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Autore: Kumiko_Walker    23/05/2014    5 recensioni
La Day Class verrà stravolta dall'arrivo di una nuova studentessa, che ha una particolarità: il suo occhio sinistro è rosso, mentre quello destro è azzurro.
Ma anche la Night Class scoprirà qualcosa di molto importante: infatti oltre ai Level A, ai B, ai C, ai D ed ai E esistono altre due categorie: i Level X ed i Level Y. In altre parole questi nomi sono usati per nominare i bambini nati da un vampiro e da un essere umano. I Y sono quelli nati da i Level B, C o D con un essere umano, mentre gli X sono i più pericolosi, perché nati da un'umana e da un Sangue Puro.
Cosa succederà d'ora in poi? E cosa capiterà a Kumiko?
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hanabusa Aido, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Yuki Cross
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Level X

Capitolo 19: La Principessa Sangue Puro

 

No, non era possibile. Kumiko non riusciva a credere all'odore che stava percependo.

Quello era il sangue di Yuki, ma aveva una nuova fragranza che, ahimè, a lei era molto famigliare: il dolciastro sapore che solo i Sangue Puro (o i Level X come lei) vantavano di avere nelle vene.

Senza pensarci due volte seguì quel profumo dolce, ma che allo stesso nascondeva un velo di amarezza che Kumiko si sentiva in bocca fin dall'inizio della giornata, come se ne fosse catturata.

Non sapeva nemmeno dove era finita, sicuramente in un edificio, ma era certa che dietro a quella porta di legno antico che aveva davanti si trovava una delle amiche più care che aveva.

Alzò il pugno per bussare ma non riusciva a muovere i muscoli del suo corpo per compiere il gesto. In qualche modo aveva paura che sarebbe cambiato tutto. La rossa sapeva bene che il fatto che lei era una Level X aveva tracciato un confine invalicabile tra le due, e la loro amicizia era stata tenuta insieme a stento. Ma ora sarebbe durata o sarebbe crollato tutto a pezzi?

- Entri o no? - chiese una voce al suo fianco.

Kaname Kuran la osservava con i suoi occhi ancora rosso sangue ed il colletto della camicia sporco di un colore troppo simile a quel liquido rosso che mandava in fibrillazione la mente della mezza-vampira.

- Che significa tutto questo? - disse con voce stizzita Kumiko, fissando il cugino con due occhi carichi di rabbia. Voleva solamente saltargli al collo e strappargli quei occhi che avevano un pizzico di divertimento sul fondo.

Kaname le sorrise e spostò il suo sguardo verso la porta. - Somigli a Zero quando mi guardi così -, sussurrò con voce pensante, quasi come lei non fosse realmente lì e Kumiko si trattenne dal dire un “almeno io e lui in qualcosa andiamo d'accordo”. - Ma se proprio vuoi saperlo... - i suoi occhi brillarono di un colore più accesso, come se un fuoco fosse stato appena alimentato, - il vero cognome di Yuki è Kuran, ed è la principessa del nostro casato di cui anche tu fai parte, dieci anni fa è stata trasformata in umana da nostra madre per proteggerla ed ora io l'ho ritrasformata... ah, ed è anche colei che un giorno diventerà mia moglie – aggiunse alzando un angolo della bocca in quello che sembrava un mezzo-sorriso, come a volerla sfidare.

Kumiko lo guardò senza parole e nel suo cuore passarono moli sentimenti: confusione, rabbia, odio. Era semplicemente così... infuriata con tutti e con sé stessa senza nessun motivo apparente. Si sentiva anche tradita, eppure non ne aveva motivo: Yuki non sapeva cosa nascondeva il suo passato. Ma la rossa non riusciva a controllare le sue emozioni e si vergognava così tanto di provare quei sentimenti sbagliati.

Era rimasta senza parole e tutto quello che poté fare fu guardare Kaname che se andava con passo elegante mentre lei era ancora lì, ferma in quel esatto punto da chissà quanti minuti a scrutare la penombra del corridoio dalle pareti bianche.

Guardò nuovamente la porta, indecisa se andarsene od entrare.

Alla fine decise di bussare lentamente e con delicatezza.

- Avanti – pigolò la voce di Yuki che in quel momento sembrava piccola piccola, quasi come se volesse sparire nell'oscurità.

Kumiko entrò e trovò l'amica appoggiata alla finestra aperta coi gomiti e i capelli insolitamente lunghi, mentre la vestaglia bianca ancora con piccole tracce di sangue sopra danzava insieme al vento intorno al corpo della mora.

La rossa si avvicinò con cautela e toccò la spalla della ragazza, quasi con la paura che potesse rompersi in qualsiasi momento.

Yuki si voltò ed i suoi occhi erano gonfi dal pianto e la bocca aveva ancora delle macchie rossastre intorno, segno che aveva già compiuto il suo primo “pasto”. In quel momento Kumiko notò che i vetri della finestra e parte del muro era crepato, come se fosse arrivato un terremoto solamente da quella parte della parete. Un brivido freddo le percorse la schiena e capì che quello era ciò di cui un Sangue Puro era capace: al diavolo il suo potere di “protezione” che non riusciva neanche ad attivare, pensò amaramente la mezza-vampira.

