Film > The Phantom of the Opera
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Autore: masked_lady    03/08/2008    2 recensioni
è una breve storia che racconta le sensazioni di Eric, anche se ancora in via di formazione.Parla del suo amore e delle sue emozioni.Ambientata pochi mesi prima del debutto di Christine. é uno schizzo che ho buttato giù tempo fa. Senza pretese. leggete, se vi va e commentate. accetto sia critiche che complimenti alla stessa maniera. baci a tutti.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi osserva

Mi osserva.

Posso quasi sentirlo. Attendo con impazienza la prossima volta in cui si farà sentire. Magari gli chiederò se c’era davvero.

Non so dove sei, né se la tua è una vera e propria presenza. So soltanto che ti sento. A volte, però, mi sfuggi.

Mi dai dolore.

Sì, perché sembra sempre, quando metto a nudo la mia anima per te, che ci sia qualcosa che ti impedisce di rivelarmi chi sei e cosa senti.

Senti davvero qualcosa?

Non importa, perché la gioia più grande della mia vita, dopo la morte di mio padre è stata poter parlare con te…sentirti vicino.

Sapere che mi osservi.

A volte ti chiedo chi sei, ma la tua risposta, anche se sul momento mi appare chiara e scontata, scopro che non mi soddisfa appieno.

Ma, in fondo al cuore, io so chi sei.

Sei l’ombra che segue amorevolmente i miei passi.

Sei l’angelo che guida il mio spirito e la mia voce.

Sei molto, molto di più.

Mentre attraverso il corridoio, insieme alle altre ballerine, per un momento mi sembra di avvertire il peso del tuo sguardo su di me. Hai uno sguardo, angelo mio?

Ti ho spesso immaginato avvolto da una luce bianca e splendente, mentre ti mostravi a me, una tunica bianca come la tua pelle a coprire le tue membra. Pensare a te mi fa sentire bene e quando la malinconia per mio padre si fa insopportabile, mi fai sentire meno sola.

Pensando a te, non mi sento più un’insignificante ballerina. Mi sento e basta. Non so descrivere questa sensazione, perché è completamente nuova per me.

Devi essere così bello!

Mentre danzo mi capita spesso di pensare a te, mentre mi muovo leggera e flessuosa a ritmo della musica del maestro. Non so perché, ma alcuni movimenti ti fanno apparire, benché senza forma, nella mia mente.

Mi osservi.

Posso sentirti.

Sei la cosa più bella del mondo, angelo, per me. La sola cosa per cui vale la pena continuare a vivere. Non so come mai penso così di te, ma mi hai catturato l’anima con la tua voce splendida e carezzevole. Nessuna mano avrebbe tocco più sublime del tuo semplice canto.

Grazie a te, la mia vita è meno terribile di quanto avrebbe potuto essere.

Sono sincera.

Solamente a causa tua ho ricominciato a sorridere. Credevo che non avrei mai più provato quelle emozioni che generano il sorriso, ma tu me le hai restituite.

Sei l’angelo che non merito.

Non lo dico con tristezza, ma con felicità. Anche se so di non meritarti, non posso fare a meno di te. Mi hai concesso di andare avanti, di continuare a vivere. A volte ho la sensazione di vivere anche per te….

Mi osserva.

Il mondo mi sembra bello quando sento che mi osserva.

Ricordo ancora la prima volta che ho sentito la tua voce. Ero davvero molto giovane. Tu che età avevi? Che sciocca che sono! Tu non hai età! O forse si….

Sono ormai trascorsi molti anni da allora, ma io sono ancora molto giovane. Sono una ragazza e tu…tu potresti essere un uomo?

Molte volte l’ho sognato.

Ho sperato che fosse così.

Anche se so che il tempo corre veloce per noi donne, a volte mi capita di esaminarmi allo specchio. Meg e M.me Giry dicono che sono bella. Io mi vedo graziosa, sì…ma una ragazza giovane come tante. Nonostante ciò, se mi immagino adeguatamente vestita ed acconciata…vedo che potrei essere bella.

Ma per te…?

Non so quando precisamente ho cominciato a pormi domande come questa, a chiedermi come appaio ai tuoi occhi. Non è da molto, ma a volte sembra sia da sempre.

Non so più nulla.

Distolgo la mia attenzione da te per eseguire una giravolta piuttosto complicata. Continuo a sentirti mentre mi guardi.

Sei protettivo.

Dolce.

Appassionato.

Uomo?

No. So bene che non lo sei e me ne dolgo più ti quanto tu non creda.

E se….

Uomo.

Provo un brivido.

Donna.

Pensando ad un tuo possibile volto sento il mio corpo diventare languido e rilassato, con deliziosi brividi lungo la spina dorsale. Non so cosa significa né conosco la ragione del perché mi accade.

So solo che è bellissimo e terribile.

Come te.

Perché il destino è stato tanto crudele con me? Perché mi ha permesso di donare la mia anima, tutta me stessa ad una creatura che non sarà mai mia… che trascende la mia natura umana? Avrei potuto essere tua….

Mi donerei senza riserve, come so facendo e anche come non potrò mai fare. Sei stato l’angelo che mi ha salvata.

Apparteniamo l’uno all’altra. Lui è la luce che ha illuminato la mia vita, mentre io sono la tenebra del mio povero, giovane cuore.

Riusciresti a lenire la mia tenebra, con il tuo amore.

Ora lo so.

Ti amo.

Ti amo perché sei il solo che comprende, il solo che, con la mia anima, può. Sei la mia luce e quando canti per me mi illumini con un po’ del tuo potere. Mi fai sentire viva ed io ti amo per questo.

Per questo, ma anche per altro.

Il mio amore è irrazionale. So che è impossibile, perché tu, umanamente, non esisti. E se esistessi, forse mi spaventeresti per la tua irruenza appassionata e per la tua smania di vita. Lo leggo nella tua voce.

Ma ti amo.

Amore è la parola giusta per noi?

Noi…Come suona bene questa parola. E tu che sei l’angelo della musica non potresti plasmare questo suono perché sia reale?

No. È amore, ma è anche di più e di meno di questo.

È adorazione. E paura. Di te o di me. Non importa.

Non importa perché so che mi ami.

Mi ami quanto ti amo io?

Mi basterebbe anche solo la metà, visto ciò che provo.

Ti amo.

Mi ami.

Piccola, sperduta e triste… così devo apparirti.

Mi ama.

Per questo mi controlla e mi protegge.

Per questo mi osserva.

  
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