Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: The Sorrow    23/05/2014    3 recensioni
Tutti noi abbiamo uno o più amici, persone speciali di cui ci fidiamo ciecamente e con cui condividiamo gioie e dolori. Ma possono esistere altre forme di amicizia?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Amicizia

Ho sempre odiato gli intervalli. So che è una cosa strana ma è così, odio gli intervalli. Sono i momenti in cui tutta la mia timidezza viene fuori. Io non sono portato per le relazioni sociali, ogni volta che tento di parlare balbetto. A dire la verità, da quando sono in questa classe non ho mai dialogato con nessuno, se non per necessità. Alle medie mi chiamavano "Mister Asociale" perchè non parlavo con nessuno. Ogni volta che entravo cominciava il coro "C'è Mister Asociale. C'è Mister Asociale" e si mettevano a ridere come dei matti. Al liceo, per fortuna, è diverso; quì hanno capito che tipo sono e mi trattano come se fossi invisibile. Invisibile, io sono invisibile. Nessuno mi parla, nessuno mi considera. Io so che cos'è l'amicizia, lo so. Ho due amici e ho anche una fidanzata, sono persone particolari. Io so che quando ho bisogno di loro, loro ci sono sempre. 
Esco da scuola e mi dirigo verso casa. Come al solito noto i miei compagni; fanno la mia stessa strada, ma io di solito o li precedo o aspetto che passino. Non  mi va di parlare con loro, le uniche persone di cui mi posso fidare sono Luca e Matteo, i miei due unici amici e Alessia, la mia ragazza.
Arrivo a casa, liquido i miei genitori che mi assaliscono con le solite domande "Come è andata oggi? Hai preso qualche voto? Hai fatto amicizia con qualcuno? Hai avuto freddo?";quest'ultima domanda mi faceva sempre sorridere. Penso di avere una delle madri più iperprotettive del mondo.
Mi chiudo in camera, mi sdraio sul letto e chiudo gli occhi. Ecco che arriva Matteo, capelli castani a spazzola, occhi verdi, sempre con il sorriso sulle labbra e la battuta pronta. Ci salutiamo dandoci il cinque e cominciamo a chiacchierare "Allora amico, com'è andata oggi?" mi chiede lui e io rispondo "Insomma, ho preso cinque di matematica" "Accidenti amico, mi dispiace. Ma ci sono io, consolati. Senti questa; c'è un gruppo di carcerati che un giorno decidono di scappare dalla prigione in cui sono rinchiusi. Questa è una prigione particolare, dato che è circondata da cento mura. Il gruppo di carcerati si attrezza, si prepara e una notte cominciano a scappare. Scavalcano le prime dieci mura senza alcuna difficoltà. Poi ne scavalcano altre dieci arrivando così a venti mura scavalcate; qualcuno comincia a stancarsi ma vanno avanti. Scavalcano altre dieci mura e qualcuno chiede "Forse dovremmo ritornare indietro, che ne dite". Nonostante la fatica, il gruppo di carcerati va avanti, scavalcando altre venti mura e arrivando così a metà percorso ma sempre più stanchi. Scavalcano altre venti mura e oramai la stanchezza si è impadronita di loro. Ma il senso di libertà li spinge ad andare avanti. Arrivati infine all'ultimo muro, il novantanovesimo, il capo dei carcerati dice "Ragazzi, sono troppo stanco. Lasciamo perdere e torniamo indietro". Fine, bella vero?". Scoppio a ridere; ma dove le trovava?. Ad un tratto sento una voce familiare dietro di me "Ma è orribile, da latte alle ginocchia". Mi giro e vedo Luca, sempre con quell'aria seria e severa, accentuata dal fatto che portasse gli occhiali. "Bella Luca, batti five" disse Matteo; di tanto in tanto gli piaceva parlare così. Cosa che invece non piaceva a Luca che, aggrottando le sopracciglia, disse "Gradirei che ti degnassi di parlare in un italiano decente, almeno in mia presenza" "Gradirei? Degnassi? Decente? Ma non siamo mica a scuola, rilassati" disse Matteo. Nonostante Luca potrebbe sembrare antipatico, in realtà è un vero amico. Lui e Matteo sono sempre pronti a tirarmi su di morale.
"Bene Alberto" mi disse Matteo "Manca solo la tua principessa e poi siamo al completo". Come per magia lei mi sbucò alle spalle. Alessia era sempre stata bella, ma oggi splendeva come il sole. I capelli biondi erano sciolti, gli occhi erano più azzurri che mai e il sorriso perfetto mi lasciava senza parole. "Alby!" mi salutò lei dandomi un bacio. Ancora mi chiedo come facevo ad essere fidanzato con una bellezza simile. Lei dice che è stata attratta dal mio carattere; forse è veramente così.
"Orbene, dato che ci siamo tutti proporrei di dirigerci verso il cinema dove passeremo le nostre due ore di svago ludico" disse Luca in modo pomposo, ma beccandosi un'occhiataccia da Matteo. Sembrava che si detestassero a vicenda, ma anche un sasso avrebbe capito che sono amiconi.
Il film in programma era un horror. Non adoro in modo particolare il genere, ma per scelta di Alessia, vedevamo sempre film simili. A lei piaceva fingersi spaventata per rannicchiarsi su di me in modo che la abbracciassi; io sapevo che fingeva ma la lasciavo fare.
Usciti dal cinema salutai Matteo e Luca (che stavano battibeccando sulla qualità del film) e mi incamminai tenendo Alessia a braccetto. Arrivammo a casa sua e lei mi chiese "Ti va di salire? I miei non ci sono, potremmo stare un pò da soli". La sua proposta mi spiazzò ma, con un filo di voce, dissi "O-ok".
Apro gli occhi, per oggi basta così.
Bene, questi sono i miei amici. Loro non esistono materialmente, esistono solo nella mia testa. Quando ho bisogno di tranquillizzarmi un pò mi chiudo in camera mia e mi immagino le avventure con Matteo, Luca e Alessia. Non ne ho mai parlato con nessuno, nessuno capirebbe che i miei migliori amici sono solo frutto della mia fantasia. 
Loro però non mi tradiscono, sono sempre disponibili, non mi abbandoneranno mai.
 Perchè dovrei avere bisogno di amici veri quando ho loro?
FINE

Note dell'autore: Ciao e grazie se avete letto la mia storia. Premetto che non è assolutamente una storia autobiografica; ho solo avuto questa idea e ho deciso di scriverci un racconto. Mi piacerebbe enormemente sapere che cosa ne pensate, quindi lasciate una recensione, se volete. Ci si vede.
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: The Sorrow