Kumiko si avvicinò all'amica e le pulì i bordi delle labbra per poi posare le punte sul canino che usciva fuori leggermente dalla bocca dell'amica.

La lingua di Yuki pulì le tracce di sangue e la rossa pensò subito ad un gattino a cui erano appena cresciuti i denti. Era ancora così... tenera.

- Buono, eh? - scherzò Kumiko mentre ritirava le dita e si puliva della saliva sulla gonna bianca.

Yuki sorrise leggermente. Sembrava un angelo caduto con quella vestaglia: bellissimo ma con un dolore indescrivibile nel cuore.

- Mi odi? - sussurrò la principessa Sangue Puro guardando i suoi piedi nudi, non volendo ascoltare la risposta.

- Cosa?! No, ovvio che no! - rispose scandalizzata la rossa guardandola con i suoi occhi bicolore. Come poteva anche solo pensare una cosa del genere?!

Yuki sembrò rilassarsi ed alzò nuovamente lo sguardo. Era così felice di sapere che Kumiko non la odiava!

La rossa, senza perdere neanche un secondo, abbracciò l'altra.

- Non potrei mai odiarti, che tua sia una vampira o un'umana non ha importanza, sei sempre la mia Yuki – disse la mezza-vampira baciandole una guancia mentre delle lacrime della Sangue Puro scorrevano senza riuscire a fermarsi.

Probabilmente Yuki voleva dire qualcosa ma entrambe vennero bloccate quando un improvviso odore di sangue le investì.

- Di chi è? - chiese la mora, mentre i suoi occhi diventavano rossi voltandosi verso la finestra, ed inspirò forte. - Non è di Zero... - disse con un mezzo sorriso, per poi rattristarsi subito. Probabilmente stava pensando a come Zero l'avrebbe odiata ora che era una vampira, una Sangue Puro per di più.

Kumiko sentì un brivido freddo percorrerle la schiena e si voltò verso la porta. Aveva un bruttissimo presentimento.

- Yuki... io devo andare, tu cerca di non metterti nei guai, okay? - le chiese facendole l'occhiolino e sorridendole di striscio. Poi, senza neanche dare la possibilità all'amica di risponderle uscì dalla porta e quel sorrisetto sparì immediatamente appena voltato l'angolo.

Cosa doveva fare adesso?

Mentre stava pensando andò a scontrarsi con un muro in impermeabile e così alzò la testa per vedere una messa di capelli biondi troppo famigliare.

Aidoh posò il suo sguardo sgranante su di lei e prima che potesse anche solo chiederle cosa diavolo ci faceva lì, Kumiko lo baciò senza curarsi di Kain a qualche passo più in là che abbassava lo sguardo imbarazzato.

Il bacio durò pochi secondi e fu solamente un tocco di bocche, ma questo bastò a calmarla.

- Hanabusa, qualsiasi cosa succeda, resta vivo – sussurrò la rossa sfiorandogli il mento con le dita e guardandolo negli occhi.

Il vampiro annuì con sguardo confuso e lei sorrise.

Lui doveva vivere fino alla fine, non si sarebbe mai perdonata la sua morte.

- Grazie – sussurrò nuovamente allontanandosi con passo felpato, lasciandosi dietro un confuso Aidoh e un imbarazzato Kain.

Non sapeva il perché ma temeva che la sua vita stesse per finire. Era solo uno strano, brutto presentimento che però non voleva andarsene. Ma in qualche modo a lei stava bene. Finché coloro che amava erano salvi, il prezzo che lei aveva da pagare non era nulla.

E senza che lei se ne accorgesse, mentre passava davanti alla fontana per andare verso il dormitorio Luna, un ragazzo bellissimo dai capelli neri e dagli occhi rossi la osservava con un sorriso pieno di gioia e di amarezza.

- Finalmente hai capito, eh? - chiese mentre lei spariva tra gli alberi coperti di neve.

Un fruscio improvviso distolse le sue attenzioni dalla ragazza: dai cespugli verdognoli un gruppo di persone – di vampiri – sbucò con gli occhi rossi e la bocca spalancata che metteva in mostra i canini allungati.

Il ragazzo sorrise e si tirò su le maniche della camicia bianca.

- Mi dispiace, ma lei non può morire a causa di voi scarti, quindi... chi è il primo? - chiese mostrando i canini ed i suoi occhi colorati di un rosso così vivo che quasi stonava sulla sua pelle bianchissima. Ma era terribilmente terrificante in quel momento.

Un vampiro, non sentendo il pericolo, fece un urlò animalesco e balzò verso di lui.

La battaglia era iniziata.

 

 

Note dell'autrice: ed ecco qua un nuovo capitolo!!! Ho avuto un po' di difficoltà a scriverlo, ma alla fine ce l'ho fatta!!! Ah, e ovviamente il ragazzo alla fine è Rhem, il primo vampiro. Comparirà ancora, ma verso la fine. Rhem tratta Kumiko come se fosse una figlia, forse perché conosce il suo destino. Mi raccomando recensite, così posso sapere le vostre opinioni!

   
 
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