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Autore: jessthesohodoll    26/05/2014    1 recensioni
A quasi un anno di distanza dal suo arrivo nella Grande Mela,Blaine ripensa a quanto Kurt gli sia mancato nei lunghi mesi di lontananza. OS basata sulla canzone "Already home" degli A Grate Big Word.....Enjoy
Genere: Commedia, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaine Anderson, Cooper Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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If only New York wasn't so far away
I promise the city won't get in our way
When you're scared and alone,
Just know that I'm already home

 


 

Le notti sembravano fin troppo scure e rumorose a New York. Le luci e i rumori della città sembravano lontani anni luce e il quartiere era piombato in silenzio quasi pauroso.

 

Blaine era nella Grande Mela già da quasi un anno e credeva di essersi ambientato bene,ma si sbagliava. In realtà,quella città era più spaventosa di quello che sembrava. Il caos,l'enorme quantità di persone e i pazzi furiosi che sembravano spuntare da ogni angolo della città avevano fatto capire a Blaine che vi voleva molto fegato per vivere in una città simile.

 

Per vivere a New York devi avere sangue freddo” gli diceva sempre Cooper “e un ottimo motivo per non andartene”

 

Cooper aveva trovato quel motivo nelle luci di Time Squere. Diceva sempre che ogni volta che ci andava si sentiva come un bambino,ma per Blaine era tutta un'altra storia.

 

Il suo “motivo” era quel bellissimo ragazzo che dormiva accanto a lui.

 

Kurt era ormai abituato alle notti Newyorchesi e diceva sempre che prima o poi si sarebbe abituato anche lui.

 

Ora stava dormendo pacificamente accanto a lui e Blaine non si sarebbe mai stancato di fissarlo mentre dormiva. Le guance appena arrossate dopo quella notte d'amore romantico e dolce che avevano appena passato,la sua pelle marmorea e come la luce della luna si riflettesse su di essa facendola brillare,il petto e le bracci scolpite che lo facevano sembrare come un dio greco ai suoi occhi,e quel volto rilassato che sembrava appartenere a un angelo.

 

Blaine si sentiva male all'idea di quanto tutto questo gli fosse mancato in quei mesi lontano da lui,il cuore diviso a metà tra Lima e New York.

 

Gli era mancato anche solo vederlo dormire,essere in grado di vederlo sorridere senza per forza accendere un computer.

 

Dio,quanto gli era mancato il suo profumo. Aveva anche cercato di comprare lo stesso profumo ma non era la stessa cosa. Quell'essenza diventava meraviglia solo quando era mischiata con il naturale aroma della pelle di Kurt,quell'aroma che solo lui aveva,che sapeva così tanto di lui,e che gli ricordava vagamente le caramelle.

 

Gli era mancato in tutti i sensi. Gli era mancato il suono della sua voce,al quale il telefono non avrebbe mai reso giustizia. Gli era mancato come Kurt riuscisse a prendere anche le note più alte con una facilità incredibile. Gli era mancato sentirlo canticchiare la mattina,quasi sempre sulle note di quella canzone che stava passando in radio mentre preparava la colazione.

 

Gli era mancato il sapore della sua pelle,come quella pelle marmorea diventasse subito viola sotto le sue labbra. Gli era mancato il sapore delle sue labbra,la menta piperita del suo dentifricio mischiata con la fragola del suo burro di cacao preferito.

 

Ma più di ogni altra cosa gli era mancato toccarlo. La sensazione della sua pelle morbida sotto le sue dita gli era mancata più di ogni altra cosa.

 

Non si sarebbe mai abituato all'idea di avere tutta quella meraviglia per se,per il resto della sua vita.

 

Perchè nonostante fossero passati anni dal loro primo incontro, Kurt sarebbe sempre stato come un continente da scoprire per lui.

 

Tristemente si alzò dal letto per andare in cucina,il sonno ormai lo aveva abbandonato definitamente.

 

Versandosi una tazza di tè,pensò a come finalmente quel loft sembrasse anche casa sua. Rachel sarebbe partita a breve per Los Angeles e già sapeva che sarebbe mancata a entrambe. Ma se c'era una cosa che non vedeva l'ora di fare era passare il resto della sua vita accanto all'amore della sua vita,quindi non gli dispiaceva affatto.

 

Infondo Rachel stava perseguendo la sua carriera in TV,non era male per nessuno.

 

Il suo treno di pensieri fu però interrotto da un paio di braccia forti che gli abbracciarono le spalle.

 

“Hey,che ci fai sveglio a quest'ora?”

 

“Potrei farti la stessa domanda” disse Kurt.

 

“Non riuscivo a dormire” rispose Blaine.

 

“New york ti tiene ancora sveglio?” chiese divertito Kurt.

 

“Non è divertente” rispose Blaine,ridendo insieme a lui.

 

“Beh,io mi sono svegliato e non c'eri” disse Kurt “per un momento credevo di essere tornato indietro nel tempo a quando tu non c'eri e sognavo di dormire abbracciato a te quando in realtà stavo sbavando su Bruce”

 

“Quel cuscino mi ha rubato un sacco di coccole” scherzò Blaine.

 

“Era fisicamente impossibile che le facessi a te,visto che in quel periodo non eri nemmeno il mio ragazzo” disse,versandosi una tazza di Tè.

A Blaine gli si strinse il cuore al solo pensiero di quel periodo della sua vita,ma era contento che alla fine le attenzioni che sarebbero spettate a lui le aveva ricevute un cuscino,e non Adam.

 

Il povero Bruce giaceva ora inutilizzato nella sua valigia,se non per essere tirato fuori per lavaggi sporadici,e a Blaine gli dispiaceva un po' per lui. Infondo per lui era come un vecchio amico per lui,che si era preso cura di Kurt mentre lui non c'era.

 

“Vi dispiace se mi unisco a voi?” chiese un'assonnata Rachel Berry,grattandosi gli occhi.

 

“No,serviti pure” disse Kurt.

 

Rachel allora si diresse lenta verso i fornelli,per versarsi una tazza di Tè con giusto due cucchiaini di miele e si sedette accanto a Kurt,iniziando a parlare con lui del suo imminente trasloco,mentre Kurt annuiva distratto a tutto quello che l'amici avesse già da dirgli ad un ora così infelice del mattino.

 

New York avrà anche avuto i suoi difetti, ma a Blaine poco importava.

 

Casa è dove il tuo cuore abita” gli diceva sempre sua madre e il suo cuore aveva trovato rifugio tra le braccia di un angelo dagli occhi blu.





 

When life takes its own course
Sometimes we just don't get to choose
I'd rather be there next to you
Promise you'll wait for me, wait for me
Wait 'til I'm home
All I have is this feeling inside of me
The only thing I've ever known




Soho Doll corner:

 

E per la serie “voglia di studiare,stuprami”,ecco cosa ha prodotto le due ore di “studio” di stamattina....

 

Andando avanti così mi laureo nell'anno del DuemilaeCredici,ma almeno avrò scritto un sacco di OS fluffose.

 

Era da tanto che volevo scrivere una OS del genere,sopratutto basata su questa canzone.

 

Per la cronaca,da come avrete capito,è “Already Home” degli A Grate Big Word e si,nel video potrebbe esserci un Darren Criss selvatico.

 

Dire che sto incominciando seriamente ad amare questo gruppo è approssimativo.

 

Bene torno seriamente,lo giuro su i bowties di Blaine,a studiare.

 

See yah my dears

 

-jess

 

 

 


 

 
  
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