morbidi capelli mori e la strinse a sé.
«Lei ama solo me! – urlò imbronciandosi. - E tu, Zayn, tieni lontano tuo figlio dalla mia!» continuò a gridare, facendo scoppiare a ridere tutto il resto del gruppo. Gen si avvicinò con la sua migliore amica ai ragazzi, prendendo poi in braccio Joshua che si era addormentato, troppo stanco da quella giornata.
«Harry mettiti l'anima in pace. – disse lei appoggiandosi al petto di suo marito. Mentre quest'ultimo li abbracciava entrambi. - Io ed Ish abbiamo già pensato alle future nozze. Diventeremo consuoceri!» esclamò sorridente.


THE END.


CI SIAMO!
Oddio è finita sul serio. Innanzitutto volevo scusarmi per il ritardo ma sono stata male quindi ho potuto postare l'epigolo solo oggi.
Seconda cosa; vorrei veramente ringraziarvi una per una, per quelle che si sono sempre state con una recensione, per quelle che hanno letto e basta e per tutte quelle che hanno messo questa storia tra le preferite, seguite e ricordate. Grazie davvero, siete state meravigliose.
Un grazie ENORME a Lilac che, insieme a me, ha scritto questa storia. Per aver riso così tanto con me scrivendo le parti di Ish e Harry, per esser diventate quasi diabetiche per Gen e Zayn. 
E, oddio.. Non so come ringraziarvi tutte, sul serio. :3
Quindi vi abbandono davvero adesso e cliccherò su completa. (Non ci credo, mi mancherà da morire questa storia çç)
Anyway, lasciatemi un'ultimo commentino se avete voglia!
Vi adoro topine, un bacione enorme!
Sheeva and Lilac. (:

Piccola sorpresina: Ish e Harry. [non ho trovato un fotomontaggio decente per Genèvieve e Zayn :'(]

  
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