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Autore: Hufflebubble    26/05/2014    1 recensioni
Due giovani Lily e Severus festeggiano la fine degli esami a Hogwarts facendo un pic-nic in riva al lago. Un biscotto tira l'altro, così come Severus è attirato dalla bella Lily.
Una piccola one-shot senza pretese.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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giochi

Giochi e biscotti




Era un caldo e assolato pomeriggio di giugno, e a Hogwarts molti studenti si stavano godendo la fine degli esami. In attesa di conoscere i risultati c’era chi giocava a Quidditch, chi passeggiava in riva al lago e chi si concedeva un pisolino sotto la fresca ombra di qualche albero nel parco del castello.
Lo stesso stavano facendo due ragazzini di tredici anni. Uno era molto magro, pallido e aveva capelli corvini che gli arrivavano alle spalle; l’altra era una bella fanciulla dai capelli rossi e dal viso coperto di lentiggini. Avevano organizzato quel pomeriggio da diversi giorni, e speravano che tutto andasse per il meglio, che nessuno venisse a disturbarli.
Per festeggiare la fine della scuola i due giovani avevano deciso di trascorrere quel pomeriggio in riva al lago, vicino a una grotta di cui pochissimi conoscevano l’esistenza.
A loro non serviva fare grandi cose per divertirsi, perché erano talmente amici che anche solo un pomeriggio passato a chiacchierare era un’occasione speciale.
Così avevano deciso di far merenda insieme, quel giorno. Erano riusciti a prendere dei biscotti e altri dolcetti dalle cucine (non che fosse una cosa complicata, dal momento che gli elfi domestici erano sempre disposti a riempirti di cibo), e si erano andati a sistemare in quel piccolo paradiso segreto, leggeri e colmi di allegria.
I due amici passarono la prima mezz’ora a raccontare come erano andati gli esami, ma un brontolio proveniente dalla pancia della ragazza fece capire che era arrivata l’ora di assaggiare le prelibatezze che erano riusciti a procurarsi.
«Dai, Sev, facciamo un gioco!» esclamò la ragazza, entusiasta. «A turno ci bendiamo e cerchiamo di capire di che cosa sono fatti i dolcetti!»
«Ok, ci sto! Ma tanto lo sai già che vinco io» rispose il giovane.
«Uffa sei sempre il solito! Allora comincio io, passami la benda» disse Lily.
Con un colpo di bacchetta Severus fece apparire una benda nera, che legò intorno alla testa di Lily in modo da coprirle gli occhi. Le passo poi un dolcetto a caso, soffice al tatto.
«Avanti, che cos’è?» chiese Severus.
«Mmm vediamo… C’è della mela, ma sento anche un po’ di crema…» rifletté Lily.
Dopo pochi istanti Severus non sentì più la giovane ragazza che parlava. In un attimo il suo sguardo si smarrì ad osservare quel viso radioso. Notò poi una piccolissima rughetta tra le sopracciglia, segno di grande concentrazione. I suoi occhi scesero poi alle labbra, che si stavano muovendo lentamente, mentre Lily era intenta a capire tutti gli ingredienti possibili. Oh quanto avrebbe voluto posare la sua bocca su quelle labbra!
«Bene, adesso tocca a te, forza!» esclamò allegra Lily.
Quelle parole interruppero il sogno ad occhi aperti del giovane Severus, le cui guance si arrossarono leggermente, per non aver prestato attenzione a cosa aveva detto la ragazza.
Lily si tolse la benda dagli occhi e la avvolse intorno a quelli di Severus. Poi prese un biscotto e glielo passò.
Severus gli diede un piccolo morso. A lui non piaceva molto mangiare, ma aveva accettato quel gioco per far felice la sua amica. Sentì immediatamente il cioccolato, amaro, forte. Masticando lentamente affiorò un lieve aroma di cannella, a cui si aggiunse lo zenzero.
Senza saperne il motivo, quei sapori lo portarono con la memoria alla sua infanzia.
Ma per la seconda volta in pochi minuti Lily lo riportò di colpo alla realtà, chiedendogli se avesse capito il sapore del biscotto. Di nuovo con le guance leggermente arrossate, Severus elencò tutti i sapori che aveva avvertito, senza sbagliarne neanche uno.
«Dai dai ancora uno!» esclamò Lily, che nuovamente si fece mettere la benda.
Severus si avvicinò per coprirle gli occhi. Avrebbe però voluto ammirare quei piccoli cristalli di smeraldo, non doverli coprire. Una volta celati, il giovane rimase un attimo ad ammirare quella bellissima ragazza che si trovava di fronte a lui. In contrasto a quegli splendenti occhi verdi, i suoi erano nerissimi. Due carboni ardenti, che bruciavano ma al tempo stesso si consumavano d’amore per quella fanciulla.
Prese un piccolo biscottino, delle dimensioni di uno zellino, con uno strano colore rossastro, e glielo diede. Lily prese il biscotto dalle sue mani, sfiorando quelle magre di Severus, che di nuovo si sentì avvampare. Ma il fatto che Lily fosse bendata lo fece sentire all’improvviso più coraggioso, e pensò che un’occasione simile non sarebbe mai più arrivata.
Non appena la ragazza si mise in bocca il dolcetto, Severus si avvicinò al suo volto, e timidamente, e molto rapidamente, appoggiò le sue labbra contro quelle della fanciulla. Si staccò subito, certo che da un momento all’altro gli sarebbe arrivato uno schiaffo. Ma non arrivò.
Lily rimase sorpresa, si immobilizzò. E quando realizzò cos’era successo, la sua bocca si allargò in un sorriso sincero.
A quella reazione il cuore di Severus esplose di gioia, e pensò che per Natale avrebbe regalato a Lily una scatola enorme di quegli zellini di pasta frolla, rossi come le sue guance in quel momento.
  
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