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Autore: Eden891    27/05/2014    1 recensioni
nella tranquilla cittadina di Phoenix, tre ragazze sognano rispettivamente tre dee dell'Olimpo:
Afrodite,Artemide ed Athena che le informano che Ade ha deciso di sfidare Zeus e che manderà i suoi demoni a distruggere tutto ciò che lui ha costruito sulla terra. Eva, Vera e Katia sono state scelte dagli dei per combattere i demoni Ade,come spada degli dei sulla terra... le attendono mille avventure e degli alleati molto speciali...
eccovi una storia originale completamente inventata da me..spero vi piaccia..baci
Genere: Azione, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                        Demoni o Guerrieri Celesti?


“ ok, che volete realmente da noi? Sappiamo tutte la media galattica con la quale siete stati ammessi…perciò diteci la verità…” disse Katia non credendo per nulla alla storia delle ripetizioni.
Alan guardò i suoi amici e sussurrò loro:
“questa me la lavoro io” prima di avvicinarsi alla castana che lo guardò scettica.
“touché Katia, la verità è che io ho chiesto questo favore alla prof solo ed esclusivamente per stare un po’ solo con te…” disse lui facendole nuovamente l’occhiolino.
Katia arrossì di colpo e ciò non fece altro che aumentare la sua irritazione che si sprigionò da lei sottoforma di pugno sul naso.
“FINISCILA DI FARMI L’OCCHIOLINO!” disse arrabbiata mentre Alan si tamponava il naso e Drake e Cris scoppiavano a ridere.
“Gran bel lavoro!” disse Drake continuando a ridere a crepapelle.
“comunque sia ci tengo ai miei voti, questo è il mio numero…scegli tu il giorno il luogo e l’ora…” disse la ragazza,porgendo un foglietto al biondo che lo accettò senza più proferire parola per evitare un altro pugno..farla capitolare sarebbe stato tremendamente difficile.
“Sappiate che pure a me convincete poco..” disse poi Vera rivolta a Cris che portò il suo sguardo nocciola in quello verde di lei.
“Senti nemmeno io muoio dalla voglia di studiare con te,preferisco di gran lunga farlo da solo, ma mi manca gran parte del programma perciò…cerca di collaborare ok?” disse lui brusco che poco sopportava la situazione in cui l’avevano cacciato i suoi due compagni.
“ come osi parlarmi con quel tono chi ti credi di essere?” disse Vera arrabbiata, permettendo a Cris di avvertire un lieve sbalzo di energia provenire da lei, stava per dire qualcos’altro quando un ragazzo abbastanza anonimo con una fascia in testa con scritto Vera forever, si parò tra lui e la bionda.
“ come osi mancare di rispetto alla signorina Vera?” disse lui.
“Gim… non è necessario davvero…” disse Vera che non voleva essere interrotta.
Il ragazzo, il cui nome era Gerald ma che Vera proprio non riusciva a ricordare provocando in lui grande sgomento, si voltò verso di lei.
“ Certo che è necessario signorina… questo tizio non è perdonabile dal presidente del suo illustrissimo fan club” disse Gerald,senza rendersi conto di quanto l’intera situazione stesse precipitando nel ridicolo.
“ Fan club?” chiese Cris a metà tra l’irritato e il divertito.
“ Certamente… il fan club composto da ben 70 membri, dedicato interamente alla signorina Milan! Noi faremmo di tutto per la nostra idol!” disse Gerald esagitato, mentre Vera avrebbe volentieri preferito nascondersi in un buco.
Non sopportava quelle situazioni imbarazzanti in cui quel tipo,Gerry,Gim o come cavolo si chiamava lui, la ficcava sempre.
“ Tipico di una ragazza come te avere un fan club…”disse Cris annoiato dall’intera situazione..decisamente da lei non si aspettava nulla di meno.
“che vuoi dire Cris?” chiese Vera senza rendersi conto che il fatto di aver ricordato perfettamente il suo nome e non quello del capo del suo fan club ferì pesantemente quest’ultimo che tentò di recuperare un briciolo di dignità, evitando di demoralizzarsi.
“ nulla d’importante” rispose Cris alla bionda senza nemmeno guardarla, facendola ulteriormente irritare.
“ Signorina se vuole lo mando via immediatamente” disse Gerarld notando che la sua dea si stava arrabbiando.
“ Ma no non è necessario… vai pure…” disse Vera che iniziava a non poterne più nemmeno di lui e Gerald dopo aver detto a Cris che non era finita lì si allontanò.
