Anime & Manga > Capitan Harlock
Ricorda la storia  |      
Autore: mamie    27/05/2014    9 recensioni
"Aus dunklem Wein und tausend Rosen" è un verso dell'Alfiere di R.M.Rilke. Come mi sia venuto in mente di associarlo ad Harlock non lo so, forse per il vino e le rose o forse per la mia mente malata. In ogni caso è romantico da fare schifo, vi avviso.
Ah, c'è anche la shower scene, ma non andate in fibrillazione, non succede (quasi) niente!
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harlock, Miime
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Aus dunklem Wein und tausend Rosen...
 
Un gioco d’acqua che ride.
Perché, si chiede mentre l’acqua della doccia gli scorre in piccoli rivoli dai capelli sul corpo immobile, perché ora gli viene in mente Rilke?
Sedici lame ricurve… Un gioco d’acqua che ride...
Da quanto tempo non sente più la pioggia?
Un gioco d’acqua che ride. È solo questa la morte?
Chiude gli occhi e lascia che l’acqua gli scivoli addosso dolcemente, poi gira la manopola lasciandosi colpire da piccoli aghi gelidi. Alza il viso per sentire sul volto la sensazione quasi dimenticata della pioggia.
Ricorda solo vaghi brandelli di quello strano poema. L’immagine sfocata di un alfiere al galoppo, una grande bandiera che brucia come un grido e poi lentamente si spegne.
Chiude l’acqua con un colpo secco e poi resta lì, gocciolante, senza decidersi ad allungare la mano verso il telo di lino che risplende candido nella penombra. Da dietro la porta chiusa viene il suono tintinnante dell’arpa di Meeme, anche quello sembra acqua che piove da un cielo più benigno. L’acqua gli forma striature chiare sul corpo, come pennellate di luce.
Si decide ad afferrare il telo bianco e se lo preme sul volto aspirando il buon odore di stoffa pulita, poi se lo passa sui capelli.
 
Sorride, quando rientra nella stanza. Meeme ha riempito una grande caraffa di vetro con il gran mazzo di rose rosse che ha acquistato all’ultimo scalo. Le corolle si sono aperte e adesso profumano intensamente, mollemente discinte come donne che si siano appena alzate da un tiepido sonno. Sul tavolo sono già versati due bicchieri di un vino rosso scuro, una tonalità più cupa, ma la stessa delle rose.
Meeme lo aspetta, la guancia appoggiata all’arpa di legno lucente. In quella notte eterna, interrotta solo, a volte, dalle sciabolate precise di soli lontanissimi, l’ombra di una candela trema sul suo profilo immobile, un po’ sfocato come in sogno. Aus dunklem Wein und tausend Rosen…
Non ieri. Non domani. Non i tamburi tremanti o il suono metallico degli allarmi. Nulla. Solo la penombra, solo il profumo. Dal vino nero e mille rose l’ora sgorga frusciando nel sogno della notte.
 
Le dita di lei che gli sfiorano appena la guancia. Chiude gli occhi, lui. Acqua che scorre. Acqua che ride. Non la morte no, non stanotte signore di Langenau. Un petalo cade frusciando appena, lasciando una traccia di polline dorato. Il sussurro di una parola perduta in un sospiro.
 
E si daranno cento nuovi nomi
 e pure se li toglieranno,
piano,
come si toglie un orecchino.
 
 
_________________________________________________
NdA: non so come mi sia venuta l’idea di associare Harlock e Meeme all’Alfiere di R.M.Rilke (che spero non venga a tirarmi per i piedi a tanto sacrilegio)… colpa del vino e delle rose, probabilmente. Le parti in corsivo sono tratte dalla mirabile e musicalissima traduzione di Marco Zapparoli.
Dedicata a Targaryen… lei sa perché.
 
  
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Capitan Harlock / Vai alla pagina dell'autore: mamie