“Sono trascorsi ottantaquattro anni, e ancora sento l'odore della vernice fresca. I servizi di porcellana non erano mai stati usati, nessuno aveva mai dormito su quelle lenzuola. Il Titanic veniva chiamato “La nave dei sogni”. E lo era, lo era davvero.”
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Kurt è un giovane aristocratico, la cui vita sembra essere già stata scritta a caratteri dorati da qualcuno che non è lui. Blaine non ha niente in tasca, a parte un album da disegno, una matita e tanta voglia di vivere. Cosa succede quando due realtà così diverse riescono a fondersi tra i corridoi della nave più lussuosa e più tragica di tutti i tempi?
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[titanic!klaine]