“Tsk,  che tipo..hahahahaha..” disse Cris ridendo appena, e Vera si stupì di quanto fosse carino quando perdeva la sua immancabile espressione corrucciata ed annoiata.
Scrisse il suo numero su un foglietto che gli porse successivamente.
“ A parte il giovedì e il sabato che ho le prove col club di teatro, gli altri pomeriggi o sere possono andare…chiamami quando hai deciso…”disse lei.
“siamo sicuri che non mi piomberà addosso un altro fanatico del tuo fan club?”chiese lui con un sorrisetto sghembo.
Vera sbuffò e non si degnò nemmeno di rispondere..
Eva e Drake intanto continuavano a fissarsi, lui non poteva fare a meno di sorridere furbescamente e lei non poteva evitare di arrossire sapendo a cosa lui stesse pensando.
Il corvino si avvicinò a lei fino a sussurrare al suo orecchio.
 “Te l’avevo detto che non ti avrei dato tregua…”
Al che, Eva che non poteva diventare più rossa di ciò che già era lo allontanò poggiando le mani sul suo petto e spingendo non molto delicatamente.
“non credere di poter fare il furbo con me! sono pochi quelli che si sono permessi di giocare con la sottoscritta, e nessuno di loro ha vinto,anzi no qualcosa hanno vinto… un soggiorno gratis all’ospedale!” dichiarò la ragazza,irritata.
Drake la osservò divertito mentre lei armeggiava con carta e penna per poi porgergli il foglio sul quale aveva appena scritto il suo numero.
“ ecco il mio numero…io sono libera solo al lunedì e al sabato e la domenica sera, per il resto ho gli allenamenti. Fatti vivo quando decidi e fammi un favore togliti quel ghigno dalla faccia… ci vediamo solo per studiare…”specificò lei che nonostante tutto trovava quel sorriso tremendamente affascinante.
“ chiaro solo per studiare…” confermò lui mentre vide lei raggiungere le sue amiche e sparire dal suo campo visivo.

“ne sei certo Drake?!” chiese Cris che continuava ad avere seri dubbi sui sospetti dell’amico, specie per quanto riguardava Vera.
Gli sembrava impossibile che una bimba viziata come lei potesse essere una delle tre guerriere celesti.
“ Ho avvertito distintamente l’energia di Eva oggi perciò si, ne sono abbastanza certo,teniamole d’occhio e vediamo cosa succede”
“Io non ho avvertito nulla da parte da Vera..o è molto brava a nascondere la sua energia oppure lei con questa cosa non c’entra nulla..ed io opto per la seconda”disse Cris.
“oh andiamo!! Non puoi giudicarla male senza nemmeno conoscerla! Nemmeno io ho avvertito nulla di che da Katia, ma concediti il beneficio del dubbio controllando meglio..no?!”propose Alan la cui idea venne accolta con un grugnito da parte di Cris che restava comunque della sua opinione.
“ bè se le nostre deduzioni sono esatte loro due sono le altre guerriere celesti… tenetele d’occhio e fatemi sapere.” Sentenziò Drake  mentre entrambi i suoi amici annuivano.
“ ma secondo voi Eva ha davvero mandato qualcuno all’ospedale?” chiese Alan ad un certo punto, sulla strada di casa, scatenando le risate degli altri due.
“avrei puntato più su Katia in questo senso… però ormai da lei mi aspetto di tutto, è un tipino davvero interessante al di la della sua presunta doppia vita… “ ammise infine Drake, precedendo i suoi amici e perdendosi così l’ultima battuta di Alan che disse a Cris, sottovoce:
“ ha ha…credo proprio che la signorina inizi a piacergli per davvero…”

Intanto le ragazze,erano sulla via del ritorno arrabbiate ed esasperate.
La professoressa le aveva messe davvero alle corde e nessuna di loro aveva voglia di passare del tempo con quei tre ragazzi data la brutta sensazione che avevano a riguardo.
Erano convinte che quei tre nascondessero qualcosa.
“io con quello non voglio averci niente a che fare…sbruffone che non è altro!” sentenziò Katia praticamente ringhiando.
“ come ha osato parlarmi con quel tono? Chi si crede di essere? Pensa di essermi tanto superiore?” si domandò Vera arrabbiata per l’atteggiamento insolente tenuto da Cris nei suoi confronti.
