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Autore: I choose to be happy    25/05/2014    2 recensioni
Carlotta vive in Italia e ha 18 anni.
Ha un sogno, degli idoli e una vita complicata.
Un'amica vuole farle un regalo.
LA e la camera di Carlotta saranno collegate.
e i Paramore...beh...sono i Paramore
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hayley Williams, Jeremy Davis, Nuovo Personaggio, Taylor York
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Hotel destiny LA
Ore 16:33
Do. Mi. La. Mi.
No! Ho sbagliato di nuovo.
Do. Mi. La. Sol.
Uffa.
Do. Mi. La. Do.
Che suono orribile.
"Ok, ci riprovo domani" dissi a me stessa. Sbuffai e mi alzai dal pianoforte che stavo cercando di suonare ma con risultati scadenti. Il malumore era aumentato e ora non mi rilassava nemmeno suonare il piano da sola, mio metodo infallibile almeno fino a quel momento.
Qualcuno bussò alla porta.Ma non piano. Una, due, tre volte. E quando mi stavo avvicinando alla porta, la persona che bussava iniziò a fare un ritmo con i suoi colpi sulla porta e sembrava divertirsi a farmi innervosire visto che continuava imperterrito nonostante il mio "arrivooo" 
Aprii la porta. Come sospettavo Jeremy era davanti a me sorridendo divertito dalla mia faccia arrabbiata. 
"Ciao raggio di sole" mi disse dandomi un bacio sulla guancia ed entrando. 
"Sei pronta?" Chiese poi
"Certo, come no" risposi grattandomi la nuca imbarazzata.Non mi ricordavo mi avesse detto di uscire ma tanto, se mi conosceva almeno la metà di quello che pensavo, l'avrebbe capito.
"Sono contento tu ti ricorda dove dobbiamo andare é un bel posto vero?"
"Si infatti" risposi io a disagio.
"Hayley non te l'ho mai detto dove andavamo. Nemmeno ti avevo chiesto di uscire." 
A questo punto scoppiò a ridere trascinando anche me. "Sei proprio scema" disse continuando a prendermi in giro.
"Hai finito?" chiesi io finta offesa.
"Certo madame. Dai andiamo" disse sorridendo.
"Ma dove?" chiesi io curiosa sorridendogli di rimando."Siamo a LA baby. Alla premiazione mancano molte ore. E io voglio uscire. Taylor ci aspetta giù."
"Fortuna che ero pronta per uscire! Avevo intenzione anche io di fare due passi per cercare di mandare via questo malumore."



"Hayley hai visto?"
"No, guarda Hayley é così bello questo parco."
"Oh guarda c'é Taylor" disse Jeremy indicando delle papere in uno stagnetto
"Ma guarda questo ingrato" rispose Taylor ridendo e spingendo Jeremy affettuosamente.
I due ragazzi stavano giocando così da minuti, ore forse, Hayley non ci fece molto caso.
"Dai Hayley che ti succede? Sei assente."
Presa in contropiedde 
"A me? Niente" risposi ostentando tranquillità. 
"Hayley vuoi che ti facciamo il soletico per farti parlare?"
"Non ci provate" risposi io minacciosa che, dal mio 1 metro e una chewingum, ero cosciente di far ridere.I due ragazzi si guardarono e si avvicinarono pericolosamente a me. Quei due mantenevano sempre la parola.
 Dovevo ricordarmelo!
Dopo una buona dose di solletico, di risate e di preghiere decisi di parlare.
"Okok, ve lo dico. Ma é una stupidaggine. O meglio no, non so solo come fare una cosa."
"Parla!" Mi dissero i ragazzi curiosi.
"Oggi ho avuto una lettera. Una lettera di una fan" dissi sedendomi su una panchina dove mi seguirono subito dopo.
"Beh? É bello" disse Jeremy non capendo.
"Si chiama Daniela. Lei non é una nostra fan a dire il vero " dissi divertita vedendo le loro facce confuse. 
"Diciamo che apprezza la nostra musica ma é voluta essere sincera con me, conosce solo alcune canzoni."
"Hayley. Il punto" disse Taylor sapendo che amavo lasciare le persone in sospeso.
"É una grande amica di Carlotta. Una nostra fan sfegatata. Cioè praticamente sa tutto di noi" continuai ridendo. "É una ragazza fragile e dolce. Ma allo stesso tempo non sapete quante cose ha dovuto affrontare. Non mi ha detto cosa ma ha detto che erano abbastanza importanti." 
I due ragazzi mi ascoltavano presi dal discorso senza mai interrompermi. 
"Daniela non ha dubbi nel dire che noi le abbiamo salvato la vita. Senza di noi Carlotta non sa da dove avrebbe trovato la sua forza."
"Wow Hayley, mi é venuta voglia di conoscerla" disse Jeremy ridendo.
"Carlotta é italiana però. Lo sono tutte e due, infatti alcuni termini nella lettera mi hanno fatto ridere perché erano da vocabolario, ma si é impegnata la ragazza" dissi ridendo.
"E lei e' venuta al concerto a Bologna?" Chiese Taylor.
"No. Non é potuta venire perché i genitori non l'hanno mandata e abita lontano. Ha solo 18 anni" dissi intenerita dal pensiero.
"E ora ci spieghi il tuo comportamento di oggi?"
"È che..". presi un po di tempo per esprimermi bene "vorrei fare qualcosa per questa ragazza. C'era qualcosa nella lettera che mi ha fatto emozionare. Cioè, significare così tanto per una sconosciuta mi riempie il cuore di gioia. Ma non so cosa fare" risposi sbuffando.
"Ho capito la situazione. Dai che qualcosa troveremo" disse Jeremy accanto a me, mettendomi una mano sulla spalla.

