C’era una volta…

 
 
"Papà, papà!!!" stava urlando una bambina dai capelli un pò lunghi, e , ondulati "Che c'è mocciosa!?" rispose il padre con il suo solito tono burbero è scocciato "Mi leggi una favola?" chiese la bambina mettendo su un espressione tenerissima "Vai da tua madre, e , lei la fanatica di libri" "M-ma io v-v-volevo che fossi tu a leggermi una favola papà!  *sigh* " disse la bambina iniziando a piangere.  
Nel frattempo una donna dalla cucina sentendo la figlia piangere si era subito precipita in soggiorno per assicurarsi che non le fosse capitato nulla.
"Cos'è successo?" chiese la donna
"Mammaaaaaa!" urlò la bambina per poi fiondarsi nelle braccia della madre, che prontamente si era abbassata per accoglierla
"Tesoro cosa c'è?" chiese la donna gentilmente alla figlioletta
"Papà è...è...è... Cattivo! Non vuole leggermi la favola *sigh* ma io voglio che lui mi legga la favola. Mammina perché papà non vuole leggermi la favola? Ho fatto qualcosa di sbagliato?" disse la bambina con i lacrimoni agli occhi.
Certo vista dal esterno la reazione della bimba poteva sembrare esagerata, ma per lei no! Dopotutto tutte le bimbe vogliono che almeno una volta gli venga letta una favola dal proprio papà. Allora perché il suo papà si rifiutava si domandava la bambina?
"Amore della mamma ora tu ti vai a lavare il visino, ed io intanto vedrò di convincere tuo padre con un metodo speciale a leggerti la favola, d’accordo?"
"Si *sigh* mammina" disse la bambina tirando su con il naso.
Mentre la bambina spariva salendo su per le scale al piano superiore, la donna si recava dal marito intenzionata più che mai a fargli cambiare idea.
"Gajeel" esordi l'azzurrina
"Mmh che c'è gamberetto?" domandò l’uomo
"Perché non vuoi leggere una favola a nostra figlia!?"
"Non voglio e basta. E' poi non puoi leggergliela tu?"
"Lo farei, ma lei vuole che sia tu a leggergliela"
"Quella mocciosa sta diventando un pò viziata per i miei gusti" rispose il mago non intenzionato ad arrendersi
"Oh su avanti che male ti fa se gli leggi una favola, è , tua figlia dopotutto" disse Levy sperando di far cedere suo marito "
Se per questo anche tua" ribatté il dragon slayer
"Ah è così che la metti!? Bene o tu vai a leggere la favola a nostra figlia, oppure... Niente sesso per un mese!"
"COSA!?" urlò il mago per poi continuare: "Questo è un ricatto!"
"Dici? A me non pare proprio"
"Certo che lo è!"
"Bene se la pensi così allora vai a leggere la favola a nostra figlia" disse la donna con un sorriso stampato in volto
"Gamberetto, io non leggero nulla a nostra figlia, e , poi scommetto che nemmeno tu resisteresti…"  disse il  dragon slayer convinto delle sue parole
"Gajeel questo lo dici tu, devo forse ricordarti che mentre aspettavo per sette mesi non l'abbiamo fatto. È dimmi chi di noi due si lamentava di più?" chiese Levy.
Gajeel a malincuore dovette ammettere a stesso, che  ormai era stato completamente messo al "muro" dalla moglie. Così con un tono da condannato a morte disse: "E va bene hai vinto, andrò a leggere quella maledetta favola a nostra figlia, ma sappi che sarà la prima, ed ultima volta"
Levy fece un sorrisetto al marito, sorriso che non lo convinse affatto,  è , se andò dalla figlia
"Cucciola?" chiamò sua figlia entrando nella camera di quest’ultima
 "Si mami!?"
"Missione compiuta!" disse Levy facendo l'ok alla figlia per poi continuare: "Papà ti leggera una favola. Contenta?"
La bambina alla notizia iniziò a saltellare per tutta la stanza, ed Levy capì che la figlia era non contenta, super contentissima.
Dopo aver dato la buona notte alla figlia Levy uscì dalla cameretta di quest'ultima, incrociando il marito che sembrava tanto stesse per andare al patibolo.