“ ma avete visto Drake? Con quel sorriso da gran conquistatore?! -ti avevo detto che non ti avrei dato tregua-grrrr che rabbia!!“ disse la corvina scimmiottando la frase che Drake le aveva detto pochi istanti prima.
“ comunque sia ora bisogna cercare di calmarsi…ormai quel che è fatto è fatto…” disse Katia respirando profondamente.
“Già… la prof ci ha incastrate per bene…”si rassegnò Vera che però non riusciva a vedere il lato positivo della faccenda.
Cris la odiava, era evidente, anche se non sapeva il perché.
“Sapete all’inizio pensavo che Drake potesse piacermi… ma ho come la sensazione che quei tre si stiano solo prendendo gioco di noi… e io le persone così non le sopporto” disse Eva  malinconica.
Nonostante il suo armadietto strabordasse di lettere d’amore, lei non aveva mai avuto fortuna con gli uomini,finendo sempre circondata da quelli sbagliati.
Vera stava per dirle qualcosa ma improvvisamente i loro bracciali s’illuminarono,segno che una nuova minaccia stava incombendo.
“ perfetto ho proprio voglia di suonarle a qualche schifosissimo demone!”disse Katia e tutte e tre si trasformarono, richiamando i loro cuccioli che le portarono fino alla serra sella loro scuola.
Una volta arrivate videro Fluffy tenere completamente in pugno i tre guerrieri che la volta precedente le avevano salvate.
La demone delle piante rideva in maniera scomposta e sguaiata mentre teneva in trappola i guerrieri.
Il guerriero biondo era avvolto nelle spire di un edera rampicante e a giudicare dal suo aspetto era evidente che la pianta si stringeva sempre di più attorno al suo corpo e lui faticava a respirare.
Il guerriero con il codino era tenuto fermo per le gambe e per le braccia da alcune enormi radici e schivava come meglio poteva, gli attacchi senza sosta alcuna di una pianta carnivora, mentre il guerriero del fulmine,colui che aveva salvato Eva era inchiodato ad un mura da alcune spine e le sue mani erano incollate al medesimo e bloccate da una quantità imprecisata di resina.
Essendo completamente bloccato non poteva fare altro che guardare impotente i suoi due compagni venire letteralmente massacrati da quella demone che nel frattempo non la finiva più di ridere.
“ io non posso controllare le piante di Fluffy… ma so perfettamente come ucciderle”disse Katia
“ allora fallo alla svelta… vortice d’acqua!” gridò Vera mentre il suo vortice investì in pieno il guerriero biondo, facendo appassire la pianta rampicante attorno a lui, liberandolo.
Nel frattempo, Katia aveva poggiato le mani a terra e recitando una formula incomprensibile richiamò dalla terra le radici delle piante della serra che avvolsero e soffocarono la pianta carnivora che stava per avere la meglio sul guerriero col codino.
Era vero che non poteva controllare le piante demoniache di Fluffy,almeno non senza rischiare di rimetterci la pelle per la troppa energia consumata, ma poteva benissimo controllare quelle normali.
“ancora voi !!non riuscirete a guastarmi la festa…” disse Fluffy, ma mentre stava per attaccare sentì un grido alle sue spalle.
“Bomba d’aria!!”
E la demone non fece in tempo a voltarsi che venne colpita sulla schiena da una violenta bomba di vento che le lasciò una profonda ferita.
“Maledetta!!Ora vedrai..” disse Fluffy,oltraggiata oltre ogni dire, preparandosi ad attaccare di nuovo, ma un’occhiata in giro bastò per farla desistere.
Lei era ferita, non gravemente ma comunque danneggiata e i suoi avversari le erano molto superiori di numero.
Con tre poteva cavarsela ma contro sei la vedeva molto difficile.
“ per stavolta avete vinto ma non crediate che sia finita qui!”disse prima di sparire.
“ Sempre la solita storia…questi demoni mancano proprio di fantasia… mai uno che ti dica -avete vinto, mi arrendo,uccidetemi!-“ disse Katia scuotendo la testa.
“forse ti aspetti un po’ troppo,eh Dana?” chiese Eva sorridendo
“bè ma ci renderebbero la vita molto più facile…” sentenziò infine Vera prima di andare a vedere, con le altre, come stavano i ragazzi.
Vera vedendo che il guerriero biondo faticava a restare in piedi, si precipitò subito a sorreggerlo.