"E il premio, alla Best Rock Band, oggi 5 gennaio 2011 in questa  bellissima LA" Un applauso partì dal pubblico. "Va ai Paramore!" Disse. Appena Queen Latifa finì di parlare l'applauso si fece ancora più forte. Tre ragazzi visibilmente emozionati salirono sul palco.
Alla fine un ragazzo riccio si avvicinò al microfono.
"Wow....cioè wow. Cioe' voglio dire" disse Taylor facendo ridacchiare il pubblico e i due amici. 
"Per noi é una gioia che ci avete scelto per questa categoria e siamo onorati di aver vinto tra artisti così bravi. Quindi grazie mille, davvero."
Poi passò il microfono a Jeremy. 
"Davvero grazie ragazzi. Siete unici"
Il microfono arrivò alla piccolina che lo prese senza esitazione.
"Un'ultima cosa. Voglio ringraziarvi per questo premio e vorrei salutare una nostra grande fan che abbiamo aiutato solo cantando ed essendo noi stessi. É un'emozione sapere di valere così tanto per una persona che nemmeno ti conosce ma che ti segue costantemente. 
Quindi Carlotta, speriamo di vederti ad un nostro concerto e ti promettto che ritorneremo in Italia e tu canterai con me." Dopo aver fatto un occhiolino alla telecamera Hayley concluse. "Davvero grazie mille. Buon proseguimento di serata" e scese dal palco insieme ai suoi due amici sorridendo ai fotografi.



Pov Carlotta
Stavo guardando su internet i People Choise Award. Non importava che era un orario improponibile della notte, che domani c'era scuola e che gli occhi mi bruciavano davanti al pc, ma cavolo. I Paramore erano stati nominati.  Volevo vedere se avrebbero vinto. Lo speravo con tutta me stessa.
La conduttrice presentava le nomination per la Best Rock Band e non c'era bisogno di dire per chi tifassi.
Vinsero i Paramore.Per poco mi trattenni da gridare per la felicitá. Menomale che mia sorella oggi non c'era. Si sarebbe sicuramente svegliata per i miei gridolini. Erano bellissimi tutti e tre. 
Hayley parlò per ultima e sembrava quasi in difficoltà nel prendere il microfno da Jeremy che lo spostava da lei. 
Seguii il suo discorso. La scuola d'inglese serviva a qualcosa allora. Nonostante odiassi andarci. Che dolce. Hayley che salutava una fan. Come sempre ama i suoi fan e fa di tutto per farli sentire felici. La fan si chiamava Carlotta? O forse avevo capito io male il nome? Aspetta. Carlotta. Italia. Dai non è possibile. Che coincidenza.
 Però una coincidenza che fece male visto che mi ero illusa per un momento. Così spensi il pc, ad un tratto ero stanca e triste pensando a quella fan così fortunata. 