"Su, su avanti non farla così tragica, è una favola" disse lei
"Lo so, ed ti ricordo ch'è solo per un sotterfugio da parte tua che gliene devo leggere una."
"Si, si come vuoi tu, ma ora sbrigati ch'è già è tardi"
È dopo aver detto ciò la maga vide il marito proseguire il suo cammino verso la camera della loro figlia. Entrato nella stanza, l'uomo vide che la figlia già nel letto lo stava aspettando trepidante è chiese: "Allora che ti leggo?"
"Nulla!" rispose la bambina sorridendo.  
Ok qui due erano le cose, o, a sua figlia gli piaceva prendersi gioco del proprio padre. Oppure lui stava impazzendo.
"Stai scherzando, spero!?"
"No"
"Beh allora io me ne vado" disse l'uomo facendo per aprire la porta "
No, aspetta papà. Non andare" disse la bambina
 "Aaaaah che c'è adesso?"
"Io voglio che tu me la racconti una favola"
Con quella semplice frase della figlia Gajeel capì un'importante verità, le donne sono impossibili da capire che siano esse grandi o piccole.
"Non conosco nessuna favola quindi dimmi quale devo leggerti è finiamola qui!" disse il mago
Gajeel adorava sua figlia, anche se non se lo sarebbe lasciato scappare mai con anime viva a parte Levy, ma non era quel genere di padre da viziare i suoi figli. Quindi il comportamento della figlia lo stava già iniziando a seccare.
"Inventatela!" rispose la bambina
 "Non ho fantasia, quindi dimmi cosa ti devo leggere. Altrimenti io me ne vado"
"Ok, allora raccontami come tu è la mamma vi siete innamorati"  Gajeel ci rimase di sasso, ma non solo lui. Di fatti fuori dalla stanza della bambina, c'era Levy che stava origliando, sapeva che non era carino fare una cosa del genere. Ma doveva pur controllare che suo marito non facesse qualcosa di stupido, no?
D'altro canto sapeva che ora il marito non sapeva che fare, cosi decise di entrare, ma prima bussò.
"Allora come va qui?" chiese Levy entrando
 "Male!" disse Gajeel per poi continuare: "Comunque non avevi da fare?"
"Si, ma mi sono concessa un attimo di pausa è sono passata a vedere come andava"
Gajeel fece finta di crederle, ma sapeva che la moglie aveva mentito spudoratamente.
"Tesoro che favola devi leggerti papà?" domandò alla figlia l'azzurrina
"Nessuna" rispose il dragon slayer per poi continuare: "Vuole che le racconti come io e te ci siamo conosciuti"
"Ah, davvero piccola?" chiese Levy alla figlia
"Si"
"Ma sai tesoro, questa è una storia che non può raccontarti solo papà. Ti va se te la raccontiamo insieme?" "Certo, certo" rispose tutta contenta la bambina mentre Gajeel ringraziava mentalmente la moglie
"Bene, allora... C'era una volta un drago nero molto, molto cattivo..."
"Bello, è forte." continuo il mago
"Ed una fata piccola, è carina"
 "Un gamberetto in poche parole ghihihi"
"Gajeel!" disse Levy gonfiando le guance
"Oh su avanti lo sai che non mi toglierai mai il vizio di chiamarti con quel nomignolo ghihihi" "
Beh questo lo dici tu" disse l'azzurrina per poi riprendere a raccontare a loro figlia la storia di come lei una ragazzina, ormai donna si fosse ritrovata per innamorarsi di un uomo ch'era tutto l'opposto  degli uomini che i suoi amati libri gli avevano descritto, anche se a pensarci bene la maga pensò che dopotutto essere la moglie di un tipo come Gajeel aveva i suoi vantaggi.
È fu ascoltando il racconto delle madre con qualche aggiunta del padre che la piccola Kagome si addormentò sperando di essere fortunata quanto la sua mamma a trovare un principe, anzi no. Un drago  come il suo papà.
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo autrice: Beh che dire spero che la fanfic vi sia piaciuta, mi scuso per eventuali errori… E nulla! Commentare in tanti ;) accetto recensioni sia critiche che positive
Se volete passate a dirmi la vostra anche su questa mia long in corso GaLe ^^
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1943463&i=1