“ non è necessario… ce la faccio”disse di lui ma non appena Vera lasciò la presa,lui perse nuovamente l’equilibrio.
“no non ce la fai… a volte non guasta un po’ di aiuto…” affermò Vera che davvero faticava a capire come si potesse essere così cocciuti.
Il guerriero biondo arrossì lievemente.
Non sopportava di sentirsi così debole, ma quell’edera glia aveva completamente tolto le forze.
“ma io sono un ragazzo dovrei aiutare io te non il contrario”affermò alla fine lui distogliendo lo sguardo mentre alle orecchie giungeva la risata cristallina della ragazza.
“ lo sai, trovo la tua cavalleria super maschilista molto divertente” disse semplicemente lei,vedendolo arrossire ancora di più.
“ io sono Shine…qual è il tuo nome di battaglia?”chiese la guerriera dell’acqua. 
Voleva iniziare a chiamarlo per nome e non identificarlo sempre come l’avvenente guerriero biondo del fuoco.
“ Quando combatto sono Fire… perché non mi hai chiesto il mio nome?”chiese lui sorpreso.
“ perché avrei dovuto? Io non ti ho detto il mio…non posso pretendere da te una cortesia che non ti ho fatto no?”disse lei stupendolo ancora di più.
Il biondo sorrise sinceramente e quella volta toccò alla regina dell’acqua arrossire.

Katia si avvicinò a quello col codino,porgendogli la mano per aiutarlo ad alzarsi, mano che prontamente lui accettò.
“Però… te la sei cavata con quella pianta…”disse lei, sincera,moltissimi altri sarebbero stati spacciati con una pianta carnivora di quella portata.
“ si ma se non fossi intervenuta tu ci avrei lasciato le penne… grazie mille”disse lui, riconoscente.
“ figurati mi dici il tuo nome?”chiese la guerriera della terra,curiosa di sapere il nome del ragazzo che tormentava i suoi pensieri.
“ il mio nome di battaglia è Metal”disse semplicemente lui.
“ nome di battaglia eh? Allora non sei un guerriero 24 ore al giorno vero?” disse lei con un sorriso furbetto sul volto che si trasformò presto in una risata notando che il volto del ragazzo era diventato rosso quanto l’etichetta della Coca Cola.
Nel frattempo, Eva, era intenta a liberare dalle spine Il guerriero dagli occhi blu, stando bene attenta a non pungersi nuovamente.
“ Cavoli sono dure queste spine…” affermò la ragazza notando la difficoltà cher stava avendo nel liberare il ragazzo da quell’intreccio di rovi.
“ attenta a non pungerti… altrimenti dovrò guarirti un’altra volta…”disse lui sorridendo appena al ricordo dell’ultima volta in cui l’aveva curata..ammise a se stesso che non gli era affatto dispiaciuto e si ritrovò a sperare che lei si pungesse un’altra volta.
“ non ti ringrazierò mai abbastanza per quello che hai fatto…”disse sinceramente la ragazza,ignorando le modalità con cui la sua guarigione era avvenuta, e togliendo l’ultima spina che imprigionava il guerriero al muro.
“ bè oggi tu mi hai salvato la vita perciò….direi che siamo pari…”disse lui sorridendole.
“ il tuo nome? Sai odio parlare con qualcuno senza sapere come si chiama…”chiese Eva, che si riscoprì davvero curiosa di sapere quale fosse almeno uno dei due nomi utilizzati dal guerriero del fulmine.
“ non posso rivelare la mia identità, tu capisci immagino,  il mio nome di guerriero è Flash…”disse lui porgendole la mano che Eva prontamente strinse nella propria.
“ io sono Mia… bè almeno adesso potrò urlare il tuo nome se sarò nei guai…” disse Eva di getto, rendendosi conto di ciò che aveva affermato solo quando vide Flash sorridere e quando sentì Vera e Katia schiarirsi la voce dietro di lei.
“ Come prego?” chiese Vera, sbalordita.
“ Urlare il suo nome eh?” disse Katia maliziosamente al che il colorito di Eva  mutò dal rosa pelle ad un rosso acceso,mentre, gesticolando, tentava di riparare alla gaffe appena fatta, ma oramai tutti stavano già ridendo.
All’improvviso Flash le si avvicinò pericolosamente.
“puoi chiamarmi tutte le volte che vuoi…” le sussurrò facendola tremare e facendole provare l’assurda sensazione di aver già vissuto una scena del genere..ma quando??
