La lama sguainata e la morte ai tuoi piedi.
Sei tenebra e ghiaccio tra fiamme e dolore.
L’odio è il tuo sangue e un nero abisso il tuo cuore.
“Madre”, sussurri, tra grida e paura.
In te la sua carne e in te la sua mente.
Lei vive nell’ombra tra la tua anima e il nulla.
Il suo nome è terrore e la sua fame inumana.
Ti ruba la vita ed è la tua follia che consuma.
“Sephiroth”, chiama, tra distruzione e rovina.
Tu ascolti e la vedi, male antico e mai vinto.
Respiri il vento rovente e della sua sete ti nutri.
Il silenzio vi avvolge, due ali nere sul mondo.
Alzate insieme la mano
e Nibelheim brucia.