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Autore: laurapalmer_    24/05/2014    7 recensioni
Hai presente quando ti ho detto che ti avrei odiato per tutta la mia vita?
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Calum Hood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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hai presente?



Hai mai pensato a quanto male puoi fare, con le tue mani?
Te le guardo e sono sporche.
Sul dorso della destra c'è un taglio, alcune unghie sono spaccate, sui palmi ci sono due o tre calli e tra l'indice e il medio la pelle è bruciata, giallastra.
Questo perchè continui a fumare quelle maledette sigarette fino al filtro, fino a farmi incazzare, ma, ehi, è comunque uno schifo.
Ti odio, quando torni a casa che ormai è mattino, con un succhiotto sul collo e le occhiaie pronunciate.
Perchè mi tradisci? Con chi lo fai?
Mamma non ce la fa più, l'ho vista l'altro giorno seduta sul divano, con lo sguardo fisso e le mani giunte, gli occhi più piccoli del solito e le labbra socchiuse.
Non stava guardando nulla, semplicemente aveva gli occhi fissi.
Mi è venuta voglia di gridare, invece ho preso la borsa e sono uscita, perchè io e te siamo uguali in tutto e continuiamo a scappare.
Perchè non vieni a scuola, Calum?
Tu lo sai, che, i nostri compagni, non li digerisco proprio, ma mi lasci comunque da sola in mezzo a loro.
Metto le tue felpe, forse ti incazzi anche, quando ti accorgi di non avere più quella degli Slipknot che ti piace tanto nell'armadio, ma sanno sempre di te.
E tu non sai, non puoi sapere, quanto faccia male rendersi conto che, le tue felpe, in realtà, non profumano proprio per un cazzo.
Sanno di fumo, di erba (sempre più spesso) e sento una sorta di dolore, se mi guardo i polsi e trovo del sangue.
Ti ricordi di quando giocavamo a calcio in giardino?
Tu eri più forte e mi lasciavi vincere; ma avevamo sei anni, e stavamo giocando a pallone.
Adesso, di anni, ne abbiamo diciotto e tu sei sempre e comunque più forte, io lo sento, ma allora perchè lasci che vincano gli altri?
Perchè lasci che sia il vino che ti ho visto bere a tutte le ore, che siano le sigarette, l'erba e le botte fuori dal Full Stop, a vincere?
Calum, ma ti vedi?
Hai gli occhi diversi dai miei, da qualche mese.
Me ne sono resa conto, perchè Luke Hemmings è sempre più teso, quando cammina accanto a te.
E perchè, beh, non siamo più due.
Adesso ci sei tu, con le tue canottiere sempre più scolorite e l'occhio destro nero sempre più spesso, con le cartine che dimentichi in cucina, con le continue chiamate che mamma riceve da scuola.
E poi ci sono io, che ho sempre più sonno, perchè abbiamo la camera in comune e (ci ho provato, ma) se tu non ci sei, non ce la faccio ad addormentarmi, che faccio fatica a studiare e concentrarmi, che ho perennemente lo stomaco contratto.
Non è bello, avere paura, Cal.
Se tu potessi renderti conto, di quello che mi fai, forse smetteresti.
Perchè, no, non ci credo che tu sia consapevole di tutto questo: tu non puoi capire, semplicemente.
Ripeti "Non preoccuparti, Leen", ma, quando me lo dici, sto ancora peggio.
I tuoi occhi sono sempre più rossi e sempre meno come i miei, hai le mani sporche e, ti ho visto, hai picchiato un ragazzo, fino a spaccarti le nocche.
Mi hai stufata.
Hai presente quando ti ho detto che ti avrei odiato per tutta la mia vita?
A volte, vorrei svegliarmi e scoprire che è tutto frutto della mia immaginazione, che sabato scorso non sei scappato di casa per fare ritorno tre giorni dopo, che Ashton in realtà non mi ha raccontato di quella faccenda dell'LSD, che tu e papà non vi siete mai presi a pugni davanti ai miei occhi.
Hai presente che ora ti odio veramente?
E che sei appena tornato in casa, e che (nonostante tutto) sono contenta di saperti vivo?
Mi dai un bacio sulla fronte, chiudo gli occhi, perchè non voglio che tu sappia che sono sveglia ancora alle quattro di notte.
Cerco di respirare in modo regolare.
Ti sento che ti spogli, sento che appoggi il grinder sulla scrivania e tu non hai idea di quanto vorrei alzarmi e romperti il naso. Ma io e te siamo uguali, scappiamo ogni volta.
Ti metti a letto, mugugni un po'.
Mi fai sorridere, anche se sto piangendo da un'oretta abbondante.
Hai presente che ti amo?
E che se mi lasci tu, me ne vado anche io?








NdA: Ahahahah, ok, che cazzo rido.
Ho appena messo qui un Calum drogato/sbandato/pazzo e una sorella gemella disperata, ma rido.
A parte che non so cosa diamine mi sia preso, ma ok.
Beh, che dire? Io scrivendola ho frignato come una checca, ripensando a certe cose e certe persone che (purtroppo o per fortuna) conosco.
Soooooooo, enjoy.
In ogni caso, se vi va, potreste dare un'occhiata alla mia long, sempre sui 5SOS, che trovate qui.
Ci sentiamo presto :*

Eleonora

  
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