A distoglierla dai suoi ragionamenti ci pensò Vera.
“ toglieteci una curiosità…siete guerrieri celesti anche voi?” chiese la guerriera dell’acqua senza mezzi termini.
I tre si guardarono per un istante per poi riportare l’attenzione sulle ragazze.
“ si lo siamo…”disse Fire, mentre le ragazze abbassarono lo sguardo, non sapendo bene come reagire alla notizia.
Erano contente di avere un po’ di aiuto in quell’assurda battaglia tra bene e male, ma il fatto che gli dei avessero scelto altri guerrieri significava che non avevano più fiducia in loro?
“ vi prego di non esserne offese…gli dei hanno molta fiducia in voi, ma i pericoli sono in aumento…avrete bisogno del nostro aiuto e noi del vostro…dovremmo lavorare come una squadra…”disse Metal,semplicemente.
“vi siamo debitori ragazze… ora ce ne andiamo ma ci rivedremo ancora… “ esordì infine Flash per poi sparire insieme agli altri senza dare la possibilità alle ragazze di chiedere altro.
“uffi avrei voluto scoprire la loro vera identità…tanto ormai a che serve tenerla nascosta? Va bè…un’altra volta!” disse Katia, sospirando, mentre tutte e tre tornarono alla loro forma originale, incamminandosi verso casa.
“non so voi… ma a me Metal comincia a piacere davvero… è così gentile…educato… tutto l’opposto di quell’imbecille di Alan!”affermò con sicurezza Katia.
“Fire è molto gentile e carino…non come quello scorbutico di Cris..tu che dici Eva?!” chiese Vera mentre sia lei che Katia notarono che Eva era completamente tra le nuvole.
“Eva? Pronto???” disse Katia schioccando le dica di fronte al viso della corvina per richiamarne l’attenzione.
“Eh cosa?” disse Eva svegliandosi dalla trance in cui si era calata.
“ si può sapere che hai? È da quando quei tre sono spariti che hai la testa tra le nuvole…”si lamentò Vera a cui non andava di parlare a vuoto.
“non so spiegartelo Vera… quando Flash si è avvicinato a sussurrare mi è sembrato di averlo gia…”disse bloccandosi di colpo,ricordando improvvisamente dove aveva già vissuto una scena del genere.
“Cosa c’è?” chiese Katia.
“ io l’ho effettivamente gia vissuto ma non con Flash…” sussurrò Eva.
“ intendi per caso…” iniziò Vera che aveva già compreso dove volesse arrivare l’amica.
“Si…Drake ha fatto la stessa identica mossa oggi, per ben due volte,prima nel cortile e poi all’ingresso della scuola..” affermò Eva alla quale iniziò a venire il serio sospetto che Drake e il guerriero del fulmine fossero la medesima persona.
“Credete per caso che uno dei guerrieri sia Drake?” domandò Katia.
“ Non lo so..può essere solo una coincidenza, insomma un sacco di ragazzi sussurrano cose all’orecchio di una ragazza no?” disse Vera,convinta.
“ in effetti non è abbastanza per affermare che Drake e Flash sono la stessa persona…però…” iniziò Eva.
“ però cosa?” chiese Katia.
“ ho provato lo stesso brivido lungo la schiena, lo stesso batticuore, la stessa famigliare sensazione…ma probabilmente avete ragione voi, insomma a parte le mie sensazioni, nulla potrebbe farmi pensare che Flash e quel rompiscatole di Drake siano la stessa persona…” disse Eva,cercando di convincere più se stessa che le sue amiche.
Erano partite dal presupposto che Drake potesse essere un demone, ma se davvero,invece, fosse stato uno dei guerrieri celesti? E si fosse trattato davvero di Flash?
“rompiscatole eh? Sarà ma secondo me le sue attenzioni ti piacciono…”disse Katia, maliziosa.
“Ah Ah, ma senti il bue che dice cornuto all’asino!!  tu ti lamenti tanto ma in realtà non ti va giù il fatto che Alan ti piace anche se è un donnaiolo… per quello ti da sui nervi…” disse Eva, stufa di essere presa da mira dalla sua amica che stava vivendo lo stesso medesimo dilemma.
“ non è vero…” iniziò Katia ma venne interrotta da Vera.
“Vi sembra il caso di litigare per due idioti?” chiese la bionda pentendosi immediatamente di essersi intromessa,notando gli sguardi furbi che si scambiarono le sue amiche prima di poggiarli su di lei.