Il giorno dopo a scuola ero un cadavere. Occhiaie e tristezza mi accompagnavano fin dalla prima ora. Mi sedetti e nemmeno sentii la voce della mia amica che mi diceva "buongiorno."
"Dovrei offendermi Maria Carlotta? Non mi hai né degnato di uno suardo ne detto buongiorno" disse finta offesa.
"Scusa Daniela."
"Tu che non stai al gioco e non mi mandi male? Ok hai la febbre" disse facendo finta di controllarmi se fossi calda.
Mi concessi una piccola risata. "Toglimi le mani di dosso, pervertita" dissi continuando a ridere.
"Stai migliorando. Dai che é successo allegria in persona? Hai una faccia!" Disse non calcolando proprio la professoressa di filosofia appena entrata in aula.
"Niente" risposi in un sussurro."
Lo sai che non ti lascerei in pace" disse in tono ovvio.
"O parli o ti tartasso tutta la mattina. E abbiamo 6 ore davanti a noi" disse con sguardo sornione.
Sapevo che non scherzava quindi le raccontai tutto. Della vincita dei Paramore e di quella misera speranza che Hayley aveva suscitato in me. Daniela però mi stupì.
 "E chi ti dice che non eri tu?!" disse con tono che sembrava  casuale."Si certo" risposi sorridendo. Quella giornata non sarebbe passata mai, lo sapevo. Almeno avevo amiche che sicuramente mi avrebbero fatto arrivare a fine giornata meno triste. Strano ma vero, avevo fiducia nella loro capacità di farmi ridere che superava di poco quella di esasperarmi. 
Però non ditelo a Daniela che si monta la testa.Tornai a casa con mia sorella e mangiai in silenzio. Non vedevo l'ora che quella giornata finisse.
"Non mangi?" Mi chiese mia madre."Non ho fame"
"Quando mai" disse acidamente mia sorella. 
"Sarah, basta. Carlotta é successo qualcosa?" Chiese apprensivo mio padre.
"No, pa. Tranquillo. Solo non ho fame. Posso andare in camera mia?"
Dopo un minuto si arrese e sospirò 
"Certo."
"Grazie" risposi con un sorriso sincero.
Presi il cellulare ed entrai in stanza. Volevo scrivere qualcosa su Tumblr o vedere notizie nuove, non vi dico su chi, quando pensai che era da tanto che non andavo su Twitter. E i tweet pazzi di Hayley mi mancavano. 
Quindi andai subito sul suo profilo e vidi alcuni tweet nuovi, almeno per me. L'ultimo risaliva a ieri sera. Diceva: "Carlotta, dicevo sul serio. Mi dispiace che tu non sia venuta a Bologna ma farò di tutto per tornare in Italia. Ci vediamo presto. Non ti conosciamo ma già ti vogliamo bene. Salutami Daniela ;)
"Cosa?!
ASPETTA
 ASPETTA 
ASPETTA.
Fan che non va a Bologna, che vive per i Paramore, conosce una Daniela, si chiama Carlotta. 

Oh mio dio. Stavo per svenire. Composi il numero di Daniela velocemente.
"Pronto" rispose lei sicuramente colta alla sprovista.
"Cosa hai fatto?" Chiesi io curiosa e intrepida.
"Ho mangiato la pasta al forno. Non sai quanto era buona" rispose scherzando.
"No scema. Con i Paramore." Non riuscivo a scherzare.
"Non hai ancora capito?  Mi disse arresa.
"Dimmi solo una cosa. Sono io la ragazza che Hayley ha salutato?" dissi con voce tremante. 
"Si" rispose.
Le raccontai del tweet e chiusi la chiamata ancora agitata e sudando freddo. Mi stavo sentendo male. Lo sapevo. Avevo bisogno d'aria. 
Uno dei più grandi sogni si era realizzato senza che facessi nulla. Credevo ad Hayley come avevo sempre fatto. 
Il sorriso non mi sparì dalla bocca per tutto il giorno e per quelli a segure. 
Scoprii della lettera di Daniela. Le promisi di farle una statua o massaggi tutta la vita che lei apprezzava di più. 
Ora ero più che sicura che un giorno avrei conosciuto i miei idoli. E al solo pensiero mi tremavano le gambe.


 

 

Angolo autrice :3

Ciao a tutti. Allora, io sono Daniela e Carlotta é una mia grande amica. Le cose che ho detto sono vere, soprattutto l'amore e la dipendenza da Paramore che sopporto io ogni giorno essendo una sua compagna di banco. 

Non sono fan del gruppo nonostante apprezzi la musica. Questa one shot é dedicata alla mia amica a cui auguro un giorno davvero di incontrare i suoi idoli. Spero di aver fatto sognare lei e anche un po' voi. Spero tanto di avere delle recensioni, mi farebbero molto piacere.

Ps: Carly spero che davvero il tuo sogno un giorno si avveri, con tutta me stessa. Ti voglio bene. Ciao a tutti!


Ultima cosa: ringrazio la stessa Carlotta per avermi aiutato con le correzioni <3

Spero nelle recensioni. 

Un bacio. 

I choose to be happy

  
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