“ che c’è?!” chiese la bionda preoccupata,indietreggiando di un passo.
“ di un po’…tu fai tanto l’innocentina ma secondo me Cris ti stuzzica l’interesse…”affermò Katia facendo arrossire Vera.
“anche per me! dopotutto lui è uno dei pochi che non ti muore dietro  e la cosa ti sembra strana, lui è chiuso e introverso a differenza di quell’orda di barbari del tuo fan club… è diverso… e per questo ti piace…” esclamò Eva, sicura di ciò che aveva appena detto
“non è affatto vero e non mi interessa un tubo se mi corre dietro o no… cerchiamo piuttosto di scoprire se i tuoi timori su Drake sono fondati…” disse Vera in un disperato tentativo di cambiare discorso, mentre Eva e Katia scoppiarono a ridere.
Arrivate al loro solito incrocio si separarono dandosi appuntamento per l’indomani,mentre Eva, una volta a casa, cercò di mettersi in contatto con la dea Afrodite,per saperne di più su quei tre nuovi guerrieri.
“ Afrodite?! Afrodite mi sentite?! Oh ma insomma…” esclamò la ragazza non ricevendo risposta alcuna dalla dea in questione, mentre Ailis, la sua volpina faceva le fusa sulle sue gambe.
“che dici Ailis, credi stia prendendo un divino caffè espresso?” disse la ragazza avvertendo poi un bagliore alle sue spalle e voltandosi vide proprio la dea che stava cercando.
“ per la verità lo preferisco macchiato…” esordì la dea, mentre Eva avrebbe tanto voluto scavare una buca profonda e farcisi seppellire.
“non volevo mancarvi di rispetto…era solo una battutina per scaricare la tensione..” disse la ragazza come giustificazione.
“ lo so, non sono in collera con te. Tu e le altre Warrior Angels avete svolto un magnifico lavoro in quest’anno di battaglie… io Artemide e Atena siamo molto fiere di voi…”disse la dea, sincera.
“Allora perché avete inviato altri guerrieri?” chiese Eva dando voce al suo unico pensiero da giorni.
“Purtroppo mia cara, Glam e i suoi sottoposti non erano nulla confronto agli altri sei generali e ai loro subordinati. Ci dobbiamo aspettare anche più attacchi in un sol giorno, magari anche nello stesso istante, e voi non potete essere in due posti contemporaneamente… gli altri guerrieri sono molto in gamba non vi saranno d’intralcio…”assicurò Afrodite sorridendo.
“ si lo so, abbiamo già lottato insieme…ma come possiamo lavorare come squadra quando non sappiamo chi sono loro in realtà?” chiese Eva, che voleva assolutamente sapere l’identità dei guerrieri, specialmente quella di Flash, ma ovviamente gli dei non avevano intenzione di facilitarle la cosa.
“conosci le regole..il vostro vero nome non deve essere rivelato ai demoni per ragioni di sicurezza e non può assolutamente essere rivelato ad altri esseri umani o il potere divino sparirà… se volete davvero sapere chi sono allora dovrete cercare di trovarli…se vi troverete il potere sarà preservato… posso dirti solo che la loro ricerca è già iniziata…fossi in voi mi affretterei…” disse la dea che poi sparì in una nuvola di vapore rosato.
Eva prese  in braccio Ailis accarezzandola dolcemente e portando poi il suo sguardo fuori dalla finestra,al buio della notte.
Era proprio tipico di Afrodite arrivare, dire una frase che poteva significare tutto oppure niente e poi sparire in quella nebbia di vapore rosa.
Sospirando,lasciò andare la volpina e si mise a letto.
Il giorno dopo avrebbero iniziato le ricerche.



Note dell’autore: Ciao lettori e lettrici! Ecco a voi (stavolta puntuale,non ci credo XD) un altro capitolo di questa storia, dove abbiamo scoperto che anche quei tre misteriosi ragazzi sono guerrieri celesti…questo capitolo, in realtà, avrebbe dovuto essere unito a quello precedente ma veniva davvero molto, molto lungo perciò l’ho diviso un due parti…spero vi sia piaciuto! Ringrazio tantissimo chi sta leggendo la storia (siete sempre di più perciò grazie di cuore <3) chi l’ha inserita tra preferite,seguite e ricordate e chi spende due minuti per dirmi che ne pensa XD alla prossima settimana <3
Un bacione =)
Eden891

  
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